Ero lì seduto, a non fare niente in particolare. La classica giornata piovosa che, guardacaso viene a rompere le scatole nel weekend. È sempre così, quando sei a scuola, chiuso in una classe piena di ragazzi ed intento ad ascoltare cose che non capisci uscire dalla bocca del tuo professore più palloso, fuori c'è un sole da spaccare le pietre, un sole che ti fa venire voglia di prende e uscire dalla finestra visto che sei al piano terra. Invece durante il fine settimana quando non hai niente da fare quel plurimaledetto Eolo fa spirare un vento gelido da nord e fa piovere, piovere, piovere come se non ci fosse un domani. Il domani però c'è, e si chiama lunedì. E ovviamente lunedì mattina il cielo è di nuovo limpido così non puoi neanche farti portare a scuola dai tuoi genitori in macchina ma devi andarci pedalando su una Graziella scassata e con i freni andati. In poche parole: ODIO L'AUTUNNO!

Ma va be' lasciamo stare i miei sfoghi (del tutto comprensibili) e torniamo a noi. Che stavo dicendo? Giusto che non stavo facendo niente. Bene fine. L'articolo è finito andate in pace. No scherzo non ho ancora cominciato. Ma di che parliamo oggi Milan Mauro? Beh... a dire il vero non lo so, se hai tu qualche richiesta particolare... Si! Si! So io di cosa puoi parlare: Del Milan!

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No! Sei serio? Guarda caso non sono un blogger milanista! Infatti non scrivo mai del Milan. Ma... quindi? Parli del Milan o no? Si! Ovvio che parlo del Milan di che altro potrei parlare? Va be'... senti ci sentiamo dopo, adesso fammi lavorare è? Bene.
9 settembre 2020. Sono gli ultimi giorni di vacanza. Gli ultimi giorni in cui posso alzarmi a mezzogiorno e non fare niente tutto il giorno... o meglio tutto il pomeriggio. Come ogni mattina apro la pagina di calciomercato.com. Scorro distrattamente le notizie legate al Milan dando un occasionale sbirciata condita da un bel gufo alle trattative dei cugini interisti. Beh quel giorno in particolare si vede che il dio dei gufi mi aveva ascoltato più attentamente: in prima pagina trovo un articolo: Sandro Tonali è del Milan! Io mi strofino bene gli occhi per essere certo che non sia un'allucinazione dovuta al sonno persistente nelle mie giornate. Quando li riapro, quel titolo è ancora lì, che mi guarda. Mi decido finalmente ad aprirlo e a leggere il contenuto ovviamente scarno come al solito: "Accordo totale tra Brescia e Milan! Tonali ai rossoneri in prestito oneroso di 10 milioni con diritto di riscatto fissato a 15. Dopo Kalulu e Brahim Diaz il Milan non si ferma!" Due frasi. Due sole, misere frasi. Ma in quelle due frasi c'è tutto. In quelle due frasi c'è la conferma che il Milan vuole davvero tornare in alto, da dove era venuto. Ora ne sono certo: anche il Diavolo ha qualche seppur remota possibilità di vincere qualcosa. Magari la Coppa Italia? Magari l'Europa League? Chissà? Tutto è possibile nel calcio. Tutto è possibile, come Tonali al Milan. Sembrava già tutto fatto per il suo trasferimento ai nerazzurri ma alla fine Sandrino è tornato a casa. Ha scelto i colori che ama e non i soldi, ha scelto una delle più grandi compagini d'Europa... ha scelto il Milan. Non posso ancora esserne certo però, potrebbe essere una fake news come ne girano tante sul web.

