Dopo ben otto anni da quello straziante addio di Alex Del Piero alla Juventus, che aveva passato ben 19 anni, 705 Presenze e 290 gol in maglia bianconera. In quel giro di campo e quel salire sul tavolo della panchina ancora una volta a ringraziare il suo popolo, come un sovrano che stava per lasciare il trono nelle mani di Gigi Buffon e che avrebbe seduto alla destra del padre (Andrea Agnelli) appena quel Juventus-Atalanta avrebbe cessato di giocarsi. Tutti lo piangevamo, tutti lo applaudivamo, ma tutti non sapevamo che...

La stagione decreterà la Juventus campione d'Italia dopo sei anni dalla tragica retrocessione causata da Calciopoli, nel quale la Juventus vinse i suoi due ultimi scudetti sul campo, poi tolti giustamente dalla giustizia per illeciti vari, causati dai dirigenti Luciano Moggi e Antonio Giraudo e costretta ad una stagione di Serie B, stravinto in seguito, nel quale proprio il capitano e altri sei-sette giocatori attaccati e grati a quella maglia si sentirono di risollevare le sorti di quel glorioso club e riportarlo dove era stato e meritava di stare.
Quindi quel 2012 fu un crocevia strano, già perchè se da una parte Andrea Agnelli aveva sul suo tavolo l'offerta da dirigente per la stella padovana, ecco che il calciatore avrebbe voluto proseguire a giocare, cosa che la società non gli avrebbe permesso, ecco che si arriva allo scontro e da quello straziante pianto, molti hanno visto in Alex Del Piero uno che non voleva accontentarsi di essere stato la storia solo di quel club (non contando i due anni al Padova 1991-1993  con 14 presenze e 1 gol), quindi 37 anni e 19 stagioni sempre e solo con la casacca juventina, nel quale ha visto rifiuti importanti come quelli al Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, in quella Juve che i campioni non li vendeva nemmeno a peso d'oro, come cedere la 'Storia' e capitano di un glorioso club?

Quindi Alex Del Piero cestinò l'offerta di divenire dirigente, e decise di trasferirsi a Sydney dove continuò la sua carriera per altri due anni, con un discreto bottino (47 presenze, 24 reti). Ecco quindi che al ritiro nel 2015 dal calcio, qualcuno si aspettava una chiamata dalla dirigenza bianconera, ma tutto tacque... Andrea Agnelli non ha mai rivelato il perchè non decise di dre a Del Piero in primis un rinnovo di contratto, secondo poi il non averlo richiamato in società dopo il ritiro dalla carriera di calciatore, preferendogli Pavel Nedved, cosa al quanto strana. Che tra Agelli e Del Piero da quel 2012 non scorra più buon sangue, lo si era capito proprio dal no secco di rinnovo e il conseguente rifiuto di divenire dirigente del capitano. Da quel di Del Piero è spesso ospite in trasmissioni varie di calcio, ma non si apre mai la pagina 'Dirigente Juventus', forse lo stesso ex calciatore non accetta gli venga chiesto.
Qualcosa però in questi tre mesi ha balenato e alla grande un mio pensiero fisso "Perchè a Del Piero il contratto non venne prolungato e a Buffon che ha 42 anni sì?".
Ecco forse qui ci troviamo davanti alla cosa che ha fatto sobbalzare molti tifosi bianconeri dalla poltrona, visto che come Buffon anche Del Piero era un motivatore dello spogliatoio, più di Buffon l'ex capitano era nelle fila della Juventus, 19 contro 17 anni di carriera bianconera, Buffon ricevette la fascia di capitano proprio dallo stesso Del Piero. La situazione quindi resta strana, Del Piero era il pupillo dell'Avvocato Gianni Agnelli che da 'Godot' lo trasformò in 'Raffaello' per le sue pennellate con la palla al piede, che era l'idolo del giovanissimo Andrea Agnelli, il cocco di Giampiero Boniperti, e la consacrazione per ogni allenatore che lo aveva allenato, poi quando decise di non smettere, ecco che Del Piero rimene Del Piero per i tifosi,Boniperti,allenatori varie, ma non per il suo estimatore giovane che crescendo e avendo potere si sbarazzò della 'Storia bianconera' con un 'No' secco e chiudendo definitivamente il rapporto con lui, recidendo il cordone ombellicale di netto e lasciando sbigottito in primis proprio il capitano di tante avventure e poi i tifosi che cominciarono ad attaccare il presidente, che ne ha avute di gatte da pelare in quel periodo, tanto da spendere un bel bottino per zittire i continui attacchi dei tifosi.

