Il Napoli come ogni stagione, parte a spron battuto, scudetto e un trofeo a stagione, almeno questo è quello che si prefiggono in società, poi alla fine non riesce mai a portare niente in casa.
Anche quest'anno con uno scudetto perso già dalla fine del 2018 e con un unico obiettivo - Europa League - delude le aspettative di milioni di tifosi, tutto questo condito dalle solite brutte prestazioni.
Come ogni stagione dobbiamo sorbirci quel commentatore che dice che il Napoli non vince in campionato perchè si preserva per la coppa europea,poi alla fine era meglio vincere in campionato e tenere a debita distanza la terza in classifica, visto che in Europa dopo un certo livello non ce n'è per nessuno, con tutto che dopo la retrocessione dalla Champions all'Europa League il Napoli viene eletta come la squadra da battere e la più temibile sotto il profilo tattico e atletico con un gioco al pari delle altre squadre europee, la più inglese tra le italiane, poi proprio contro una inglese cade rovinosamente.

Eppure la situazione non è poi così tragica, visto che il Napoli le sue belle occasioni per non uscire sotto di due reti le ha avute, ma sia Zienliski che Insigne si mangiano due gol serviti come un cioccolatino a 12-13 metri dalla porta, sempre per la questione di colpire con il piatto che non con il collo del piede, chi troppo vuole...
Il Napoli esce battuto dall'Emirates Stadium, con un gol di Aaroon Ramsey - prossimo centrocampista della Juventus - che inizia da centrocampo l'azione e la finisce spedendo alle spalle dell'incolpevole Meret, poi la chiude l'autogol di Koulibaly, l'Arsenal in casa miete più vittime di un ddt e non lascia niente a nessuno, ma questo lo sapevano tutti anche a Napoli.
Il sogno è a metà tra un passaggio del turno, che sarebbe epocale e un'altra uscita a testa bassa per il poco danaro speso da De Laurentiis. A chi addossare le colpe di questo insuccesso a metà? Sicuramente non ad Ancelotti, che ieri sera si sbracciava, vedeva la sua squadra arrancare, mentre lui la voleva alta in pressing sul portatore di palla, l'assenza di Raùl Albiol si sentiva eccome, visto che Maksimovic non è riuscito ad emarginare Lacazette e company e solo grazie alla presenza di Meret che salva due palle destinate in fondo alla rete se il Napoli può ancora sperare in una maxi rimonta al San Paolo. "Lorenzo Insigne doveva essere ma non è stato", quante volte lo avete sentito dire nel corso di queste stagioni europee, alla fine il fantasista napoletano quando serve non è mai decisivo, il fatto è che se viene innalzato a cotanta bravura, perchè mai non riesce ad essere quel campione in queste circostanze? Eppure le occasioni per lui ogni volta fioccano come neve al sole, con lui anche un Allan sotto tono con lui anche Koulibaly, alla fine il Napoli quando deve essere decisivo buca sempre l'appuntamento.
Ancelotti ad inizio stagione allora cosa avrà chiesto a De Laurentiis sul mercato, ma che alla fine per questione di budget non è arrivato? Qualche giocatore importante, già perchè un tecnico importante chiede sempre qualche giocatore per alzare il livello della squadra, è arrivato Younes ? Poi? Meret,Ospina e Karnezis, l'italiano ottimo acquisto, gli altri due nemmeno mezzo Reina, Malcuit,Fabian Rùiz,Verdi... Con questi giocatori si può aspirare a vincere qualcosa in Europa? No. Il Napoli o De Laurentis che dir si voglia ha imbroccato con questa fissazione su Lorenzo Insigne, che lui deve rimanere per sempre a Napoli, che lui è il faro e tutto il resto, ma se intorno a lui non ci sono altri grandi giocatori, Insigne da solo cosa può fare ? Il Napoli è lo stesso da tre anni, tolto Jorginho ceduto al Chelsea per 50 milioni e sostituito con Fabian Ruiz che è un buon giocatore, ma nemmeno l'unghia di quel Jorginho napoletano, gli acquisti si sono concentrati per gli esterni d'attacco, ma Verdi non gioca quasi mai, Younes è una riserva all'occorrenza, anche Mertens comincia a non brillare più dal ritorno di Milik, anch'esso un buon attaccante ma niente più.

Diciamocela tutta, il Napoli è in forma quando Lorenzo Insigne è in forma, altrimenti nemmeno la lotta per il secondo posto in Italia si sarebbe giocata in questi anni. I tifosi attaccano De Laurentiis per aver comprato il Bari e continuano a chiedere un Napoli formato scudetto da anni, che abbiano ragione? Su questo non c'è dubbio, visto che si De Laurentiis ha speso molti soldi, ma soldi spesi male per giunta, visto che invece di prendere un giocatore importante con i soldi di Jorginho, ne compra due - Verdi e Younes - che alla fin fine non ne valgono mezzo, quindi le scelte non sono di Ancelotti, su questo non ci piove, Ancelotti non avrebbe mai preso ne l'uno ne l'altro, ma accettando quei 6 milioni d'ingaggio ha dovuto anche accettare la rosa che si sarebbe trovato davanti e questo non gli è piaciuto ma lo ha accettato comunque.

Detto questo, Ancelotti anche quest'anno è un eterno secondo, come ai tempi della Juventus 1999-2001 ed oggi si rivede sbattere in faccia questa situazione, accettandola silenzioso.
Forse il Napoli uscirà dall'Europa League, forse anche quest'anno il secondo posto alla fine se lo lotterà fino a fine stagione con Inter e Milan, forse... forse... Ecco la stagione dovrebbe partire con questa parola 'forse', visto che non si può andare avanti con i se e con i ma, ma con un concetto di realtà, il Napoli deve aggiungere e non togliere dalla sua rosa, altrimenti sarebbe sempre come un asino - simbolo anche del Napoli - che segue la carota ma non riesce mai a raggiungerla, ma continua a spingere sulle sue gambe, nella speranza di raggiungere quel pasto, che in termine calcistico si chiama successo.