La tifoseria giallorossa e' sempre stata una tifoseria molto particolare, infatti, se da un lato ha sempre dato molto per i propri colori, dall'altro ha sempre chiesto molto ai propri giocatori.
Fin qui, rimane ancora tutto nella norma, il problema nasce perche' negli ultimi tempi alcuni tifosi, sempre che lo siano, hanno mostrato nei confronti della societa' un atteggiamento molto critico, spinti, forse, anche da quei giornalisti che non sempre scrivono il vero.

A partire dal mese di maggio, quando la squadra aveva maggiore necessita' di tranquillita', per cercare di recuperare un'annata fallimentare, c'e' stato un vero e proprio attacco verso la societa'. A innescare il tutto e' stata la famosa conferenza stampa dove si comunicava la fine dei rapporti calcistici tra la Roma e De Rossi. Subito dopo la conferenza tutti, ma proprio tutti hanno sentito l' esigenza di dire la propria idea. Sono spuntate fuori registrazioni di cose dette, ben due anni prima, da De Rossi nei confronti della societa'. Giornalisti, ex calciatori, opinionisti, tutti a commentare la scelta della societa' prendendo senza mezze misure le difese del calciatore.
Un gruppo molto ristretto di tifosi, sentendosi quasi autorizzati da tutte queste parole, hanno manifestato all' EUR, davanti alla sede della Roma calcio, il proprio disappunto contro la presidenza, in modo particolare contro Pallotta e Baldini, figura quest'ultima molto vicina al presidente. Alla societa' si contestavano le diverse cessioni fatte anche durante gli anni precedenti, dimenticandosi, pero' che nonostante tutto la Roma in questi anni e' stata sempre a combattere per le prime posizioni in campionato e arrivando l'anno prima a disputare anche una semifinale di Champion.
Finito il campionato, la dirigenza ha preso la decisione di smantellare alcuni punti fermi e di ricostruire un po' quella squadra che comunque aveva fallito un intero campionato.
Anche in questo caso molti giornalisti hanno attaccato la dirigenza. Ad inizio estate arriva l'ennesima tegola per la Roma, ossia la decisione di Totti di lasciare la Roma. Questa decisione e' stata giustificata dal talentuoso giocatore con il fatto che le sue decisioni non venivano prese neanche in considerazione e ancora una volta i soliti 'giornalai' hanno preso la palla al balzo per attaccare Pallotta e i suoi. Premettendo che Totti per me come per tutti i tifosi della Roma e' un' icona ed e' la Roma stessa, ci sono alcuni passaggi, pero', del suo discorso che non mi hanno convinto molto.
Il primo punto riguarda le decisioni che Totti ritiene non vengano rispettate, ma dopo l'esonero di Di Francesco e' stato Totti a scegliere Ranieri come sostituto.
Lo stesso Totti sostiene che lui insieme a Fienga avevano scelto Conte come futuro tecnico e comunicandolo , poi, a Pallotta, ricevevano l' autorizzazione a procedere. Quindi stando cosi' i fatti mi viene da pensare che Totti le decisioni importanti le prendeva eccome!!!
Sempre Totti dice che Conte ha rifiutato la Roma perche' il tecnico leccese puntava su una squadra da subito vincente non volendo fare delle rivoluzioni.
Dopo queste parole diversi giornalisti e finti tifosi hanno subito attaccato la societa' Roma, accusandola di voler smantellare e deromanizzare la Roma. Il calciomercato, pero' ha dato riscontri totalmente diversi, infatti, il sig. Conte, che non voleva fare rivoluzioni, e' arrivato a Milano e da subito ha fatto fuori Icardi, Nainggolan, Politano e Perisic. Ho fatto solo questi 4 nomi perche' tra i piu' importanti dell'Inter, inoltre per rimpiazzarli sempre il sig. Conte ha chiesto: Dzeko, Kolarov, Florenzi e Pellegrini.

Ora, io non so voi come definite quello che ha fatto Conte, ma per me ha tutta l'aria di una rivoluzione e se i 4 sostituti sono tutti della Roma significa pure che la Roma per Conte e' una squadra competitiva.
Quindi cari sig.ri prima di parlar male della Roma a prescindere faremmo meglio a pensare.