Ancora Juve-Milan, ancora post-partita.
Anche se solo con il 50% della capienza abbiamo assistito ad un episodio accaduto a fine partita mentre il mister, furiosamente, rientrava negli spogliatoi facendo una sorta di monologo con la sua metà di uomo extra-campo, se così si può dire. L'episodio, ripreso da un tifoso e subito diventato virale in rete, riprende il mister esclamare qualche frase che racconta come il post-CR7 non sarà facile da evolvere senza altri episodi del genere.

In un'estratto: "P***a  t***a e questi vogliono giocare nella Juve!?". Bhe, in campo quel giorno abbiamo visto giocare, cambi compresi, 14 giocatori e quindi che il riferimento sia per qualcuno entrato dalla panchina trova fondamenti sempre maggiori. Forse escluso Chiesa, o forse pure lui, chi è entrato non è parso in grado di sostituire degnamente chi è uscito; troppo attendisti, molto leziosi e in più con poca capacità di ascolto nelle indicazioni date dalla panchina.
Uno su tutti Kulusevski, che ormai sembra la versione sportiva del dottor. Jekyll e mister Hyde: straripante e coinvolgente in nazionale, mentre nel club è un vero e proprio giocoliere anonimo senza forza, grinta e idee di gioco.
Insomma, inizia ad insiedarsi nella mente degli addetti ai lavori la paura di aver un Bernardeschi 2.0 versione estero, fermo restando che sia pubblicamente, il mister si è esposto molto a favore nei suoi confronti, che privatamente, la società ha rifiutato offerte importanti quest'estate, tutti dimostrano di credere nelle sue qualità. 

Certo, non è che dalle parti della Continassa siano degli sprovveduti nel non voler ascoltare offerte per lui, hanno pure buone motivazioni: capitale investito da proteggere con possibilità di aumentarne il valore e poche alternative sul mercato idonee da inserire nell'organico rischiando di dover attendere sempre qualcuno che si inserisca nel mondo Juve-Serie A.

Nella scorsa stagione ha ampiamente dimostrato di avere colpi importanti in canna, come bel dribbling accompagnato da ottima forza nelle gambe e un sinistro che appena scoccato può far male. Al Parma ha contribuito con gol, assist e grandi giocate alla salvezza e a rendere la squadra la rivelazione di quel campionato, ragion per cui ha convinto l'allora dirigente Paratici a investire qualcosa come 40MLN, e prestito fino a giugno, innalzando sospetti come in quel gennaio abbia dovuto tra lui e Halland, all'epoca attaccante del Red Bull Salisburgo passato poi al Borussia Dortmund, suscitando clamore vedendo quello che ha fatto lui con quello che ha fatto il nostro Dejan, un mondo di differenza.

Ma queste sono supposizioni fatte da uno spezzone e valutando la partita dei singoli, certo sia chiaro che i suoi compagni Chiesa e Kean non è che abbiano fatto faville però almeno si sono messi a correre quando avevano la possibilità mentre Kulusesvski sembra aver problema di accelerazione, può ma non vuole(?) perchè ha avuto qualche possibilità dove sfoderare tutta la sua velocità salvo poi incartarsi in dribbling inutili e facilmente bloccabili.

Tanti si(ci) st(i)a(m)nno domandando se ci sono possibilità di vedere una Juve stile 2015/2016 quando dopo una partenza, meno peggio di questa certo, ha inanellato una serie di vittorie che l'anno portata alla vittoria del titolo rimontando un Napoli che era ormai sicuro di vincere.
Occhio però perchè può essere tutta un'illusione, perchè confrontando le rose delle due Juve viene all'occhio un particolare di non poco conto, citando i titolari 

della rosa 2015/2016:

-BUFFON; BARZAGLI-BONUCCI-CHIELLINI; LICHTSTEINER-KHEDIRA-MARCHISIO-POGBA-ALEX SANDRO; MANDZUKIC-DYBALA.

della rosa 2021/2022:

-SZCZESNY; DANILO(CUADRADO)-BONUCCI(DE LIGT)-CHIELLINI-ALEX SANDRO; BENTANCUR-LOCATELLI-RABIOT; CHIESA-DYBALA-MORATA

Nel 2015 non dobbiamo dimenticare i vari Caceres, Evra, Pereyra, Llorente, Zaza, Morata e qualcun'altro sempre utile come gragario di sostanza.
Oggi oltre ai titolari, se così li possiamo chiamare, ci sono Rugani, Ramsey, Arthur, McKennie, Kulusevski, Kean, e altri di livello discutibile.
Notato niente di strano? Oltre al blasone sia chiaro.
Gente che ha la voglia nel sangue, la personalità di affrontare situazioni difficili. Nel 2015 la Juve di inizio campionato, penosa e in cerca di identità, vinse 2-1 contro il Manchester City dando dimostrazione che la squadra era sulla via giusta, oggi invece dopo uno 0-3 contro il Malmoe tutti che iniziano a fare i paragoni con quella stagione. Ora, non per essere disfattisti ma le due squadre sono su livelli diversi, quindi il mister credo avrà bisogno più di 10 partite per trovare la soluzione, perchè prima dei tatticismi dovrà risolvere il problema della personalità, caso per caso, facendo anche scelte difficili con esclusioni clamorose affinché questi giocatori che ritardano in questo processo non siano pronti ad avere sulle spalle quella maglia e a sentirla loro, perchè "un pallone nella Juve ha un peso diverso che in altre squadre(provinciali in primis)".

Ci vogliono giocatori che abbiano gli attributi per iniziare innanzitutto ad aggredire gli avversari e a fargli capire che se vorranno la vittoria dovranno sudare su quel campo più di quanto mai fino ad allora crescendo così in autostima e coraggio.
Sicuramente una persona intelligente come Allegri avrà considerato assieme al presidente Agnelli questa possibilità di maggior tempo per ricostruire quanto distrutto da CR7 in poi per poi raccoglierne i frutti.

Ma la domanda primaria oggi è: ma la Juve già da prima del campionato è partita battuta e consapevole di dover fare un'altro anno di transizione? 

Gli addetti ai lavori risponderanno che "la Juve parte sempre per vincere" e mi chiedo,  ma chi non parte per vincere?!
L'altra domanda, più specifica forse è: quanto sapranno limitare i danni? Perchè se ufficialmente la squadra parte per vincere, e ci mancherebbe che fosse dichiarato il contrario, si deve tener conto del contesto storico dove i mancati introiti post-pandemia hanno gioco-forza portato i dirigenti a considerare un mercato alternativo dove giustamente si cercano occasioni e si cerca di costruire qualcosa per avere una base dall'anno prossimo dove inserire qualche giocatore di cartello per dare quella spinta che solo pochi possono dare.
Il tutto, aspettando il 2022/2023, cercando di raggiungere risultati importanti per avere qualcosa in più tra argomenti e liquidità.
Questo compito è affidato al mister, il quale raggiungerà gli obbiettivi che in maniera ufficiosa si sono dati?