Tre sconfitte in cinque partite, due delle quali maturate con Udinese e Torino, ad inizio campionato, sarebbero già un motivo più che sufficiente per lasciare Giampaolo giù dal pullman, direttamente ieri sera.
Invece ce lo ritroviamo ancora lì più blindato che mai, nonostante anche ieri palesemente abbia sbagliato tutti i cambi, mostrato i limiti del suo calcio ma anche del suo metodo.
I giocatori sembrano scendere in campo svagati. Donnarumma ieri era fuori di testa prima ancora di essere fuori dai pali. Suso si è "svegliato" solo nei 5 minuti finali, dopo non aver fatto niente negli altri 85. Insomma male, malissimo.
Però purtroppo il Milan ragiona come una multinazionale organizzata per "linee" di comando, dove se cade uno devono necessariamente cadere tutti. Quindi ovvio che Boban e Maldini, alias il poliziotto buono e quello cattivo, si tengano stretto il tremebondo Giampaolo. Lo yesman per eccellenza che ha barattato la linea della società e le sue scelte di mercato in cambio di una panchina di prestigio.

Peccato per loro che questo Milan fa schifo ed è sotto gli occhi di tutti. Però come detto, entrambi non vogliono GIÀ sconfessarsi dopo poche giornate, dunque rimarranno legati al personaggio che così continuerà a sabotare questa squadra portandola dove sa: al solito NONO POSTO che è il suo miglior piazzamento in Serie A.
Credo che Sinclair si auguri al più presto di vendere il Milan, cosa che peraltro è ricambiata, fino ad allora non potremmo appellarci a nessuno e saremo costretti a sciropparci mezze figure come queste.