Interessanti novità sul fronte Juve: dopo giornate passate a registrare voci fatte rimbalzare nei corridoi delle redazioni delle maggiori testate sportive nazionali, pare che i soliti rumors, che spesso si rivelano essere niente più di semplici boutade giornalistiche, stiano stavolta trovando conferma nei fatti.
Sembra, in sostanza, che stavolta il dado sia veramente tratto, e che ai piani alti della Continassa si siano definitivamente convinti che la cosa migliore sia di fare tabula rasa della situazione attuale, e di partire velocemente all’attacco di nomi nuovi, all’altezza del non semplice compito di risollevare le sorti di una società abituata a ben altri obiettivi, che non siano lo scontato accesso alla Champions.
Arrivabene, che finora non ha certo dato l’impressione di essere un fiorettista, dicono abbia deciso di ridurre ulteriormente i tempi dei processi decisionali. Conseguenza di ciò: tutta una serie di trattative per rinnovi, che minacciavano di andare per le lunghe, sono state  velocemente troncate sul nascere: risolte alla radice con un arrivederci e grazie.
Sembra, tra l’altro, che anche sul fronte acquisti le tempistiche decisionali siano state accorciate non poco, e che quindi tutta quella che appariva essere la solita sequela di nomi, spesso strumentali al valorizzare il cartellino del taluno, piuttosto che al riempire la prima pagina del talaltro, si stia rivelando tutt’altro che la solita sfilata di suggestioni destinate a rimanere tali.

Oggi Angel Di Maria ha pubblicato su Instagram una foto della formazione al completo del PSG, con su scritto: “Grazie!”. Questo, ovviamente, non può che essere letto come un chiaro segnale. Un saluto ed un ringraziamento che non fanno che rafforzare la convinzione che il giocatore, che dopo anni di onorato servizio si è visto negata la riconferma da parte del PSG, abbia, col suo entourage, trovato un accordo definitivo, sia sulle cifre, sia sulla durata, del contratto che dovrebbe legarlo alla Juventus.

Anche per quanto riguarda Paul Pogba, i soliti ben informati giurano che questo fine settimana possa risultare decisivo per il ritorno del giocatore alla Juve. Pare, infatti, fonte Sky, che dopo aver mollato il Manchester, col quale i rapporti non sono mai stati idilliaci, il Polpo abbia espresso una chiara preferenza per la squadra bianconera, piuttosto (ed è questo che lascia più di uno increduli) che per lo stesso PSG, che metterebbe sul piatto un’offerta, manco a dirlo, più congrua. Sembra, in sostanza, che nelle valutazioni fatte da Pogba, l’aspetto economico, giochi sì un ruolo rilevante, ma a quanto pare non decisivo.
Va pur detto, che, qualora queste voci trovino conferma, lo stipendio di Pogba alla Juventus andrebbe senza dubbio a coincidere col massimale della società, che non è comunque poco. Volendo analizzare meglio questa scelta, va sottolineato che anche da un punto di vista psicologico, giocare nella Juventus un ruolo da top player, verrebbe vissuta come una vera e propria investitura, decisamente più motivante e responsabilizzante di un ruolo da semplice comprimario in una squadra di stelle.
D’altro canto, è sicuramente giusto porsi degli interrogativi su entrambi i giocatori, il primo da un punto di vista anagrafico, l’altro dal punto di vista fisico, e la dirigenza juventina, non vi è dubbio, sarà sicuramente all’opera su questo, ma di certo fa piacere sapere che entrambi stiano seriamente prendendo in considerazione di vestire i colori della maglia bianconera.
Ad aggiungersi a queste due notizie, ve ne è una terza, sempre fonte Sky, che paradossalmente, tra tutte, rischia di rivelarsi la più importante, ed è che De Ligt pare abbia dato pieno mandato al suo entourage di trovare in fretta un accordo per un prolungamento fino al 2026, a fronte di un ritocco dell’ingaggio e probabilmente di un abbassamento della clausola rescissoria, ad oggi di 120 milioni.
Ovviamente, se da un lato il prolungamento del contratto di De Ligt va sicuramente salutato con favore, dall’altro, qualora la diminuzione della clausola dovesse rivelarsi consistente, il timore di perderlo alla fine della prossima stagione sarebbe più che giustificato. Con gli sceicchi in circolazione, c’è poco da scherzare. Tanto meno se gli fai anche il favore di metterti da solo la testa sul ceppo, riducendo la cifra della eventuale richiesta, di fatto esponendoci ad un futuro “attacco ai bastioni”. D’altronde, sembra che davvero non ci sia limite al teatro delle assurdità del PSG che, è notizia di oggi, fonte Eurosport, sembra abbia offerto a Mbappè 300 milioni alla firma, più 100 milioni all’anno.

Accanto a questo, tiene banco la polemica sulla frase attribuita ad Arrivabene, riguardante il motto della Juventus, facente riferimento alla famosa frase pronunciata da Giampiero Boniperti durante la cerimonia dell’inaugurazione del nuovo stadio, secondo cui: “vincere non è importante: è l’unica cosa che conta”.
Sembra che a corollario di questa frase arcinota, Arrivabene, punzecchiato dai cronisti, abbia aggiunto che anche arrivare quarti, e poter giocare l’anno successivo la Champions League “conti pure qualcosa”. Insomma, al di là dell’evidente vantaggio economico garantito dalla partecipazione alla competizione per la coppa con le orecchie (circa 75 milioni l’anno scorso, uscendo agli ottavi), e soprattutto di maggior appeal nei confronti dei grandi giocatori, per i quali giocare in Champions, piuttosto che in Europa League cambia (e non poco!) è evidente che di altro non si tratti, se non della solita polemica priva di contenuti, volta solo a fare rumore e distogliere l’attenzione da ciò che, sottotraccia, viene concretamente portato avanti per far di nuovo sì che presto si possa tornare ad essere pienamente, orgogliosamente, all’altezza del motto juventino.

Ed un caloroso saluto dal vostro Piccio Di Sonno.