La palla a Bonucci, che appoggia a Pjanic, scatto del bosniaco che si invola prepotente e supera la metà campo, resiste alla carica di un avversario che lo strattona, è ai limiti dell’area avversaria, rapido scambio al volo con Khedira, salta con dribling ficcante un difensore e serve  un assist fenomenale ad  Higuain che solo in area davanti al portiere infila in rete!

Da un po' la squadra avversaria non riesce ad uscire dalla propria meta campo per il pressing organizzato e asfissiante attuato dai giocatori bianconeri… Che ora con Khedira rubano palla sulla traquarti… il tedesco di potenza si infila tra due avversari, ne salta un altro con dribling secco, si accentra, è trattenuto per la maglia, resiste e fa partire un missile terra-aria che si infila all’incrocio dei pali della porta avversaria!

Matuidi sul pallone, che giocate di classe questo francese! Finta di corpo che lascia in surplace l’avversario, rapido scambio con Pjanic che a grandi falcate si invola sulla trequarti avversaria, secco dribling ai danni di un difensore, palla a Khedira che è già in prossimità dell’area avversaria  lato sinistro e che gli  restituisce il pallone con un abile colpo di tacco. Ma cosa ha fatto Matuidi!!! Con un tocco morbido fa passare la palla tra le gambe dell’avversario e con un delizioso pallonetto la mette sulla testa di Ronaldo che deve solo appoggiarla in rete!!  

Amici sportivi, amanti della vecchia Juve, naturalmente avete capito tutti che con Pjanic, Khedira e Matuidi una cronaca del genere   potremmo solo sognarcela.


Torniamo alla realtà...:

La palla a Bonucci, che appoggia verso Pjanic, palla smistata velocemente sulla destra per Danilo, Danilo tenta la sortita sulla fascia destra, bloccato rincula nella propria meta campo, restituisce palla a Pjanic, che consegna la sfera a Khedira che è a due passi..., il tedesco avanza  al piccolo trotto, supera la meta campo, ha di fronte un avversario ed indirizza il pallone ancora all’indietro a favore di Pjanic che allunga  immediatamente di lato a Bonucci. Siamo ancora nella metà campo bianconera..., Bonucci avanza e appoggia il pallone a Khedira che sembra voler scattare nella tre quarti avversaria, si ferma, ha quasi perso la palla, riesce ad allungarla ancora a Bonucci, da questi di nuovo a Pjanic che immediatamente la smista a Matuidi posizionato sulla destra in prossimità della linea di centrocampo, il francese ha un pessimo controllo e il pallone finisce in fallo laterale. Intanto dalla panchina bianconera vediamo Dybala in fase di riscaldamento. Esce dal campo Ronaldo… mugugnante, invero anche in questa partita il portoghese ha toccato pochi palloni...

Mi pongo qualche domanda:

Pjanic tecnicamente non si discute, ha due piedi sensibilissimi, è tra i giocatori bianconeri che seppure al piccolo trotto ricopre sul campo le distanze maggiori. Eccellente nei calci da fermo, staziona molto preferibilmente nella sua metà campo ed in questa zona scambia innumerevoli  palloni con i suoi colleghi di reparto, col  portiere e con i difensori. Occasionalmente si sostituisce a Bonucci nel produrre qualche buon lancio nella metà campo avversaria.

Per Sarri questo giocatore rappresenterebbe il fulcro del centrocampo bianconero e dovrebbe toccare non meno di 150 palloni a partita. Pjanic probabilmente di palloni ne tocca anche di più… ma è l’utilità di quella miriade di  tocchi che io molto modestamente  non riesco a comprendere. Il buon Miriam dice di voler diventare presto il numero 1 al mondo nel suo ruolo. Ma qual è in realtà il ruolo di questo giocatore?
Intanto rintanato quasi sempre nella propria meta campo non poche volte si pesta i piedi con Bonucci, non ha fisico né potenza né doti di incontrista, quando affronta l'avversario non potendo agire di fisico o con tempismo finisce spessissimo per commettere falli anche plateali. Pjanic non ha struttura né gamba per poter schermare la difesa e poi ripartire… Non possiede velocità né progressione per poter ribaltare l’azione avversaria né dribbling per poter creare superiorità numerica e poi suggerire la palla gol ai compagni d’attacco…

Khedira, fisico imponente quanto vulnerabile, dicono sia dotato di una intelligenza tattica  non comune. Sa trovarsi nel posto giusto al momento giusto e guai se non fosse così, vista la sua proverbiale lentezza… Sfrutta molto bene le occasioni sotto porta create dai compagni, occasioni che però un centrocampista da Juve dovrebbe creare da sé, per sé e soprattutto per i compagni d’attacco. Nonostante il notevole fisico a livello di interdizione non può certo definirsi un muro, anche lui è una sorta di passista, non ha sprint né progressione, dribbling essenziale, quindi non ribalta l’azione avversaria e anche lui non è in grado di assumersi responsabilità, prendere iniziative personali che possano far sfociare una superiorità numerica e un assist per un compagno smarcato.

