In quanti avrebbero scommesso sulla Roma corsara al Meazza​​​​​​? Sicuramente non molti ma tra quei pochi c'è sicuramente Mourinho, che nella partita per lui più sentita a livello emozionale si è trovato a non poter godere poi del risultato dal campo a causa della squalifica rimediata contro l'Atalanta.

L'Inter si presentava senza Lukaku vittima di problemi muscolari, e con Dzeko a fare la prima punta: il centrocampo folto con Barella Asllani Çalhanoglu al centro e sugli esterni Di Marco e Dumfries. La Roma senza il noto Wijnaldum e con un Abraham in panchina in favore di Paulo Dybala spostato come centravanti ma con compiti di svariare per non dare riferimenti ai difensori nerazzurri. Dietro l'argentino Zaniolo Pellegrini​​​​​​, a centrocampo il solito Cristante Matic e sugli esterni Spinazzola Çelik.

Le rispettive difese erano quelle già viste in precedenza, con Škriniar Acerbi Bastoni per l'Inter e Ibanez Smalling Mancini per i giallorossi. La squadra di Inzaghi partiva meglio, chiudeva la Roma nella sua metà campo e dopo 10 minuti passava in vantaggio con Dzeko che girava in rete un pallone frutto di alcuni rimpalli in area ma che solo il VAR era in grado di annullare per fuorigioco millimetrico. La Roma si spaventava e di conseguenza cercava di non farsi schiacciare venendo in avanti, l'Inter era troppo precipitosa cercando freneticamente la profondità ma con poca precisione. Il pari giallorosso arrivava a 5 minuti dal break grazie a un colpo da "biliardo" del genio Dybala che dalla sinistra faceva partire un tiro che si insaccava sotto la traversa nonostante Handanovic toccasse il pallone con entrambe le mani.

La ripresa vedeva i giallorossi scrollarsi di dosso i timori iniziali e si affacciava con regolarità nella metà campo nerazzurra, l'incontro trovava un equilibrio maggiore ma era sempre l'Inter a creare i maggiori pericoli per Rui Patricio specie con lo specialista delle punizioni Çalhanoglu che prima scheggiava la traversa e dopo 2 minuti sfiorava il palo. In uno dei contropiede romanista Cristante guadagnava una punizione, Pellegrini calciava in area e con uno stacco imperioso Smalling batteva Handanovic.  L'Inter provava a reagire con dei cambi inserendo tra gli altri Correa Mihkitarian, la Roma sostituiva gli affaticati Zaniolo Pellegrini con Belotti Camara; questo aggiustamento del centrocampo dava più respiro alla difesa, con un Smalling esaltato dal gol che arrivava su tutti i cross spazzando fuori il pericolo. Dopo 7 minuti di recupero l'arbitro Massa fischiava la fine del match, con la dirigenza nerazzurra delusa del risultato più che della prestazione.

Una sconfitta che brucia molto per come è maturata, con oltre un tempo avendo il possesso della palla e creando molte occasioni che non si sono concretizzate. Adesso arriva il Barcellona in Champions e non è certo un momento felice, bisogna ritrovare la forza mentale che si è smarrita col derby di campionato altrimenti si rischia di compromettere già da ora la stagione.

La Roma ritrova la vittoria dopo le brutte prove con Udinese e Atalanta, e si mantiene a breve distanza dal Napoli e forse dall'Atalanta attesa dal confronto con la Fiorentina.