Decido che posso fare a meno di scoprire se è vero o no e apro la pagina di VXL. In prima pagina noto un pezzo con un voto altissimo: 8.75. Leggo il nome dell'autore: Arsenico 17. "Caro arse ora punti veramente alla Vittoria penso io". L'articolo si intitola "La Stella luminosa di Andrea Fortunato". Lo leggo ma non trovo le parole adatte per commentare un pezzo del genere. "Arse è troppo forte. Questo mese vince. Ha iniziato non benissimo ma si è ripreso in una attimo. E poi, se lo merita" tutto questo mi porta ad una riflessione interiore. "Come posso io, novellino arrivato ad aprile scorso lottare per il podio e pretendere di poter fare meglio di gente come Arsenico o Massimo o Giovanni Terenziani veterani di anni e anni di pezzi? Come? Ad agosto all'inizio non ero partito bene, non riuscivo a superare la soglia del 7.75. A me andava bene così, i pezzi che scrivevo mi piacevano e piacevano anche ai lettori visti i numeri in visualizzazioni. Poi è arrivato quel colpo di genio. Non mio ma di mio fratello, a cui voglio fare pubblicamente gli auguri: 12 anni!!! Un'idea, anche stupida se vogliamo, ispirata al pezzo di Massimo 48 e rielaborata. È stato il mio primo e ultimo articolo che ha potuto prendere 9. Un voto che solo un mese fa non mi sarei mai sognato di ottenere, una soglia irraggiungibile ma ecco che mi trovo al sesto posto in classifica mensile. Perché non provarci? È la prima volta che arrivo così vicino al podio". E ci provo, ci provo e ci provo ancora, ma alla fine le idee finiscono e la voglia scompare. Chiudo agosto con 20 articoli o giù di lì. E ora che vedo quello che sta facendo il caro Arsenico 17... be' mi convinco a prendere la decisione che mi frullava in testa da giorni ormai. A Settembre non scriverò. Ed è quello che ho fatto guardando gli amici Arsenico e Massimo viaggiare ai mille kilometri allora sulle ali di idee fantastiche e pezzi di altre ere.

Ma ora torniamo a noi. Il 10 settembre ho la conferma che è tutto vero: Sandro Tonali è tornato a casa, da dove era partito. Ha viaggiato tanto e bene Sandro, ma alla fine il richiamo del Milan è stato più forte di qualsiasi altra cosa. Bentornato a casa Sandro! Ben tornato al Milan!

#Sandrino cuore rossonero

11 settembre. Ecco che dalla Francia arriva un volo. Un volo con un carico speciale: un nuovo portiere per il Milan, che dopo aver lasciato andare il buon Begovic e Reina ha puntato su un altro veterano. Un guerriero che ha saputo fare bene ovunque il suo lavoro lo portasse, a partire dalla sua prima avventura in Italia con la Fiorentina. Da quell'aereo scende un omone alto quasi due metri, tutto muscoli e asciutto come un'acciuga. Ha una faccia strana, per una qualche ragione mi sembra un volto felino. Lui è Ciprian Tatarusanu, colui che andrà a fare il vice di Gigio e forse se le cose dovessero mettersi male con il suo rinnovo anche il primo portiere. Il quarto colpo del Milan, scatenato in questa finestra di mercato. Kalulu, svincolato dal Lione, poi Brahim Diaz, eccellente mezzala iberica arrivato direttamente da Madrid, sponda blancos, Tonali dal Brescia ed infine lui: Tatarusanu.

#Ciprian il gatto

1 Ottbre. Un mercato favoloso in tutti i sensi della parola per il Milan che dopo aver acquisito Tonali prende anche un altro ragazzo: Hauge. Ma chi è? Ma vuoi stare zitto due secondi?!? Proprio non ce la fai è? Emm esatto non ce la faccio. E allora cuciti le labbra. Ok zip chiusa! Ma allora come fai a parlare ancora? Emm... Va be' basta che taci. Cosa stavo dicendo? Ah sì! Hauge. Ma voi giustamente vi chiederete: chi è questo Hauge? Non l'ho mai sentito. Beh Hauge signori e signore non sapevo chi fosse neanche io fino a quando non ho visto la partita Bodo Glimt contro Milan. È un classe 2000 o 99 ora non ricordo, ma è già un fuoriclasse. In Norvegia ha segnato 14 goal in 17 presenze! Numeri da top player! E quel che è più bello è che neanche il Milan sapeva chi fosse questo ragazzo fino a quando non lo ha visto in azione proprio contro i rossoneri. Sembra una favola ma è quello che è successo. Maldini e Massara si sono letteralmente innamorati a prima vista di questo ragazzo alto, biondo e con un senso del goal fuori dal comune. I due dirigenti del Milan appena lo hanno visto giocare si sono messi a sbavare neanche avessero visto la Belen... e non sto esagerando. Due giorni dopo Hauge sbarca a Milanello per 5 milioni di euro scegliendo il numero quindici visto che il suo numero, l'undici è già occupato da un certo Zlatan Ibrahimovic. Il Milan cercava un esterno destro d'attacco e lo ha trovato inaspettatamente, senza cercarlo. È stato lui a venire dal Diavolo ed il Diavolo lo ha accolto.

