Cuore, grinta, coraggio. La Juve del prossimo campionato potrebbe portare con se in dote dei veri corridori, sul vero senso della parola; giocatori che fanno della polivalenza il loro punto forte. Capacità questa che il mister ha sempre cercato e altamente apprezzato perchè ti consente poi in caso di emergenza di cambiare a gara in corso anche solo con lo spostamento tattico e non per forza con delle sostituzioni.

Mazzocchi della Salernitana potrebbe fare da apripista per quella che sembra una vera e propria rivoluzione, perchè se è vero che la Juve parteciperà alla prossima Conference League, è anche vero che un trofeo seppur europeo ma ritenuto inferiore, potrebbe creare dei problemi per il campionato e la coppa Italia.
Quindi sono dei tappabuchi? Assolutamente no, si cercano quei giocatori che fanno della loro voglia di emergere il loro punto di forza, perchè se corri più degli altri crei non pochi problemi e ormai negli ultimi anni ne abbiamo la dimostrazione in tutte le competizioni.

Mazzocchi appunto rappresenterebbe dunque quel Pepe ( Simone) che serve per superare i propri limiti e sorprendere gli avversari, un mix di corridori e giocatori tecnici complementari a chi scende in campo.

Si parla di sacrifici appunto, ma chi? Voci ancora insistenti parlano di Vlahovic messo ufficiosamente sul mercato, in sintesi se arriva l'offerta giusta per il club, parte. C'è una new entry in questa lista e cioè Bremer. Il brasiliano ha ampiamente dimostrato che può stare alla Juve, ma le offerte non mancheranno soprattutto dopo l’annata tutto sommato positiva, con la pressione poi di dover sostituire De Ligt che poco prima aveva preso la strada di Monaco di Baviera. La situazione attuale suggerirebbe di non prendere in considerazione offerte in un reparto in ricostruzione dove vede attualmente 3 su 3 difensori affidabili ( Danilo-Bremer-Gatti) con gli altri a disposizione che forzatamente li intercambiano in modo modesto (Bonucci-Rugani-Alex Sandro). Bonucci è ormai a fine ciclo e se le cose dovessero rimanere tali sarà il suo ultimo anno alla Juve, sempre che non ci sia una rescissione anticipata, Rugani è sempre ormai l’eterno incompiuto che alterna prestazioni fuori norma a buchi difensivi che lasciano a bocca aperta e Alex Sandro è stato inserito nella lista solo per via del rinnovo automatico scattato poco tempo fa ma per il quale si vocifera una rescissione anticipata.

Da questi fatti sembra molto difficile quindi che proprio l’ex Toro possa essere il prescelto ad una cessione, cessione che comporterebbe poi l’innesto di più giocatori con fondi ridotti a causa della mancata qualificazione (per penalizzazione in classifica) che sul mercato attuale è difficile reperire a buon prezzo con un valore tecnico idoneo alla causa, sempre se non si decida di puntare ancora dei parametri zero o comunque recuperarne qualcuno con degli scambi (es. Vlahovic-Koulibaly col Chelsea).

Tornando a Mazzocchi poi, potrebbe suggerire una linea di partenza omogenea ai ranghi di partenza, dove ognuno deve conquistarsi il posto e quindi metterci tutto quello che ha per essere in campo. Certo il suo nome non sarà altisonante sui media e sui social, ma arriverebbe un calciatore con un'età giusta a prendersi le proprie responsabilità e cosa importante integro a livello fisico, garanzia di poter essere impiegato in più incontri possibili. A questo proposito può far fronte la Next Gen che fino ad ora ha portato diversi elementi in prima squadra con risultati più che positivi con una tendenza quindi a valutare prima chi si ha in casa e poi prendere dal mercato ciò che manca. E questo, nell’anno della ripartenza, può essere davvero un’aiuto non di poco conto.
Che sia poi un segnale a chi rimarrà che la Juve bisogna conquistarla prima di arrivarci e anche una volta dentro? Certo i valori sono nettamente diversi rispetto a qualche anno fa e quindi bisogna sicuramente andare a riformattare quelle che sono le motivazioni di chi indossa oggi quella maglia e di chi arriverà, di creare una voglia che in campo la devono sentire anche gli avversari, avversari che spesso in questi ultimi tempi giocano allo Stadium come se giocassero in casa propria, senza paura e con la sicurezza che possono prendere i tre punti, che poi spesso si sono anche presi.

Allegri nella conferenza stampa di fine campionato ha fatto presente di sapere cosa manchi alla squadra per la prossima stagione e di averlo anche comunicato a chi di dovere, adesso però ci dovrà mettere qualcosa del suo con chi ha perchè cambiare nomi a questo punto forse non può più bastare, bisogna cambiare carattere e voglia di fare, il 100% non basta più.
Riuscirà il mister in questa, nuova, impresa?