Oggi scende in campo a Stamford Bridge davanti a milioni di spettatori incantando il pubblico,ma la storia di Mykhailo Mudryk è tutt'altro che semplice e tratta una grande gavetta del calciatore e molte curiosità sulla sua crescita sia personale che tecnica sul calcio. Nasce nel 2001 a Krasnohrad,cittadina da venti migliaia di abitanti, un ragazzino con una passione forte e sana del calcio. Un ragazzino che ha un grande legame fin da subito con la nonna che fa nascere in lui la fede cristiana,di notte Mudryk non riusciva ad addormentarsi dato che vedeva oscurità e temeva il buio, proprio la nonna lo avvicina alla fede dandogli un quadro con il suo angelo custode e dicendogli di fare una preghiera prima di addormentarsi. Da questi episodi significanti per lui nascono i suoi tatuaggi sulla fede cristiana e sulla preghiera.

Il ragazzo parte da un accademia di calcio dove cresce e impara le basi dello sport,poi attira l'attenzione dello Shakhtar Donetsk nel 2016 dove viene aggregato all'under 17, poi partono una serie di prestiti tra Arsenal Kyiv e Desna per fargli fare esperienza e garantirgli spazio per giocare. La strada di Mudryk verso la prima squadra è lunga non viene ancora ritenuto pronto alla prima squadra e resta cosi in seconda squadra,per trovare spazio deve attendere il 2021 con l'arrivo di un italiano in panchina ovvero De Zerbi. Il nuovo tecnico si rivela il mentore dell'esterno ucraino infatti lo motiva a salire di livello ed esprimere le sue qualità.

La musica finalmente cambia da debuttante passa a protagonista e diventa il maggior pericolo in fase offensiva per la squadra ucraina, valorizzato al meglio dal nuovo gioco portato da De Zerbi sviluppato sul possesso palla,sugli esterni che attaccano la profondità e aiutano nella manovra di gioco. Questo stile di gioco è una rampa di lancio per le caratteristiche di Mudryk realizza due goal e sette assist, per poi consolidare i numeri nella stagione successiva con dieci reti e otto assist. Dopo i risultati molto positivi che ha ottenuto si scatena una vera e propria asta con Arsenal e Chelsea che giocano a rialzo per guadagnarsi le sue prestazioni,i blues ne escono da vincenti mettendo sul piatto un assegno a tre cifre e chiudendo la trattativa a buon fine con lo Shakhtar. Arriva la firma sul contratto sette milioni e mezzo e Mudryk legato ufficialmente al Chelsea per ben otto anni e mezzo.

La sua partenza in Inghilterra non è stata convincente sia per l'ambientamento in un calcio con ritmi diversi ma anche per un Chelsea in difficoltà a rendere e trovare risultati con Potter in panchina ,quindi ovviamente Mudryk non riesce ad esprimere le sue qualità,commette errori e trova fischi nella sua prima stagione in maglia blues chiudendola con solo due assist realizzati. Chiaramente ha tutto il tempo di riprendersi e già in questo avvio di stagione sta ritornando a mostrare giocate convincenti e trovare le prime reti in Premier League. Ha iniziato questa stagione con Pochettino in panchina che punta su di lui dandogli fiducia e Mudryk risponde presente segna nella vittoria in trasferta contro il Fulham e nell'ultima partita di ieri si inventa un goal incredibile da posizione defilata nel pareggio in casa contro l'Arsenal. Proprio contro i gunners riceve applausi da Stamford Bridge che segue l'esplosione del talento ucraino,la cifra investita è tanto alta ma il giocatore ha un grande talento ed è destinato a dare molte soddisfazioni al Chelsea.