Nessuno di noi si augura di ritornare a quella afosa estate di 4 anni fa ma il rischio è concretissimo (ahimè) ancora una volta e l'argomento del contendere è sempre lui: GIGIO DONNARUMMA! 
Ricordiamo tutti con profondo dispiacere la "la pace armata" tra Mino Raiola​​​​​​, l'allora amministratore delegato Marco Fassone e il direttore sportivo Max Mirabelli. Sembra passata un era geologica in quanto al Milan tutto è mutato radicalmente sia a livello sportivo che societario, in realtà parliamo appena dell'estate 2017. Il misterioso e ambizioso (solo a parole) Milan di Yonghong Li fece proclami di grandezza, sbandierando ai quattro venti la volontà di rendere il Milan competitivo fin da subito e renderla nuovamente la società modello che è sempre stata. Sarà stata la disastrosa ultima gestione Berlusconiana​​​​​​, tant'è che tutti noi ci fidammo ciecamente delle buone intenzioni di quella cordata del quale nessuno conosceva né curriculum né patrimonio. Biglia, André Silva, Musacchio, Kessie, Chalanoglu e infine la clamorosa ciliegina sulla torta BONUCCI, il Milan davvero sembrava poter cenare ad ostriche e champagne con budget illimitato per chissà quanto tempo.

Di quel Milan si fidavano tutti, tranne uno: MINO RAIOLA! Colui che ha la procura dei migliori giocatori del mondo, l'uomo capace di spostare a suo piacimento qualsiasi pedina e ricavarci per sé e per i suoi assistiti vagonate di milioni, quello che ha in pugno il mondo calcistico essendo con Jorge Mendes il miglior procuratore del pianeta. È scorbutico, ha modi non ortodossi e non transige quando con lui intavoli una trattativa: o si decide alla sua maniera o si decide alla maniera del suo interlocutore ma sempre alle sue condizioni, vince sempre lui in pratica. È passata alla storia la battaglia a suon di dichiarazioni focose tra lui e Mirabelli, una guerra combattuta da entrambe le parti per l'allora diciottenne Gigio Donnarumma.
La stella del Milan aveva il contratto in scadenza e Raiola, per niente convinto del progetto Milan, trovò un accordo con il Psg per 10 milioni annui più una serie di benefici lussuosi per il suo assistito, oltre ovviamente ad una lauta commissione per il super agente. Il club rossonero non poteva permettersi di perdere il suo pilastro assoluto a zero e sopratutto dopo 2 mesi appena dall'insediamento, esordire con l'addio di Gigio sarebbe stato sintomo di progetto non così tanto solido. Si scatenò un putiferio senza precedenti col ragazzo che provato dalla situazione non prese la maturità, col tifo rossonero che gli lanciò i dollari falsi durante Euro 2021, con Raiola che accusava la Mira-Fax di aver rovinato la vita al ragazzo, mentre i due dirigenti addirittura parlavano di "terrorismo psicologico" adottato da Raiola per convincere Gigio a fare una cosa che non voleva.

Ci volle l'intervento della famiglia e l'imposizione di Gigio che manifestò a chiare lettere la voglia di rinnovare il suo contratto.
Raiola si arrese, ma come detto prima alle condizione sue, condizioni che si rivelarono un bagno di sangue per le nostre casse: 6 milioni netti a stagione per lui e "l'obbligo" di tesserare il fratello Antonio Donnarumma come terzo portiere a un milione di euro di ingaggio... Nel frattempo il progetto cinese si rivelò un grosso bluff, il Milan si ritrovò indebitato ed escluso dalle coppe europee, un vero dramma concluso grazie all'avvento del fondo Elliott. In tempo record il Milan ha trovato stabilità finanziaria (non ha un euro di debiti verso terzi), un bilancio sempre più sostenibile e soprattutto ha ripreso a volare in campo da Marzo 2020 grazie a dirigenti competenti, un allenatore adatto e giocatori che veramente incarnano lo spirito morale e tecnico del club. Dalle macerie raccolte nel 2018, dopo 4 anni di presidenza il Fondo Elliott è ad un passo dal coronare quel sogno che aspetto intrepido da 8 anni: la partecipazione alla Champions League! 
Perché vi spiego tutto ciò? Perché il quadriennale che Donnarumma firmò nel 2017 scadrà il 30 Giugno 2021 e quindi oltre quella data in caso di mancato accordo, il calciatore può accasarsi altrove a PARAMETRO ZERO! 

