Premesso che ancora mancano 10 giornate e tutto può succedere, specie in questa furibonda Serie A, ma a prescindere da discorsi che francamente a me importano poco (scudetto), i terribili ragazzi di Stefano Pioli hanno dato l'ennesima prova della loro grandezza sbancando Firenze con i marchi che caratterizzano le grandi squadre. Il Milan soffre, viene ripreso e poi addirittura sorpassato da una Fiorentina con l'acqua alla gola, che per 58 minuti ha un contraddittorio con i rossoneri ma dopo il pareggio di Brahim​​​​​​, ha preso il comando totale delle operazioni giocando solo in una metà campo. Questa vittoria ha un profumo di gloria e la sensazione che i 3 punti del Franchi alla fine si rivelino uno dei passaggi decisivi che certifichino il miracoloso ritorno in Champions league è forte. La lotta però impazza, la guardia non va abbassata, perché in un attimo si può buttare a mare l'ennesimo sigillo di una stagione che sta assumendo i contorni dello STRATOSFERICO!

Il Milan si presenta con la solita emergenza in quanto privo di Rebic, Leao, Romagnoli, Mandzukic e Calabria al cospetto dei viola che mettono in campo tutta l'artiglieria pesante con a capo quel Vlahovic reduce dalla tripletta di Benevento e sempre più nei radar rossoneri per la prossima stagione. L'inedita difesa a 4 di Prandelli crolla in un niente quando Kjaer in versione Rui Costa inventa una scucchiaiata per Ibrahimovic, lo svedese approfitta della lettura errata del fuorigioco di Quarta e infila Dragowski. Sarà vecchio, non avrà la mobilità dei tempi migliori, si rompe più spesso ma discutere Zlatan Ibrahimovic è una cosa che non ha fondamento. È talmente dominante, talmente sicuro di sé stesso da diventare il giocatore più anziano a siglare almeno 15 gol in A a 39 ANNI SUONATI, oltre ad essere l'unico giocatore della storia del Milan ad aver segnato 15 gol in 15 gare. Numeri da brividi, media perfetta di un gol a gara e Milan avanti. La Fiorentina però reagisce immediatamente e pareggia con una perla su punizione di Pulgar e addirittura sfiora il vantaggio con un colpo da urlo di Pezzella che di tacco toglie la vernice al palo. Montante che poco dopo viene preso dallo stesso Ibrahimovic che su assistenza di Chalanoglu, beffa Dragowsky in pallonetto ma prende il legno. I viola sono tambureggianti, il Milan sembra accusare il probante impegno di giovedì contro il Manchester United non trovando ritmo e concentrazione. E il delitto perfetto si materializza al minuto 51: azione viola sulla destra, palla a Vlahovic che apparecchia per il colpo dell'eterno Frank Ribery che lascia Donnarumma di sale e sigla il vantaggio. Immaginavo in quel momento i titoloni sulla "crisi milan", su una squadra che era appena uscita dall'Europa e che ora metteva clamorosamente a rischio la qualificazione Champions. 

Eppure tutto ciò mi sorprende, dovreste conoscerlo il Milan, eppure si cade sempre nello stesso errore, roba facile per chi (la stampa italiana) ci considera un "fuoco di paglia". Eppure siamo stati 21 giornate primi, abbiamo sopperito ad una catena incredibile di infortuni restando sempre a galla, abbiamo macinato uno squadrone costruito con i miliardi come il Manchester United che è stato capace di eliminarci grazie ad un episodio e soprattutto per merito di una gestione arbitrale PIÙ CHE RIVEDIBILE ad OLD Trafford! La fossa ce l'hanno scavata pure stavolta ma il morto non ne ha voluto sapere di entrarci (ANCORA UNA VOLTA)! Non esiste cosa più bella per un tifoso che il fidarsi dei propri uomini e io nonostante lo svantaggio ero strasicuro che avremmo ribaltato la gara. Perché un anno da imbattuto non lo fai se non sei un top club, 18 gare di fila con 2 gol per gara non li realizzi se non sei un club enorme. E mentre un'ora prima l'Antiinter designata per eccellenza da media e giornali si prendeva un'umiliazione a domicilio dal mediocre Benevento praticando il solito NON-GIOCO, il Milan stava iniziando a suonare di cazzotti una Fiorentina ottima, ma che nulla ha potuto di fronte alla forza d'urto del Diavolo. Non è un caso che l'ingresso di Bennacer al posto di Tonali cambi totalmente l'inerzia del match. La squadra acquisisce una forza paurosa e un organizzazione (che come il sottoscritto ha sempre detto), SOLO il metronomo algerino può dare. I detrattori la fanno facile ma quando non sottolineano il fatto che il Milan da metà dicembre è stato costretto a rinunciare a Ismael lo fanno per una indubbia poca conoscenza del calcio. Bennacer è il cervello del Milan, da lui parte la manovra, è il primo schermo della difesa, infonde una sicurezza ai compagni che pochi mediani al mondo garantiscono. Diaz segna su azione d'angolo dopo una sponda di Kjaer e mette sui giusti binari una gara che è troppo importante vincere. Cosa che avverrà grazie all'uomo più discusso del momento in casa milan: HAKAN CHALANOGLU! Per lui vale lo stesso discorso fatto per Bennacer: da inizio 2020 tra covid e infortuni, il 10 turco non è mai stato al 100% e se Bennacer è quello che l'azione la fa partire, il trequartista turco è quello che la rifinisce come nessun altro. La palla in buca d'angolo sporca e precisa è un colpo degno di quel giocatore che nello scorso campionato andò in doppia cifra di gol e assist e che in questa stagione ha appena siglato un gol su azione per un conto in sospeso aperto con pali e traverse (6 come nessuno). 

Chiosa finale per l'elogio a chi questa azione la fa partire: FIKAYO TOMORI! Ennesima prestazione spaventosa per un giocatore arrivato come "tappabuchi" e diventato in 2 mesi scarsi, il perno difensivo del Milan! Trasmette una sicurezza assoluta, è veloce, insuperabile 1 vs 1 e sprezzante del pericolo, raramente ho visto un centrale così brutale e rapido in A. Il riscatto fissato a 28 milioni adesso è diventato imprescindibile, il Milan non può farsi scappare una forza della natura del genere per un prezzo che a questo punto è irrisorio. Non può esistere solidità senza Fikayo, col principe azzurro Kjaer e con Theo e Calabria ai lati, il Milan ha costruito una difesa tipo di livello massimo. 

In conclusione: la vittoria di ieri lancia l'ennesimo segnale fortissimo a tutto il gruppone Champions, ma quello che deve far spaventare ancor di più la concorrenza e il sentore fortissimo che il periodo di down sia stato messo ormai alle spalle. Adesso il Milan non avrà più l'Europa League e ricordo che noi abbiamo iniziato la stagione prima di tutti (il 17 Settembre), quindi niente fatiche di coppe ed energie psicofisiche focalizzate solo sul campionato. E sopratutto adesso ci sarà la benedetta sosta che (si spera) ci porterà ai recuperi imminenti di Leao, Rebic, Calabria e Mandzukic. Con una sola gara a campionato e tutto il gruppo al completo ho la sensazione che ci si divertirà davvero tanto (meno gli avversari).
Perché in tutto ciò ricordo che "IL FUOCO DI PAGLIA MILAN" ha schierato 1 SOLA VOLTA IN STAGIONE LA FORMAZIONE TIPO. Risultato? Napoli devastato 1-3 in casa! 

AMEN!