Parlare di calcio o scrivere è una cosa libera in molti paesi. In Italia si da il permesso anche a tifosi di altre fazioni di poter parlare di altre squadre, quindi pensando e ripensando ho pensato "Perchè non parlare di Pioli?", e così scrivo la mia sul mister del Milan.

Ho spesso pensato in questi tre anni che alcuni allenatori sono adatti ad alcune panchine mentre ad altre no. Ad esempio Maurizio Sarri è adatto alle panchine di Napoli e Lazio, ma non era perfetto per quella della Juventus anche se ha vinto lo scudetto. C'è Luciano Spalletti che era adatto a quella della Roma ed è adatto a quella del Napoli e non a quella dell'Inter, Allegri double face alla prima panchina della Juventus perfetto meno a quella di oggi. E poi Stefano Pioli: perfetto in ogni panchina ma che negli ultimi tre anni è stato prima etichettato come 'Colui che non può fare più di tanto' fino a Pioli Is On Fire, per arrivare ad un possibile esonero dopo alcune prestazioni incolore.

Tutto nasce dal Milan 2019-2020-2021 il Milan da capolista e campione d'inverno crolla e passa in poco più di due mesi dal primo al sesto posto. Non nego che fece davvero strano vederla cadere sotto i colpi rivali ma quello che mi diede molto fastidio fu il pensiero del tifoso medio "Non può fare più di quel che ha fatto" e posso confermarlo dopo aver letto articoli vari e commenti sotto proprio dei tifosi milanisti. Non ricordo chi scrisse tale assurdità e che nell'assurdità continuò non solo a dare ragione a chi lo aveva scritto ma rincarava la dose nel commento. Poi ecco che si parlava insistentemente di gente che voleva la sua testa, mentre in società nessuno diceva nulla su un possibile cambio di pachina a stagione in corso, ma nulla fermava il tifoso medio rossonero fino ad arrivare a fare il nome di un tecnico mai sentito prima in Italia o dagli italiani medi: Ralf Rangnick. Il nome di questo tecnico fu nuovo anche a me che andai a cercare chi fosse costui e leggendo capii che era l'ex tecnico del club tedesco del RB Lipsia, tanto da pensare "Ma davvero queste persone si sono bevuti il cervello e vogliono sostituire un tecnico italiano con uno tedesco che con quella squadra non ha vinto nulla?", ma la storia era soltanto agli inizi tanto che la voce di Rangnick si faceva più forte e il tecnico di Parma sempre più messo in un angolo, poi succede l'impensabile.

Il Milan resuscita e nel girone di ritorno e fa una scalata del miglior alpinista al Mondo piazzandosi a fine stagione al secondo posto alle spalle di un'imprendibile Inter. Ecco che di colpo il tifoso medio milanista si ributta a favore del tecnico Pioli con tanti elogi "Bah" pensavo alla lettura di tale commenti "Ma come fino a ieri era da esonerare ed oggi lo riportano su come un eroe?". Il Milan 2021-2022 parte forte e al giro di boa è seconda dietro ai campioni d'inverno dell'Inter, poi fino alla fine un testa a testa tra milanesi fino alla vittoria finale del Milan di Pioli, da quel momento nessuno parlò più male di Pioli, anzi, ci furono cori a non finire fino a fare una autentica e propria canzone per il tecnico "Pioli Is On Fire" proprio nella gara contro il Sassuolo che sancì la vittoria dello scudetto. Da quel momento ogni persona che parlava di Pioli doveva sciacquarsi la bocca perchè si parlava di un Profeta, di uno che aveva riportato al Milan un titolo che mancava da ben 11 anni. Dall'estate 2022 ad oggi sono passati ben 10 mesi e risiamo da 'capo a dodici' il Napoli sta volando e l'Inter la insegue mentre il Milan è incappato nel momento più buio e si trova al quinto posto.

Si dice che il mese di Gennaio sia per il tecnico parmigiano il peggiore da quando è al Milan eppure sono ricicciati fuori i tifosi medi che dopo aver chiesto la sua testa e innalzato al cielo oggi sono pronti a crocifiggerlo ancora una volta. Allora mi chiedo "Quando un tecnico è giusto per un tifoso?", la risposta è "Mai!" perchè sembra come di giocare alla roulette in attesa che esca il numero perfetto ma quando lo centri pensi di riuscire ogni volta a vincere ma non è così perchè a volte ci si tenta tante di quelle volte che quando capisci è troppo tardi ed hai perso tutto quel che avevi, quindi penso fortemente che il tifoso milanista medio, perchè quello che usa la testa non fa nessuna scenata contro società, tecnico e giocatori, dovrebbe porsi alcune domande "Mai io sono un vero tifoso del Milan?" "Per l'amore della mia squadra accetto nel bene e nel male tutte le conseguenze?" ma soprattutto una volta per tutte "Pioli è il tecnico che voglio nella mia squadra?". Queste domande però non devono contrastarsi tra passato presente e futuro perchè se un tecnico non va bene o non piace deve essere un pensiero continuo e non che passa da perdente a migliore per poi tornare perdente.