Neanche il tempo di festeggiare la trionfale qualificazione in Champions da secondi in classifica (ricordo sempre eh), ​​​​​che la società del Milan si è gettata a capofitto sul mercato per consegnare a mister Pioli una rosa ancora più competitiva di quella che ha appena ottenuto il pass Nell'Europa dei grandi dopo sette lunghissimi anni di agonia. Gli obiettivi sono chiari, il Milan al primo anno di Champions non è certamente pronto a lottare con colossi che questi salotti li frequentano ogni anno e che di conseguenza hanno fatturati notevolmente più alti e squadre infarcite di campioni ma sia chiaro: il Milan non ha la minima intenzione di rientrare a casa sua per fare figuracce! Dipenderà dalla composizione del girone ed essendo in quarta fascia si prevede un raggruppamento infernale ma non partiremo battuti e soprattutto non ci presenteremo nei migliori campi d'Europa con gente non adatta a disputare la coppa più bella e affascinante di tutte.
Mentre per quanto riguarda il campionato, la priorità assoluta sarà quella di riconfermarsi nelle prime 4 posizioni, troppo importante partecipare ogni anno in Champions per quanto riguarda il prestigio, la crescita del brand e l'aumento considerevole delle finanze. E in tal senso, partiremo con un grandissimo vantaggio: la riconferma della guida tecnica! 
A differenza di Roma, Lazio, Napoli, Juve ed Inter, solo noi e l'Atalanta abbiamo la certezza di proseguire con lo stesso tecnico e quindi si saprà immediatamente da dove ripartire, mentre per tutte le squadre che hanno cambiato coach ci vorrà tempo affinché si instauri l'idea di gioco prefissata. Fattori che uniti alla rosea situazione economica (mentre la terza squadra di Milano è sull'orlo del precipizio) e all'estrema competenza di una società che in soli due anni ha svolto un lavoro straordinario non sbagliando una singola mossa, ci proietteranno nel minor tempo possibile sulle più alte vette nazionali e internazionali.

La sessione di calciomercato che ci attende, riserverà per Paolo Maldini e soci un lavoro incessante e difficilissimo. Tra esuberi presenti in rosa da piazzare, ritorni in squadra di tantissimi elementi, rinnovi e nuovi acquisti, il via vai di persone a casa Milan sarà continuo. Ogni singola operazione andrà ponderata e soprattutto non saranno ammessi sprechi economici in quanto il Milan ha ritrovato la propria identità nel momento in cui ha fatto funzionare il cervello e non il soldo buttato lì a caso. Anche con la Champions League il diktat societario non cambia: non saranno ammesse spese folli per principio, è una questione di etica. Il Milan non farà mai il passo più lungo della gamba, la crescita sarà lenta ma continua e a giudicare dalla situazione in cui versa la squadra campione d'Italia che per accelerare il corso delle cose si è indebitata fino al collo, ha praticamente chiuso tutti i rubinetti e entro il 30 giugno deve vendere almeno un big per alleggerire un passivo horror, direi che è la giusta strategia. Badate bene a ciò che sto dicendo, questo non vuol dire assolutamente che la proprietà Elliott non concederà deroghe, tutt'altro. 
La nostra proprietà è ricchissima, solidissima e soprattutto si è appassionata al Milan a tal punto da considerarlo molto più di un semplice business. La famiglia Singer al 100% darà mandato a Paolo Maldini e Ricky Massara di portare a termini due colpi di assoluto spessore che alzeranno il livello di una squadra già ottima e al quale basta davvero poco per rasentare la perfezione. Magari non saranno due top player fatti e finiti ma certamente si tratterà di giocatori migliori di quelli presenti adesso e dal sicuro rendimento. Toccherà poi ai dirigenti trovare la quadra economica e in questo nessuno può stare più tranquillo di noi. Dal cilindro sono usciti in soli 2 anni i vari Theo Hernandez, Bennacer, Saelemaekers, Kjaer, Rebic ecc., tutta gente presa a poco ma valorizzata in un batter d'occhio. La lungimiranza è la qualità più grande e al Milan questo pregio abbonda grazie alle innate capacità manageriali della coppia perfetta Maldini-Massara. 
Dopo anni di inutili e costosissimi sprechi di Mirabelli e Leonardo che non solo hanno apportato un upgrade sportivo pari allo zero più assoluto ma che ci hanno portato vicini alla tragedia economica, questa società mi fa dormire sonni tranquilli, ognuno sa cosa fare e il tutto viene eseguito con una sinergia allenatore-proprietà-dirigenza simbiotica, cosa che a Milanello non si vedeva de decenni. Il tifoso non deve illudersi, restano dei paletti che la società non intende assolutamente (e giustamente) sforare per non incappare nelle umilianti vicissitudini passate (ricordate la vergogna della rinuncia a disputare l'Europa League per dare il contentino alla Uefa che ci aveva sanzionato per non aver rispettato il Ffp o peggio ancora la sentenza durata mesi e poi ribaltata dal TAS in seguito alla condanna che ci privo' di disputare le competizioni europee per 2 anni?) Bene, queste cose non dovranno mai più accadere! Il Milan ha una dignità, la sua immagine è stata macchiata già troppo e non si ammetteranno più episodi simili. 

Quindi smettiamola con le critiche insensate nei confronti di Elliott e piuttosto porgete loro i più sentiti ringraziamenti, ricordate solo 3 anni fa in che condizioni versava il club e guardate oggi come le nubi attorno al Milan si sono definitivamente schiarite. Abbiamo indicato la strada a tutta Europa, il Milan è l'esempio più lampante di come si possa far combaciare un invidiabile e sempre più rara sostenibilità economica ai risultati sportivi, in tal senso per fine Giugno si attende un rosso di bilancio che segnerà un irrisorio - 90 milioni (se non anche meno), numeri clamorosi se confrontati ai bilanci di tutti gli altri top club che parteciperanno alla prossima Champions League. Inoltre è cosa buona e giusta ricordare che il Milan non ha un solo euro di debito nei confronti di terzi, evento ancora più raro per tutti gli altri club di massimo rango. Con la terza squadra più giovane dei top 5 principali campionati europei ci siamo piazzati SECONDI, davanti a club come Juve e Napoli che hanno monte ingaggi superiori di almeno 10 spanne, riscontro che fa capire come il futuro che si para davanti a noi sarà luminosissimo. La società ha già individuato le criticità dell'organico e mediante la riconosciuta qualità di trovare formule fantasiose anche in quelle che si prospettano trattative difficile, porrà rimedio a tutte le necessità di mister Pioli.

Alla prossima puntata per il toto nomi (anche se la foto di copertina annuncia neanche troppo velatamente chi sarà uno dei top player voluti dalla società), per il momento vorrei lasciare ai miei fratelli rossoneri la tranquillità e la certezza che ho io nell'affermare che ci vorrà tanta pazienza, non tutto sarà semplice ma sul fatto che il Milan 2021-2022 sarà una squadra ancora più forte di questa dubbi non ce ne sono. 

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