Sembra passata una vita in casa Milan ma la realtà dei fatti recita che la situazione è cambiata in maniera molto radicale nell'ultimo breve periodo. In casa Milan c'è stata aria di rivoluzione, una ventata d'aria fresca che forse ha sbloccato ufficialmente una situazione che sembrava in stand-by da un pò di tempo.

Ma cosa è cambiato?
In quel di Milanello lo scossone generale provocato nel cuore dei tifosi è stato a dir poco enigmatico ma soprattutto è stato un passo che sembrava soltanto l'inizio di un grande declino. 
Ma perchè supponiamo ad un declino? Probabilmente intere generazioni si sono ritrovate spiazzate dal doppio colpo che il Milan ha subito in fase di uscita: l'eterno Zlatan Ibrahimovic ha appeso gli scarpini al chiodo dopo aver svolto l'ennesimo prodigio da lui promesso ai tifosi nel giorno del suo ritorno: riportare il Milan a vincerequasi nullo in campo ma in quanto a carattere e uomo spogliatoio probabilmente possiamo considerarlo il principale artefice della vittoria dello scudetto dei rossoneri. 
La seconda stangata arriva nell'ambito societario: la storica bandiera del club Paolo Maldini è stato estromesso dal club.
Cosa ha causato cio? I riscontri di questo atto eseguito dalla presidenza del Milan ha suscitato lo scalpore e la rabbia della maggior parte dei tifosi che si sono visti privati di una leggenda che fino a quel momento aveva rappresentato il simbolo della rinascita del club. Doppia beffa!

Vogliamo dirla tutta? Le beffe arrivano ad essere tre con la cessione anche di capitan Sandro Tonali, la quale è stata ritenuta come un'ulteriore passo falso operato dalla presidenza ma sicuramente utile per sistemare qualche problemino economico visto che è avvenuto per una cifra intorno agli 80 milioni di euro: come fai a dire di no davanti a certe cifre e considerando le notevoli difficoltà del nostro campionato? 
Sembra un Milan sempre più sull'orlo del baratro ma forse non tutto è perduto.... anzi qualcosa sembra essersi effettivamente scosso e di conseguenza arrivano i primi cambiamenti.

Un Milan 2.0: se è pur vero che le perdite sono state ingenti e hanno riguardato pilastri e capisaldi del club è pur giusto sottolineare che c'è stata una risposta a tutto ciò: la più evidente arriva in un settore in cui forse pochi si aspettavano tutto ciò: il mercato in entrata. 
Se l'uscita dolorosa ma ricoperta d'oro di Sandro Tonali ha destato l'ennesima amarezza nella tifoseria ma anche in qualche compagno di squadra che si è lasciato andare a qualche frecciatina sui social, la società si è mossa in modo deciso e senza alcuna paura, basti pensare che il Milan è di gran lunga il club che ha speso di più in questa sessione di mercato (al momento visto che ancora non si è conclusa) superando i 100 milioni di euro! 
Da Loftus-Cheek Pulisic passando per gli ultimi arrivati in ordine di tempo ovvero Chukwueze Okafor insomma è un Milan che ha aggiunto alla sua rosa pedine importanti che Mister Pioli dovrà far integrare al meglio con il resto della squadra. 
Ma i tanti cambiamenti hanno comunque lasciato intatte alcune sicurezze, forse quelle poche che erano rimaste nell'ambiente rossonero partendo dalla porta protetta da Mike Maignan proseguendo per la fascia sinistra, che è ormai un porto sicuro, composta dall'asse straripante Theo Hernandez- Rafael Leao, che quando sono in giornata mettono sotto scacco qualsiasi difesa, per andare a concludere con la punta di riferimento, quel Olivier Giroud che all'età di 38 anni ancora sorregge ed anche in maniera egregia il peso dell'attacco rossonero a suon di gol e colpi d'alta classe.

Insomma è un Milan nuovo, diverso, mutato nella sua ossatura, ma che ha aggiunto tanti elementi alla squadra, portando quel mix di esperienza e giovani che possono dare nuova linfa e nuove gioie ad una tifoseria ed un club che dopo le scottanti perdite sembrava messo con le spalle al muro.