La stagione che si sta per concludere lascia un Milan che con l'arrivo di Gattuso ha cambiato faccia, ha messo una marcia in più, con un'organizzazione tattica più concreta e con la voglia di mettere in campo il 110% unito ad una condizione fisica molto più accettabile, ha espresso un buon calcio e ha fatto vedere buone cose, ma ha evidenziato in queste ultime partite, dopo aver spremuto più del dovuto determinati giocatori, che la rosa non è abbastanza lunga per competere su più fronti e per terminare la stagione nel migliore dei modi: la base è stata creata, e le vittorie contro Roma e Lazio, il pareggio contro il Napoli e la buona prestazione contro la Juventus, seppur con sconfitta, dimostrano che comunque la base è di una certa qualità. Ora serve puntellare la rosa, far crescere i propri giovani e sperare che quei fiori fioriranno. Il mercato estivo dovrà portare a milanello non meno di 4 nuovi elementi, se veramente nella prossima stagione si vorrà puntare alla qualificazione nell'Europa che conta. 

Dato per assodato che la difesa al centro è a posto (con la coppia Bonucci-Romagnoli e Musacchio e Zapata in seconda linea che hanno dimostrato di essere affidabili), sulle fasce non è da meno perchè con l'arrivo di Strinic e con il rientro tanto agognato di Conti anche le fasce sono ben coperte insieme a Rodriguez e Calabria, e quindi ci si può permettere di far partire Abate, Antonelli e Gomez, potendo contare in caso di emergenza su Bellanova della primavera come terzino e Simic di ritorno da Crotone come centrale.

Se la difesa pare essere sia numericamente che qualitativamente a posto, stesso discorso non può essere fatto per il centrocampo, dove, se per il perno Biglia si ha in casa un'alternativa con Locatelli, seppur con caratteristiche leggermente diverse, per quanto riguarda le mezzali nè Kessiè nè Bonaventura hanno ricambi all'altezza: Montolivo non ha nè il passo nè il fisico per fare il lavoro che fanno i 2 sopracitati e Josè Mauri pare non essere preso in considerazione da nessuno che sieda sulla panchina rossonera, quindi 2 acquisti in questo settore del campo sono d'obbligo: qui secondo me l'investimento importante va fatto, o meglio il Milan può permettersi di farlo, solo su uno dei 2 e l'altro deve essere una scommessa o un giocatore dal rendimento non eccelso ma costante, e quindi si prospettano 2 scenari:

1) il Milan fa un'investimento importante per uno tra Dembele del Tottenham, un giocatore costante, con esperienza, fisico e di sicuro affidamento che può giocare sia al posto di Jack che di Kessiè, e che comunque è in scadenza nel 2019, quindi magari si riesce a risparmiare qualcosa, o Wilshere che seppur sarebbe preso a parametro zero richiede un lauto stipendio ed altrettante laute commissioni, che quindi porterebbero comunque ad un certo esborso; prendendo uno dei 2, visto che bisogna, come vedremo di seguito, agire anche in altre zone del campo, il secondo centrocampista deve arrivare in prestito o con un esborso minimo: l'idea potrebbe essere quella di puntare su uno di quei giocatori che hanno dimostrato in passato di avere ottime qualità ma che nel club attuale non hanno trovato il giusto ambiente ed il giusto spazio e mi riferisco a giocatori come Andrè Gomes del Barcellona e Klaassen dell'Everton. Entrambi possono essere presi in prestito dato lo scarso utilizzo (nullo se parliamo di Klaassen), e possono rivelarsi delle armi importanti, ma in questo caso data la grande qualità offensiva e minor qualità difensiva li vedrei più come alternative di Bonaventura e quindi li legherei maggiormente con l'approdo di Dembele, mentre con l'arrivo di Wilshere farei una piccola spesa per completare il centrocampo con un giocatore come Hiljemark del Genoa, che per caratteristiche potrebbe far rifiatare Kessiè. 

Ultima zona di campo rimasta da tassellare è l'attacco dove è palese che c'è bisogno di un centravanti che sappia segnare e abbia la qualità e la ferocia per non sbagliare l'annata. Cutrone non si tocca essendo stato il migliore dei 3 centravanti rossoneri, Andrè Silva è costato troppo e ha fatto troppo poco per far si che una società si presenti con una offerta congrua per non comportare una importante minusvalenza, quindi il candidato a partire per creare un tesoretto da reinvestire è Kalinic, che ha fallito alla grande questa annata, e può far si che arrivi in rossonero un attaccante affidabile: i grandi centravanti costano ad oggi veramente troppo e dato che la Champions non è stata centrata, sono sogni irrealizzabili. L'attaccante che può fare al caso del Milan viene dalla Juve ed è Mario Mandzukic, credo sia l'unico affidabile, concreto, capace di assicurare almeno 20 gol in campionato, e che abbia le giuste caratteristiche per far crescere i 2 giovani attaccanti. Per quanto riguarda le corsie esterne, c'è bisogno anche di un esterno che possa far rifiatare Suso o Calhanoglu o comunque alternarsi senza far perdere qualità al reparto offensivo, e qui vedo solo 2 scelte, una è Verdi e l'altra è Depay nessuno dei 2 è economico ma il Milan non può permettersi di buttare un altra stagione. Certo adesso le linee guida verranno date dalla UEFA e sulla base di quelle bisognerà creare la strategia giusta, ma con le cessioni di Abate, Antonelli, Gomez, Bertolacci, Bacca, e l'addio seppur a malincuore ma probabilmente necessario di Donnarumma, credo che i soldi per permettere una buona campagna acquisti senza intaccare le regole ci possano essere.

Reina; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessiè (Dembelè), Biglia, Bonaventura; Suso, Mandzukic, Depay; in panchina A. Donnarumma, Gabriel; Conti, Strinic, Musacchio, Zapata; Dembelè (Kessiè), Locatelli, Klaassen, Montolivo; Borini, Calhanoglu, Cutrone, Andrè Silva.

Beh, credo che con questa rosa si possa alzare l'asticella che dice Mister Gattuso e puntare a fare qualcosa di importante.

Un sogno?