La notizia dell'estate è arrivata dalla Spagna. Zidane non è più l'allenatore del Real Madrid. Decisione maturata dopo la finale di Kiev che, quasi sicuramente, ha sancito la fine di un ciclo nel qualche è stato vinto tutto quello che poteva essere conquistato, con le 3 Champions a fare da cornice, a forse gli anni più belli della storia del club Blancos. 

Nella decisione del tecnico francese avranno influito molto le parole d'addio dei due volti più rappresentativi: Cristiano Ronaldo e Gareth Bale, entrambi alla ricerca di nuovi lidi. Ma non solo, anche Benzema è al centro di intrighi di mercato per cui la permanenza al Bernabeu non è certa. 

Real che si è messo subito alla ricerca di un nuovo allenatore. Il nome più caldo in queste ultime ore è quello di Pochettino, ma anche Conte e Guti sono in lizza. Dall'ambiente però, emerge la volontà del patron Florentino Perez di voler sondare il terreno per Massimiliano Allegri, da poco confermato sulla panchina della Juventus. Non è un mistero che l'allenatore toscano sia tentato da un' avventura all'estero per consacrarsi nell'elité del calcio europeo, ma le tempistiche non vanno a favore di questo "tentativo", almeno per questa stagione.

Zinedine Zidane al momento, pare non aver offerte da altri club, se non l'ipotesi da commissario tecnico della Francia dopo il mondiale in Russia (che mi sentirei di escludere per la giovane età). E qui si apre uno scenario, che potrebbe sembrare utopistico, ma gli incastri ci sono e sarebbero anche forti. Tenendo conto che Allegri non ha rinnovato il contratto e quindi la prossima stagione sarà in scadenza, si potrebbe ipotizzare uno "scambio" con Zidane, dopo un anno sabatico, sulla panchina bianconera e Max su quella del Real.

I presupposti ci sono tutti, nei giorni seguenti il quadro sarà più chiaro. Da escludere la possibilità che questo avvenga già in questa sessione.