Una leggerezza enorme compiuta dalla dirigenza che probabilmente ha sottovalutato questo pericolo che rischia di materializzarsi sul serio. Poco male però, perché la società si è attivata immediatamente proponendo un ingaggio faraonico da OTTO milioni netti annui più eventuali bonus, vale a dire un aumento monstre di 2 milioni netti. In tempo di covid, con tutte le casse societarie del mondo che piangono, è davvero singolare trovare qualcuno che proponga un adeguamento del genere, ma Elliott lo fa con tutte le buone intenzioni e la felicità del mondo. È consapevole di avere in casa il portiere che per almeno 15 anni dominerà il mondo ed è cosa buona giusta fare uno sforzo per un gioiello così decisivo e luminoso. Si attendeva una risposta entusiasta (e vorrei vedere) ma niente di tutto ciò: Mino Raiola parte da una richiesta di 10 milioni netti! Una provocazione di livello bassissimo, è fuori da ogni logica sparare una cifra del genere, non esiste né in cielo né in terra. Per giunta vorrebbe un rinnovo annuale, in modo tale da ritornare il prossimo anno e spararne 15 di milioni! Gigio lo amiamo, siamo consapevoli di avere in casa uno di quei fuoriclasse che escono fuori una volta ogni cinquant'anni, uno dei pochi portieri che ti garantiscono almeno 10 punti stagionali ma a tutto esiste un limite. Secondo quale criterio Allison prende 7.5 milioni e al Liverpool in due stagioni ha portato da assoluto protagonista Champions e Premier League e lui dovrebbe prenderne 10? È insensato appunto! Vero che ha solo 21 anni ma parlando dell'attualità Donnarumma non ha giocato una partita di Champions, non si è mai messo in mostra nel palcoscenico dei mostri, eppure Raiola per lui pretende lo stesso stipendio di Oblak che da 5 anni è decisivo ovunque? 

Poi... Mettiamo il caso che il Milan gli elargisca questa cifra, come dovrebbero comportarsi i vari Theo, Kessie, Chalanoglu? Secondo questo criterio, il primo da 2.5 dovrebbe passare a 5, il secondo da 3.5 ,così come il turco. Tutta gente decisiva come e quanto Gigio, tutti assoluti protagonisti di un Milan che sta per rientrare nella "sua competizione". Il Milan per rientrare dal catastrofico bilancio ha fatto enormi sacrifici, ha rinunciato alle coppe una stagione, ha fatto di necessità virtù e non ha nessuna intenzione di rovinarsi ancora una volta. È altra musica rispetto a 4 anni fa, Elliott non intende farsi prendere per il collo da nessuno, non ha alcuna intenzione di darla vinta a Raiola, a costo di perdere veramente Gigio a zero. Quella americana è una proprietà forte, ricchissima, che non ha mai fatto mancare "regali" e soprattutto non ama che qualcuno controbatta le sue decisioni. Otto ha offerto e otto resteranno, è una questione di principio e né Raiola né nessun altro potranno scalfire il fondo attivista più importante del mondo. Certo, non ammettere che sarebbe un peccato è ingeneroso, tutti noi milanisti vorremmo che Gigio firmasse domani stesso ma ora tocca a lui metterci la faccia e non assecondare il suo agente. Sappiamo del suo immenso valore e sopratutto siamo consci del fatto che qualsiasi altro sostituto non potrebbe mai degnamente prendere il suo posto. Io però sono con la mia società, sono orgoglioso del loro "averci provato", ancora una volta ho percepito la loro potenza di fuoco, (mentre dall'altra parte di Milano non pagano gli stipendi) LA MIA SOCIETÀ aveva offerto 2 milioni di euro in più a Donnarumma ​​​​​, peccato non lo abbia apprezzato chi di dovere. 

Il Milan è esistito prima e lo farà anche dopo Donnarumma, dopo aver visto Shevchenko partire io non mi fascio la testa più davanti a nulla. Il messaggio è forte è chiaro, il gioco lo conduce Elliott e vista la gestione illuminata avuta in tutti gli ambiti, io prenderò sempre le loro difese. Al Signor Raiola chiedo solo una cosa: non la menasse più con "la mancata progettualità" anche stavolta. È stato palesemente smascherato sotto questo aspetto perché se 4 anni fa potevo capirlo, stavolta non ha uno straccio di elemento in mano. 
Il Milan sta per tornare in Champions, ha una squadra molto vicina a competere in tutti gli ambiti, è finalmente temuto e rispettato ovunque e da chiunque. È palesemente una questione individuale ed economica: portare Donnarumma gratis gli permetterebbe di richiedere commissioni astronomiche e arricchirsi ulteriormente sotto la pelle dei suoi assistiti. 
È sottinteso ovviamente che io tifo ardentemente per il rinnovo di Gigio, ma come sempre:
TIFO SOPRATTUTTO MILAN!