"Ne devono mangiare di pasta asciutta!!!" Si conclude così Euro2020 col Bonni nazionale che festeggia assieme a King Giorgio la vittoria in finale ottenuta contro l'Inghilterra tra le altre data per favorita e un pò aiutata sotto questo punto di vista.

Gli inglesi hanno disputato 7 partite su 8 in casa, in alcune partite e specialmente in semifinale la sala Var era in pausa caffè e la finale aveva il sapore di beffa pro-england dovuta forse a pressioni diciamo involontarie di natura reale. Ed invece la cucina italiana si è dimostrata la migliore specialmente oltremanica dove invece si preferisce il buon cibo spazzatura ad un buon piatto di pasta. E qui Bonucci si sveste da calciatore per un attimo, indossa il grembiule 5 stelle e invita a tavola gli avversari, niente da fare, il menù non lo reggono e la dieta mediterranea crea indigestione. Si può parlare di tutto tranne che chi gestisce la cucina italiana si fa mettere i piedi in testa da un qualsiasi paninaro inglese: all'ingresso abbiamo Gigio e Giorgio che difendono l'ingresso e fanno entrare solo chi è innoquo mentre ai fornelli Bonni mescola quintali di pasta per i palati più grezzi quali quelli inglesi.

Questa parentesi europea serve da apripista all'argomento che da qualche giorno tiene banco in casa Juve: il rinnovo di Chiellini. Di questo argomento ne ha parlato addirittura in prima persona il presidente Andrea Agnelli durante la presentazione del "nuovo" mister. Si è esposto in modo chiaro e conciso "E' inutile disturbare Giorgio durante le ferie dopo che gioca con noi da quasi vent'anni", in sintesi IL CONTRATTO E' PURA FORMALITA'. E ci mancherebbe altro visto che un Chiellini formato europeo andrebbe clonato, un po' come successo con Barzagli l'ultimo anno di carriera, un vero e proprio muro che tutte le scuole calcio nazionali dovevano far vedere ai nuovi aspiranti difensori professionisti. Il Chiello quindi è un buon vino che più tempo passa e più migliora, che se non fosse per gli acciacchi fisici, che tra l'altro l'hanno condizionato durante tutta la carriera, ad oggi siamo sicuri che avrebbe anche lottato per qualche titolo a livello personale.
Dicevamo della difesa dell'ingresso al bistrot nazionale, Chiello alla porta e Bonni ai fornelli: "passiamo alle cose formali" (cit.)
Il virgolettato sopra introduce Leo nell'anno della ribellione alla vecchia signora, sicuramente lo sgabello di Porto avrà fatto storcere il naso al difensore che si aspettava almeno una poltrona, ma battute a parte quella decisione ha di fatto sancito il rapporto con la Juve che infatti a fine anno lo spedisce senza pensarci troppo al Milan etichettandolo di fatto come traditore. Leo voleva dimostrare a tutti che lui era Bonnibauer grazie al suo talento e che quindi lui aveva fatto la Juve grande e non viceversa. Un anno dopo, il pentimento, dopo un campionato che l'ha visto protagonista più di episodi negativi che positivi, forse la fascia al Milan pesava visto che si trovava nel nulla a lottare in una squadra in costruzione e che quindi potremmo anche dire che gli è mancata anche l'umiltà di capire il momento e adattarsi, evidentemente era ben abituato nella Juve.

Dopo il pentimento, quindi, Leo torna a casa, chiede scusa per tutto quello che è successo e si rimette a disposizione della squadra consapevole che dovrà riconquistarsi la fiducia soprattutto dei tifosi e dopo di alcuni vecchi compagni che nel loro cuore sicuramente hanno poco digerito le motivazione dell'addio l'anno precedente.
Bonni torna e vince subito, con Sarri in panchina, poi con Pirlo arriva un quarto posto che sa di delusione e rabbia più che di sconfitta e lascia l'amaro in bocca per non aver raggiunto il 10° titolo italiano di fila. Ma ormai il capionato 20/21 è passato e Chef Bonni illustra il menù con una carica che contaggierebbe anche i più freddi glaciali esseri viventi sulla terra. Menù del giorno? Pasta asciutta, un primo (piatto), coincidenza con i prossimi obbiettivi? Cioè arrivare primi? Può darsi che tutto sia frutto del caso ma l'energia che ha portato in campo il 19 bianconero ha veramente dell'incredibile e deve mettere il giovanissimo De Light sull'attenti perchè spodestare due così potrebbe essere difficile se non fosse che per vari motivi la coppia bianconerazzurra sarà gestita sul piano del numero delle partite.

In ogni caso, la security (Chiellini) è pronta, lo chef di pasta asciutta (Bonucci) ha i fornelli caldi e pronti, vedremo questo mix se darà dinuovo le soddisfazioni per le quali è stato anche richiamato Allegri e per le quali tutti i tifosi sono impazienti, chissà magari il Max II° darà nuova vita al sogno proibito.
I clienti sono avvisati, la dieta sarà di sostanza e per tutti i gusti, buon appetito!