Lo ha fatto spesso in campo, continua a farlo anche dopo l'addio di sabato. Gigi Buffon continua a dividere l'opinione pubblica e stavolta non per una prestazione negativa o per qualche dichiarazione post gara. A tenere banco in questi giorni è il suo futuro, ancora poco chiaro. Le strade davanti all'ormai ex numero 1 bianconero sono due e totalmente diverse tra loro: la prima riguarda un ruolo da dirigente, la seconda e forse quella che verrà intrapresa, riguarda la continuazione della carriera all'estero, più precisamente al PSG. Gli è stato proposto un biennale + il ruolo di ambasciatore dei Mondiali 2022 in Qatar (ma non doveva essere Neymar?).

Come le strade, anche i pensieri sono altrettanti. Buffon fisicamente ancora può giocare ad alti livelli certo, non è più quello del 2006 o quello prima del problema alla schiena, ma anche in questa stagione ha dato un grande contributo al raggiungimento degli obiettivi stagionali della Juventus. Quindi, se il fisico glielo permette, non c'è nulla di sbagliato nel voler continuare ad indossare i guantoni per altri 2 anni. Trovo anche corretto che non lo faccia alla Juventus perché, come lui stesso ha ammesso, è giusto che in quel di Vinovo si guardi al futuro, ed il futuro è Szczesny o Perin sia per quanto riguarda l'età che per un discorso di qualità.

Al contrario, non trovo corretta la volontà di continuare a giocare, accettando l'offerta del club parigino. Questa decisione entra in collisione con l'amore viscerale professato per il club bianconero. Il PSG direttamente o indirettamente, è una concorrente alla Champions League, trofeo che manca in quel di Vinovo. Partendo dal presupposto che ancora Gigi è in attesa della decisione riguardo i fatti di Madrid, la sola presenza sarebbe uno sgarbo che andrebbe a rovinare (poco o tanto dipende dai punti di vista) 17 anni di militanza nella Juve.

E' vero il campionato asiatico non è il massimo del blasone con i giocatori che accettano le proposte monstre della Cina non per la ricerca di nuovi stimoli, ma per un torna conto economico per cui capisco il no categorico a questa meta, ma se di amore Buffon parla, deve declinare l'offerta parigina, altrimenti la storia non avrebbe più lo stesso significato.