Quando si dice che in ogni società ci sono delle fazioni in termini di preferenze, oggi porta il nome di Juventus.
Questo succede proprio nel momento in cui la società bianconera sta pianificando il suo futuro, sopratutto quando si parla di panchina.

Dopo l'addio di Beppe Marotta da direttore generale nella scorsa stagione, l'avvento di Paratici al suo posto. Come tutti ben sappiamo le certezze di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sono passate dalla sicurezza al 100% al 0% di conferma. Perché? Perché Allegri fu portato proprio dall'ex Dg bianconero, oggi non c'è più nessuno dalla sua parte, nessuno...
La Juventus quindi si sta muovendo in direzione del prossimo tecnico per la prossima stagione. Il nome fatto dal presidente Andrea Agnelli è quello di Zinedine Zidane. Ma al cospetto del duo Paratici-Nedved la sua candidatura sembra essere stata bocciata in tronco, visto che sì, Zidane è un uomo spogliatoio, ma per il biondo ceco non avrebbe il carattere in panchina, quindi un Allegri bis almeno sul rettangolo di gioco. Ma come sappiamo Andrea Agnelli ha il potere di scegliere chi vuole, essendo un presidente di una società del quale detiene la maggioranza delle azioni, ma riflette anche sulle proposte delle due spalle Paratici e Nedved. Il nome che vorrebbero sia Paratici che Nedved è quello di Pep Guardiola. Il tecnico spagnolo del Manchester City sarebbe l'uomo perfetto per la Juventus versione Champions, ma qui c'è un doppio lucchetto;

1. Il Manchester City ha messo una doppia mandata sul tecnico, lo ha blindato.
2. Pep Guardiola ha un ingaggio da 20 milioni netti a stagione. Quindi mettere a busta paga e ha bilancio un contratto simile, per la Juventus sarebbe un esborso mostruoso. E se poi dovesse andare male? Come sappiamo poi il contratto non potrebbe mai essere annuale, ma almeno di due anni, che quindi equivalgono a 40 milioni in due anni! Forse portarlo potrebbe davvero portare questa Champions - anche se quest'anno ancora non è finita -, ma tutto potrebbe essere come un bicchiere mezzo pieno, visto che poi tra diventare i favoriti e vincere c'è di mezzo un mare - Il Real favorito è uscito contro l'Ajax -, quindi è meglio non correre con la fantasia.
Detto questo portare Guardiola alla Juventus, significa portare nomi sul mercato di altissimo spessore, quindi giocatori come; Spinazzola, Rugani, Kean, con Guardiola non sarebbero ben accetti in entrata. Agnelli forse avrà fatto presente questa cosa. La Juventus vuole crescere, ma non vuole sforare il bilancio già ben pesante. Guardiola potrebbe far rinascere Dybala alla Messi, ma sicuramente cercherà di riformare la difesa, chiederebbe un centrocampista alla Busquets ecc.

Detto questo Fabio Paratici potrebbe alla fine accettare la richiesta del presidente, quindi costruire la squadra sulle richieste di Zidane. Ma quello che molti non capiscono è l'ostinatezza di Nedved nei confronti del tecnico francese. Non ricordo ci sia mai stato qualche screzio tra i due, forse al ceco non è andata giù la finale di Cardiff e quindi il tecnico gli ricorda momenti brutti di quella sera, ma la colpa deve darla a Bounucci e compagni e non all'avversario. Secondo il pensiero di Nedved, Zidane sarebbe un uomo con le balle nello spogliatoio, ma non sarebbe un ottimo divulgatore in campo, diciamo lo reputa un Allegri silenzioso. Ma forse non ha focalizzato bene quella finale persa dalla Juventus nel 2017, quando quel tecnico - c'è un video su Youtube dello spogliatoio del Real, dove Zidane striglia e incoraggia i suoi - nella ripresa ha cambiato la mentalità alla sua squadra trasformandola in un tritatutto e la Juventus ne ha pagato le conseguenze.
Zidane è un uomo silenzioso, ma è un Sarri all'italiana, uno che sa come posizionare ogni singolo giocatore, studia le alternative, uno che ci mette testa e cuore nel suo lavoro. Zidane potrebbe essere a Torino, il Sarri che ha stravolto il Napoli. Zidane forse per il ceco potrebbe essere sazio delle Champions, potrebbe non essere più voglioso di alzare quella coppa dopo le tre volte di fila. In questo caso potrebbe aver ragione, visto che le motivazioni di un tecnico che ha vinto tutto in tre anni potrebbero davvero essere poche. Da una parte si potrebbe dar ragione a Nedved, ma se poi sfogliamo la rosa dei tecnici che potrebbero arrivare alla Juventus leggiamo poco e niente disponibile. Arrivare a Guardiola - sua scelta - sembra essere impossibile, stessa cosa per arrivare a Klopp, in Italia la candidatura di Simone Inzaghi piace, ma non convince per l'Europa, distanti Gasperini e Giampaolo. Il ritorno di Antonio Conte regge come un chiodo arruginito con un peso da 1000 kg, cade appena detta.

A mio avviso la Juventus necessita di un tecnico forte caratterialmente e Zidane lo è. Se davvero si cerca uno di carattere, ne troviamo tre; Zidane, Conte e Klopp. Se invece si vuole puntare al made in Italy allora bsognerebbe puntare su Maurizio Sarri, mentre altrimenti bisognerebbe ad avere un tuttofare come Guardiola ma qui i soldi da mettere sul tavolo sarebbero tanti, ma sarebbe comunque una scommessa che se va male porterebbe la società ad aver buttato 40 milioni di Euro in due anni, oltre ad una campagna acquisti dispendiosa.