Ho seguito la conferenza stampa con sentimenti contrastanti.
Pioli si conferma un buonista, il classico brav'uomo che vorresti come vicino di casa piuttosto che sulla panchina della tua squadra del cuore.
D'altra parte il soprannome - the normal one - la dice lunga su chi ci dovrà guidare fino alla fine del campionato. Ecco allora che conviene farse una ragione e dargli qualche umile consiglio. Visto che dice di tenerci a noi tifosi, come dicono a Roma "famo a capisse": 1) Suso: dire che è un giocatore del talento indiscutibile, è discutibilissimo. Parliamo di 1 che ha 1 solo piede, fa sempre la stessa finta e se è in forma ogni tanto mette un cross dentro l'area. Troppo poco davvero per considerarlo insostituibile e sopratutto per pensare che l'obbiettivo della squadra sia metterlo in condizione di giocare uno contro uno, perché è quasi sempre palla persa.

2) Paquetà deve giocare, mezz'ala, trequarti, seconda punta non importa: fallo giocare e sopratutto fallo giocare come vuole, senza dirgli "non fare il brasiliano".

3) Vedi il discorso per Paquetà, quelli che sanno giocare stanno in campo, non in panchina.

4) Piatek: sa fare i gol ma per farlo deve stare vicino alla porta, non a centrocampo "per far salire la squadra". Non ha i mezzi, il passo e nemmeno la voglia. Dunque o lo metti in area o cambi giocatore.

5) Biglia: dai non scherziamo. Dalla Lazio sono passati anni, lui come tutti noi è invecchiato e visto che ti manca tanto, tienilo in panchina vicino a te.

6) Chalanoglou, se proprio ci tieni a farlo giocare spiegagli che non deve tirare da fuori, perché tira sempre centrale e non deve fare più di un dribbling perché poi la perde.


Mister io ci ho provato, di sicuro non basta, ma per molti di noi avanza.