Il Mondiale delle incertezze si avvia verso la conclusione. Ieri, la Spagna ha abbandonato la competizione così come l'Argentina e la Germania (nella fase a gironi). Questa è la dimostrazione che una competizione di questo genere si vince con il gruppo e non con il singolo, con i fatti e non con le parole. Le due "vittime" illustri della Russia sono Messi e Ronaldo che, sono andati solo di passaggio con la differenza che del primo ci ricorderemo solo per l'ansia durante l'inno, il secondo qualche gol (bello) l'ha fatto. 

La Germania si fa male da sola. Gli ormai ex campioni in carica hanno seguito le orme della Francia nel 2002, Italia nel 2010 e Spagna nel 2014, terminando la spedizione prima del previsto. Hanno pagato la troppa convinzione di essere superiori rispetto alla "massa". Il Messico ha fatto suonare l'allarme, la Svezia ha fatto emergere qualche fantasma e la Korea ha dato il colpo finale. I tedeschi devono ripartire con un nuovo tecnico, Low ha dato tutto, ma il tempo logora anche i "matrimoni perfetti". Tra qualche anno sentiremo parlare di Werner, centravanti completo.

In Argentina sono Messi male. L' Argentina è la squadra delusione. Quattro anni fa sono arrivati ad un passo dalla Coppa, oggi si parla di "Colpe". Sampaoli non è l'allenatore adatto e non è un allenatore da grandi squadre (una vittoria con il Cile non fa un fuoriclasse della tattica). Ancora più grave è l'incapacità di mettere Messi in panchina. L' albiceleste non è il Barcellona dove giocano tutti per lui (almeno fino a qualche anno fa). Il paragone con Maradona è servito solo a rendere il suo Mondiale ancora più tragico, ma 4 palloni d'oro non sono in grado di reggere un confronto? Lasciando Messi, dietro il nulla più totale con il solo Banega  a mettere qualche pezza a centrocampo. Se Sampaoli avesse creduto di più in Dybala, Aguero e Di Maria, prendendo Icardi al posto di Higuain, oggi staremmo parlando di un'altra storia, ma indietro non si può tornare. L' Argentina è stata una copia "leggermente migliore" dell'Italia con la sola differenza che li ci sono i nomi, qui nemmeno quelli.

Ronaldo non è Superman. Il Portogallo non è una squadra, ma 10 giocatori che giocano per Ronaldo, d'altronde non avendo a disposizione grandi nomi, questa è l'unica carta per andare più avanti possibile. Il Mondiale per tempo e qualità non è l'Europeo e la compagine di Santos è limitata al contesto territoriale. Cr7 è un "marziano", ma ogni tanto ritorna ad essere umano, peccato che questo sia accaduto nella partita sbagliata (contro l'Uruguay).

Il Tiki-Taka fa male. La Spagna sta scoprendo a sue spese che l'arma letale (il Tiki-Taka) invece che far male agli avversari, sta colpendo la stessa Spagna. Guardiola è l'ideatore, gli altri lo imitano, ma è arrivato il momento di metterlo in cantina. Russia-Spagna è stata meno divertente di una puntata di Forum, con i padroni di casa che hanno pensato a difendersi e gli spagnoli che giocavano tra loro ricordandosi ogni tanto che per vincere bisogna far gol e non aumentare la percentuale di possesso palla. Il commissario tecnico Hierro non ha colpe dato che si è ritrovato nella mischia da un giorno all'altro. Il ciclo della Roja non è finito. Da domani saranno pronte le nuove leve dell'Under 21 quindi non c'è pericolo di ritrovarsi senza materia prima. La tattica va cambiata.

Il Brasile è cambiato, ma rischia. Oggi tocca al Brasile che ha cambiato pelle. Una squadra più operaia rispetto al passato. Coutinho sta oscurando Neymar e questo la dice lunga sull'importanza di indossare la maglia numero 10. La Selecao si troverà di fronte la rivelazione Messico. Il verdetto finale non è per nulla scontato.

Francia, Belgio, Inghilterra e Croazia hanno la strada spianata. I "Blues" fino a questa fase hanno brillato per demeriti altrui, ma non si può negare che il talento è presente in rosa con Mbappè in cima alla lista. Il Belgio non può sprecare questa ghiotta occasione per diventare grande e scrollarsi di dosso il pensiero che i giocatori a disposizione sono fenomeni solo nei club. L'Inghilterra è giovane e spregiudicata, se dovesse andare male in Russia ha tempo per rifarsi. La Croazia oltre alla classe ha finalmente la testa per andare lontano.