#Hauge top del domani e dell'oggi

E ora? Il Milan cerca ancora un difensore centrale ed un terzino destro. Beh depenna pure il terzino destro... oggi è arrivato Dalot. E chi sarebbe 'sto Dalot? Un terzino destro del Manchester United, classe '99 che può giocare inoltre anche a sinistra. Ah. E tu come fai a sapere 'ste cose? Beh guardo calciomercato ovviamente! Vabbè oggi non ho ancora guardato il sito... però lo faccio subito, devo scoprire chi è questo Dalot.
Beh sembra veramente sia tutto fatto, il ragazzo è già a Milano e sta sostenendo le visite mediche. Non ci credo! Mi sono documentato un poco su questo ragazzo ed ho scoperto che viene ritenuto uno dei maggiori talenti europei! Massara se ne è innamorato... proprio come con Hauge, ed è arrivato addirittura a dire che potrebbe essere il nuovo Theo Hernandez. Diogo si chiama come me tra l'altro... con una lettera di differenza. Devo dire che sono soddisfatto anche di questo acquisto, in somma non è un fenomeno ma sarà molto importante durante la stagione credo. Anche perché probabilmente Conti andrà via e per sostituire Calabria in caso quest'ultimo non dovesse riuscire a mantenere queste prestazioni da top italiano dovrà sempre tenersi pronto. Una cosa mi fa storcere il naso però... la formula con cui è stato acquistato, ovvero prestito secco. Voi direte che anche Brahim Diaz è arrivato in prestito secco... si ma con l'opportunità di riparlarne magari anche a gennaio mentre per Dalot questa possibilità non esiste. È stata dunque una mossa azzardata puntare su questo ragazzo? Beh secondo me sì.

#Dalot senza riscatto

Ma in tutto questo il Milan che cosa combina? Dopo un mercato fantastico come non se ne vedevano da anni come fa il Milan ad arrancare ancora su gambe malferme? Ibrahimovic ha contratto il covid-19 e Rebic si è infortunato nella partita contro il Crotone. Il Diavolo è corto lì davanti e si deve affidare ai giovanissimi Maldini, Colombo e Leao che è appena rientrato da un brutto infortunio. Ma il Milan le ha vinte tutte fin qui. Potreste obbiettare voi... e avete ragione, ma quando i ragazzi giocano si vede che manca qualcosa, qualcosa come un lider. Ibra era quel lider, che trascinava la squadra alla Vittoria con le sue campate in area e le sue giocate mirabolanti. Una volta un filosofo greco disse: "datemi una leva ed un punto di appoggio e sollevero' il mondo". Ibra però non ha bisogno di nessuna leva per caricarsi sulle spalle e sollevare una compagine ferita come il Milan pre lockdown anche a quasi quaranta anni. È lui il vero lider di questa squadra e senza Zlatan il Milan perde un po' del suo carattere, della sua grinta, della sua identità. Tutte cose che poi si fanno sentire in partite ostiche come quella contro il Rio Ave. Chalanoglu cerca come può di trascinare la squadra ma alla fine deve cedere. Questa volta siamo stati graziati dalla fortuna ma non sarà sempre così temo...

Il Milan ha fatto un grande mercato, ma senza Ibra non si andrà lontano come alcuni credono.