La Francia è campione del Mondo. I Blues hanno sconfitto per 4-2 la Croazia, conquistando per la seconda volta il massimo trofeo per nazionali. Partita a sprazzi divertente con i valori in campo che a lungo andare sono emersi. 

Il cammino della squadra di Deschamps (che è il terzo della storia ad aver vinto sia da giocatore che da commissario tecnico)  è stato lineare: bel gioco mischiato ad un pizzico di fortuna che non guasta. La chiave del successo sta nell'inserimento di Matuidì come ala sinistra, scelta che ha permesso alle due stelle Mbappé e Griezmann, di poter esprimere al meglio le proprie qualità.

Francia che, con le quattro reti, ha rispedito al mittente tutte le critiche sul gioco "troppo difensivo". A nulla sono servite "le gufate" dei tifosi, hanno centrato in pieno l'obiettivo senza sbagliare la partita più importante (e se aggiungiamo che con 2 tiri sono arrivati 4 gol capiamo che ieri girava tutto a loro favore).

Onore alla Croazia che ha avuto il coraggio di cambiare guida tecnica prima del Mondiale ed è arrivata all'atto finale dimostrando che la tecnica non è tutto. In Russia, Modric si è ufficialmente candidato al Pallone d'Oro che meriterebbe, non solo per il contesto russo, ma per le doti mostrate nel corso degli anni. Bene anche Perisic e Mandzukic, due che Inter e Juve dovrebbero tenersi stretti.

Complimenti alla Russia che ha regalato spettacolo dentro e fuori gli impianti di gioco con delle misure di sicurezza di ferro.

E' stato il Mondiale delle sorprese e della caduta dei big, il Mondiale del Var, tanto criticato all'inizio quanto osannato alla fine.
E' stato un bel Mondiale! Salut Russie!