Alla fine l'attesa di Andrea Belotti, classe 1993, è stata premiata. E' arrivato a Roma alla corte di sua maestà José Mourinho dopo che il suo ingaggio era stato in bilico per alcune settimane grazie alle difficoltà per sfoltire la rosa di una squadra con ancora una pesante eredità lasciata da Monchi prima e Petrachi poi.
Un arrivo che non ha niente a che vedere con i recenti infortuni di Georginio Wijnaldum e Nicolò Zaniolo, ma con il preciso intento di fornire un ricambio al titolare dell'attacco che è Tammy Abraham e forse non solo come ricambio ma anche come alternativa in una stagione che si prospetta lunga e sempre ai massimi livelli, nonostante la pausa che i Mondiali in Qatar obbligheranno ad osservare.

Sistemato definitivamente il reparto d'attacco adesso gli ultimi giorni saranno dedicati a trovare un sostituto al campione olandese che ha subìto un importante infortunio che lo terrà lontano dal campo per diverso tempo (momento che ricorda molto l'infortunio occorso a Mkhitarian poco dopo il suo arrivo a Roma) e che doveva dare la spinta a un centrocampo troppo statico dal giorno della partenza del giocatore armeno.

In sostanza una sostituzione che al momento non è in grado di dire con certezza se Wijnaldum sia in grado di dare l'apporto che Mourinho vuole per questo reparto, anche perchè quello di cui forse necessiterebbe la Roma è un giocatore in grado di far "riflettere" la squadra quando è in fase di possesso del gioco, soprattutto gli attaccanti che sembrano essere a volte precipitosi nel voler cercare il goal.
L'olandese infatti nei suoi primi anni di carriera professionistica fu sì impiegato da Fred Rutten al PSV Eindhoven come trequartista ma con compiti di regia avanzata, cosa che nella Roma invece servirebbe probabilmente più un regista basso, "alla De Rossi" per intenderci. Le voci circolate in questi ultimi giorni parlavano di un'idea per Denis Zakaria, il centrocampista svizzero della Juventus che non sembrerebbe trovare molto spazio nella squadra di Massimiliano Allegri. Intanto si fanno anche altre valutazioni sulle quali poco si riesce a sapere, grazie all'abile lavoro dello staff di Tiago Pinto che preferisce agire sottotraccia.

Il tutto proprio alla vigilia del confronto tra i bianconeri e i giallorossi allo Juventus Stadium, sfida sempre dalle mille emozioni ma che purtroppo sarà priva di alcuni tra i calciatori che amano accendere le fantasie e gli animi dei rispettivi tifosi. Ma la possibilità che venga fuori un grande match c'è comunque tutta, perchè i vari Vlahovic e Di Maria da una parte, e Abraham e Dybala dall'altra (solo per fare due nomi) cercheranno di non far rimpiangere gli assenti e ribadire la forza della propria compagine.