La Roma esce dallo Stadio Brianteo con 3 punti importantissimi per la classifica, che adesso va assumendo una posizione molto interessante con Atalanta e Bologna rispettivamente un punto sotto e uno sopra i giallorossi.
Il confronto con il Monza di Palladino non era sulla carta uno dei più semplici, i biancorossi sono una compagine ben amalgamata e con un buon modulo di gioco che gli ha permesso nonostante alla prima stagione in serie A di stazionare a centro classifica, lontano dal pantano delle squadre che lottano per salvarsi. Le ultime partite vedevano il Monza recuperare un trend positivo che si era arrestato tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio; nel mese di febbraio riprendeva a fare punti con le dirette concorrenti e addirittura bottino pieno contro il Milan, impegnato a mantenere la terza posizione.

Ma la Roma di De Rossi in questo momento sembra tutta un'altra cosa rispetto a quella allenata da José Mourinho, sotto tutti gli aspetti; rigenerata nello spirito con tutti i giocatori che partecipano alla manovra e aiutano il compagno sia in copertura che in attacco. Anche a livello di tenuta fisica e mentale si stanno vedendo progressi impensabili nella prima parte del campionato, nonostante l'allenatore portoghese in conferenza stampa dichiarasse di non saper spiegare il perchè dei numerosi infortuni. L'ex centrocampista giallorosso invece sta dimostrando di aver individuato insieme al suo staff dove erano i problemi di natura fisica, e lo sta dimostrando la forma di Paulo Dybala in crescita nelle ultime partite.

Il campione argentino ovviamente importante per la Roma, è il giocatore con più talento di tutta la rosa e il suo recupero per le partite più impegnative di campionato e Europa League mette la squadra giallorossa in condizione di avere più chance per proseguire l'avventura europea e recuperare posizioni in campionato, provando ad agganciare il quarto posto. Anche il capitano Lorenzo Pellegrini sta ritrovando la consapevolezza di essere importante e determinante come nella stagione scorsa, complice anche un compito diverso trovato per lui dal Mister dove lo vuole più improntato all'attacco che con compiti di copertura come lo voleva Mourinho.

E' tornato al gol anche Lukaku, oggi è stato più dentro al gioco toccando molti palloni e andando al tiro in più occasioni. Poche volte i lombardi sono stati in grado di impensierire la retroguardia giallorossa, e il rientro in squadra di Ndicka e Smalling è fondamentale per rendere il reparto più solido per il finale di stagione. Sei vittorie e una sconfitta ( con l'Inter delle meraviglie) è il ruolino di marcia del figlio d'arte di Alberto De Rossi, una vita spesa nei settori giovanili della Roma e in particolare 19 anni alla guida della Primavera con all'attivo 3 titoli in campionato, 2 Coppe Italia Primavera e una Supercoppa.

Ma la sua capacità maggiore è stata quella di aver lanciato molti calciatori anche importanti che oggi militano tra la massima serie e la serie B; anche Daniele suo figlio è stato sotto la sua direzione da giovane e forse oltre al talento da centrocampista che lo ha portato fino ad essere una colonna importante per la Nazionale gli ha trasmesso la capacità di intraprendere la carriera di allenatore, dove sembra essere bravo a toccare le corde giuste per far esprimere la squadra al massimo delle capacità fisiche e mentali. Un predestinato, probabilmente. E sembra che i suoi correttivi apportati alla rosa insieme ai risultati sul campo siano attenzionati da più società in Europa, in particolare dalla Premier.

Ma si sta facendo largo tra i sostenitori della Roma la richiesta di un prolungamento di contratto da parte della proprietà americana, la quale per ora non si pronuncia essendo alle prese con il rebus non ancora risolto del nuovo DS e con le insistenti voci né smentite né confermate di una possibile cessione societaria ad altri imprenditori.