Perché Buffon e Chiellini potrebbero essere dirigenti e Del Piero no?
Come abbiamo appreso in questi periodi Giorgio Chiellini ha rilasciato una intervista, dove tra le tante cose ha detto che sta studiando da dirigente, e che non è interessato a fare l'allenatore, cosa che ha fatto subito drizzare le antenne al tifoso juventino. Giorgio Chiellini oltre ad essere un grandissimo difensore in campo, è anche laureato magistrale con 110 e Lode, specialistica in Business administration, per il quale ha presentato nel 2017 "Il modello di business della Juventus Football Club in un benchmark internazionale". Cosa che ha portato Andrea Agnelli ha comunicare al giocatore che una volta ritirato, si pensa al 2022, il suo posto è nella dirigenza bianconera. Su questo nessuno potrebbe obiettare, visto che una mente geniale in società serve sempre e comunque. Il dubbio sale quando si arriva a Gigi Buffon. Il portierone bianconero, è stato importantissimo negli anni, è stato una colonna, è stato il guardiano della porta per ben 17 anni, ma c'è qualcosa che non convince il tifoso bianconero, la gran parte dei tifosi...Gigi Buffon nel 2018, quando la società gli comunicò che per il rinnovo non ci sarebbe stato nessun problema, ma anche che  da quella stagione avrebbe dovuto fare il secondo a Wojciech Szczęsny, oltre al passare la fadcia di capitano a Giorgio Chiellini. Ecco che Buffon si sente messo da parte e stizzito rifiuta il rinnovo e conseguente posto da riserva alle spalle del portiere polacco, certo che può ancora essere un portiere titolare e se ne va al PSG, e tutti sappiamo che si conoscono più le papere fatte che le parate in maglia parigina, che a fine stagione gli presenta la porta per andare dove vuole, ecco che arriva quindi la 'leccaggine' più fastidiosa, visto che appena sa che il PSG non lo vuole confermare, chiama Andrea Agnelli e pur di non smettere a giocare, chiede al presidente se quel contratto in essere da secondo portiere è ancora attuale, ed ecco che il pianto frutta, in un contratto annuale. Fin lì alla fine il tifoso accetta perchè è un personaggio influente per il gruppo, ma il suo ritorno sembra tutto meno che influente, infatti per molti il suo ritorno è stato davvero egoista, soprattutto per i portieri emergenti che non hanno potuto beneficiare degli interessi della Juventus, si parlava di Gigio Donnarumma, si parlava di Alessio Cragno del Cagliari, anche perchè Mattia Perin tra infortuni e panchina sembrava una bufala in cerca di una nuova casa, ecco quindi che il suo ritorno passa inosservato ai tanti, tanto che Buffon da quel personaggio che contava, conta sempre di meno, anzi è quasi nullo agli occhi dei nuovi, che ha solo nel duo Bonucci-Chiellini due spalle nel ricordo del grande quartetto che comprendeva anche Andrea Barzagli. Ma la cosa che ha riportato il tifoso bianconero a risentirsi di nuovo, è stato quando si è vociferato di un possibile arrivo di Buffon a ritiro nel 2022, l'entrata in società, tirando fuori ancora una volta la solita domanda "Perchè Buffon si, e Del Piero no?". Io sono dalla parte di chi avrebbe voluto Del Piero dirigente bianconero, ma non disdegno Nedved, perchè so che è uno cazzuto, uno che quando qualcosa non va scende negli spogliatoi e Dio salvi chi si può salvare.
Forse Del Piero non sarebbe stato adatto a quel ruolo, ma come si può tenere fuori la 'Storia' bianconera del tutto?