10 milioni ancora. Secondo le ultime notizie sarebbe questa la cifra che ancora manca per arrivare alla fumata bianca della trattativa Juve-Locatelli.

Il Sassuolo ormai si sa, i buoni giocatori se li fa sempre pagare però e qui c'è un però un precedente dovrebbe far riflettere: in rosa hanno un certo Berardi che è ambito da tanti club ma che lo stesso Carnevali valuta molto, anche più di 50 secondo gli ultimi aggiornamenti e se consideriamo il fatto di aver giocato abbastanza con la nazionale nell'ultimo periodo, Europeo compreso, addirittura da titolare "apriti cielo". Eppure è ancora in neroverde. E' vero anche che il giocatore non pare voglia cambiare aria anche secondo me per paura di essere schiacciato dalla pressione di una maglia più importante dove ogni pallone giocato scotta come lava incandescente ma di fatto da lì non si muove. Fin qui tutto bene perchè se il giocatore è contento finchè nessuno paga quanto richiesto e poi spiega al giocatore la convenienza dell'offerta tutti siamo felici e contenti tranne il club che non è riuscito a trovare un accordo. Con Locatelli però c'è una situazione diversa. E' vero che il vista l'educazione del calciatore sarà certamente riconoscente al Sassuolo per averlo fatto risalire dopo un brutto periodo dovuto al suo esordio al Milan dalle giovanili dove dopo il grandissimo gol-vittoria non a caso a Gigi Buffon ( gol in diagonale sotto l'incrocio opposto) le cose sono andate non  proprio come da pronostico. Il Milan andava male e di conseguenza chi ne faceva parte era etichettato bidone. E' anche vero che di veri e propri campioni non se ne vedevano però addossare la colpa ad un ragazzino della primavera forse è stato uno sbaglio. Da lì il declino, dovuto più ad un fattore mentale che tecnico sicuramente, prestazioni deludenti fino a quando il Sassuolo non c'ha creduto talmente tanto da fare una buona offerta, non esagerata naturalmente, e l'ha portato con se in rosa. Qui grazie ad un ambiente scarico di responsabilità, ad un allenatore che ne ha viste le doti e l'ha lanciato lasciandolo libero di sbagliare e migliorare ad oggi il club si ritrova un pezzo da almeno 40 milioni. Di più non se ne parla in quanto il giocatore stesso ha ribadito che vuole solo la Juve e quindi l'asta non è proprio partita.

Quindi l'unica offerta aperta al dialogo è quella della Juve essendo state rifiutate quelle di Arsenal, addirittura 45 milioni cash, e Liverpool.

La Juve ad oggi ha visto rifiutate offerte contenenti contropartite tecniche anche se il Sassuolo, una volpe coi giovani, aveva provato ad inserire solo il giovane Fagioli, qui stavolta ha detto no la Juve anche per indicazione diretta di Max Allegri che lo sta valutando proprio in questi giorni nel ritiro pre-campionato.

Quindi, 30 milioni tra parte fissa e bonus o magari una trattativa alla Chiesa sempre sulla base di 30 milioni. Onestamente è un valore molto vicino al reale però il mercato è schizzato alle stelle rialzando e non di poco i prezzi di giocatori che di certo ancora campioni non sono ed è da vedere se mai lo saranno.

Punto fermo. 30 vs 40. A queste condizioni se Carnevali non si ammorbidirà la trattativa sarà sicuramente interrotta e quindi vedremo Locatelli ancora in neroverde l'anno prossimo per buona pace sua e del suo procuratore che c'ha provato dando l'esclusiva ai bianconeri. Ma dopo, cosa potrebbe succedere?

Carnevali così facendo si ritroverebbe a fare l'errore di Cairo quando non vendette per poco meno di quanto richiesto per Belotti nell'anno che il gallo ha fatto faville in serie A, rimanendo fermo sui 50 milioni. Le squadre erano tante a volerlo ma poi non se ne fece nulla. Da lì in poi il gallo ha sempre fatto gol ma non come prima, non è stato trascinatore, sembra non sapersi esprimere più al 100% e mostrare quella forze e ferocia che aveva sotto porta. Oggi sicuramente non vale quella somma lì e se ancora ha un minimo di mercato è dato anche dal fatto che il C.T Mancini lo consideri parte integrante dell'attacco dell'Italia.

Tenersi un giocatore dopo una trattativa avviata e non conclusa per rigidità del dirigente proprietario del cartellino potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio: riduzione delle prestazioni e conseguente riduzione del prezzo del cartellino nella prossima finestra di mercato.

Sicuramente al Sassuolo non sono degli sprovveduti e sanno di queste possibili dinamiche, ma occhio a non peccare di presunzione, lì l'errore potrebbe costare caro, anche più di 10 milioni.

Intanto la Juve acquista un attaccante, Kaio Jorge, un difensore, Chiellini (era senza contratto dal 30 Giugno) e ora si attende il centrocampista.

Cherubini, si dice che non c'è due senza tre.