Meno di un mese alla rassegna in Russia che non vedrà protagonista l'Italia.
Osservando la lista delle varie convocazioni emergono alcune considerazioni che indirettamente servono da monito al nostro movimento. Prendiamo in esempio la Francia. Deschamps dalla lista dei 23 ha lasciato fuori solo per quanto riguarda l'attacco tre nomi di un certo spessore quali Benzema, Martial e Lacazette. 
Se per il secondo l'esclusione era certa, per gli altri due è stata una sorpresa che rispecchia la volontà del tecnico dei "Blues" di dare spazio a giovani di ottima prospettiva e/o affermati quali Griezmann, Fekir e Mbappé. Qui entra nel discorso la nuova Italia di Mancini che invece di dare spazio ai vari Cutrone e Verdi, con molta probabilità si affiderà a Mario Balotelli (28 anni con più chance sprecate alle spalle) e Immobile che va verso i 30 anni. Certo, con questo non si vuole paragonare Cutrone a Griezmann o Verdi a Mbappé, con i francesi che sono una spanna, forse due, sopra gli italiani citati, ma il discorso è equivalente se aggiungiamo anche che gli azzurri hanno "più tempo" rispetto ai francesi di far entrare nel gruppo le nuove leve.

Parlando di altri team, spicca nel Portogallo la presenza di André Silva nella lista nonostante la stagione disastrosa con il Milan. Il ct portoghese ha preferito seguire la strada della continuità basandosi solo ed esclusivamente sulle ottime prestazioni nel percorso che ha portato al Mondiale. Questo dovrebbe far sorgere una dilemma al duo Fassone/Mirabelli: è il caso di cedere il portoghese non dandogli una seconda possibilità? Che poi in Europa League Silva ha siglato 9 reti (tra qualificazione e fase finale) che è un buon bottino. Poi parlando sempre dei rossoneri, l'alternativa sarebbe per il momento Falcao, fuoriclasse ma che deve fare i conti con il passare del tempo, e se come detto più volte dai dirigenti del club milanese, questa sarà l'estate della programmazione, capite bene come non avrebbe senso acquistare un attaccante che forse ti garantisce "i 20 gol" ma che tra un anno devi cambiare. 

Sempre nelle fila del Portogallo, nonostante una buona stagione manca Cancelo che in un mese si ritrova senza la convocazione e con il futuro all'Inter in bilico.

Mese di maggio da dimenticare per Tite (allenatore Brasile) che dovrà fare a meno di David Luiz e Dani Alves, due perni del reparto difensivo. Attesa per Neymar, fermo per infortunio da febbraio.