Matuidi è una sorta di Gesù Cristo in croce, lui è tutto il centrocampo bianconero, quello che corre, che rincorre tutto e tutti fino allo sfinimento. Si arrabatta a destra e a manca, sradica palloni a chiunque, perfino ai compagni, palloni che poi con i suoi piedi non certo fatati  vanno a finire molto spesso nella direzione sbagliata.

Pjanic lo si può vedere tutte le volte che la telecamera volge verso la metà campo bianconera, Khedira lo si vede poco ovunque, Matuidi lo vedi dappertutto.

Questo è il centrocampo della Juventus… Settore nevralgico e decisivo per ogni squadra, settore che deve fare la differenza e che per una squadra ambiziosa come la Juventus dovrebbe trasbordare a livello di potenza di personalità e di inventiva, permettere alla squadra di rintuzzare al meglio le iniziative avversarie e controbatterle con immediatezza qualità e incisività.

Con  questo centrocampo la Juventus dovrebbe dare spettacolo e per buona parte della gara costringere l’avversario nella propria metà campo attaccandolo e difendendosi  alta.

Riconosco almeno in parte di aver sottovalutato  il lavoro fatto da mister Allegri in questi anni e soprattutto di non aver valutato bene e a fondo il motivo di molte sue scelte.

Conscio del buco enorme che si era creato a centrocampo dopo le cessioni di Pogba e Vidal, l’addio di Pirlo ed il declino di Marchisio, tutti mai degnamente sostituiti da una dirigenza perlomeno distratta, Allegri ha cercato sempre di tamponare la falla e rinforzare il settore utilizzando Mandzuic esterno con compiti di raccordo e copertura, chiesto ad Higuain di rinculare spesso fino alla linea dei mediani e a Dybala di adattarsi a giocare a tutto campo…

Quest’anno la Juventus ha speso una barca di soldi e tantissimo tempo per portare a Torino il promettentissimo difensore De Ligt, ha pensato  di cedere Higuain e Dybala e di rincorrere Icardi e poi Lukaku, la pratica del centrocampo urgentissima e decisiva l'ha archiviata velocemente  con i soliti acquisti a parametro zero: Rabiot e Ramsey.

Il primo si dice sia promettentissimo giocatore, nessuno sa esattamente quali siano le sue attitudini di gioco e non gioca da 6 mesi…Ramsey anche lui non si presenta in campo da oltre da tre mesi a seguito dell’ennesimo problema muscolare che durante la sua carriera  non c’è anno che non lo tenga fuori dai campi di gioco per almeno 3 mesi.

Anche di Ramsey si dice un gran bene se gioca e quando gioca… Ramsey è un mediano? Una mezzala? Un trequartista? Per Paratici è un ottimo acquisto a parametro zero…

 E allora ecco Sarri tagliare la testa al toro, vestirsi tristemente di Allegri, e come e più di Allegri proporre gli stessi suoi giocatori. Sono certo ci avrebbe inserito volentieri anche Mandzukic se la società non glielo avesse tolto di mano. Sarri  è tutt’altro che uno sprovveduto e al pari di Allegri decide di affidarsi alle certezze. Non ha nessuna intenzione di rischiare, spera che i campioni che ha davanti possano far vincere anche lui e che possa  salvare la panchina.

Sarri sembra talmente ostinato in questa sua scelta da apparire più cagon di Allegri: trascura non poco l'utilizzo di Bentankur che senza ombra di dubbio appare come  il centrocampista più forte e completo che oggi ha la Juve. Per sostituire uno dei due centrali difensivi titolari preferisce affidarsi al piu collaudato Rugani piuttosto che puntare sul fortissimo Demiral. Si fida poco di Ramsey e Rabiot ai quali ancora non ha trovato una collocazione adeguata… per ora sono solo dei tappabuchi. A questi preferisce il più collaudato Bernardeschi perfino in un ruolo che per lui finora si è dimostrato poco congeniale.

Si dice che chi non rischia non rosica…
Quest’anno in serie A si respira un’aria nuova rispetto agli anni scorsi e mentre il sarrismo sembra essersi compiuto e consolidato con i 150 tocchi di Pjanic a partita… Strano a dirsi, Antonio Conte anche lui come Sarri da soli tre mesi sulla nuova panchina, prende in mano un’Inter con una rosa di giocatori ristretta, neanche di qualità troppo elevata e per giunta falcidiata da vari infortuni… A miracol mostrare il nuovo messia nerazzurro costruisce di punto in bianco una sorta di corazzata, forte in tutti i reparti, compatta e incisiva e con un gioco bello ed efficace che sembra consolidato da tempo… 
L’Inter è bella e fatta ha solo da infoltire una rosa scarna, ma è già in testa alla classifica e meritatamente. Alla Juve si vive ancora di dubbi e interrogativi e sembra che Sarri debba ancora arrivare...