Negli ultimi giorni i riflettori sono stati puntati, anche se in maniera diversa, su due calciatori della serie A. Parliamo di Junior Messias, giocatore del Crotone in prestito al Milan e Felix, attaccante della primavera della Roma, che Mourinho ha fatto esordire in prima squadra. Sia Messias che Felix hanno mostrato di avere le carte in regola per giocare in un grande club, ma mentre per Messias ci sono stati solo complimenti, per Felix, invece, ci sono state solo polemiche. Oggi, guardando i vari siti sportivi e le pagine dei vari quotidiani sportivi, non si poteva non notare che c'erano tantissimi complimenti sia per Messias, che per Maldini, che lo aveva notato un po' di anni fa durante una gara di serie D. Tutto sarebbe normale è giusto, se non fosse che per Felix, nei giorni seguenti alla sua doppietta contro il Genoa, non c'erano altro che polemiche.

La stampa, ancora una volta, mostra di adottare metodi completamento opposti in base al club in cui i giocatori militano. Se è giusto riconoscere a Messias il merito di aver disputato una grande partita in Champions League, non credete sia ugualmente giusto riconoscere a Felix di avere la stoffa del grande calciatore? Un ragazzino di soli 18 anni che subentra a gara in corso, quando manca davvero pochissimo al triplice fischio è mette a segno due reti, che poi porteranno la Roma alla vittoria, di sicuro non può passare inosservato.
A dirla tutta Felix non è passato inosservato, solo che è stato affezionato per le cose meno adatte. La stampa piuttosto che parlare della sua grande prestazione ha ritenuto più opportuno parlare del regalo promesso a Felix da Mourinho e del momento in cui Felix ha ricevuto il regalo. A voler essere pignoli, credo sia più giusto parlare di un diciottenne che provenendo dalla primavera mette a segno due gol da vero campione, piuttosto che parlare di un trentenne che proviene dal Crotone e che ha già vissuto e respirato l'emozione della Serie A. Purtroppo, però, la stampa è solita adottare la teoria di due pesi due misure quando si tratta della Roma e, anche questa volta, pur trattandosi di un ragazzino, non ha invertito la rotta.
Mourinho anche dopo la vittoria in Conference League, rivolgendosi alla stampa, ha chiesto espressamente di non inventarsi situazioni inesistenti. In quel caso Mourinho si riferiva alle tante sciocchezze scritte sul suo rapporto con Zaniolo, ma questa cosa vale un po' per tutto.
Quindi, cari dottori della notizia, proprio per essere il più imparziali possibile, non credete sia ora di mettere fine a questi mezzucci da strapazzo e iniziare a dare a Cesare quel che è di Cesare?
Così come siete pronti ad attaccare la Roma quando sbaglia, non potete riconoscere i meriti di quando le cose le fa perbene?