Quest'anno è proprio difficile per l'Inter, eppure l'arrivo di Beppe Marotta prima e Antonio Conte poi hanno fatto presagire ad una grande stagione con il duo che ha riportato la Juventus ad essere vincente in Italia e al direttore generale che ha portato fior fior di calciatori e costruito una rosa che per ben due volte in 8 anni è arrivata in finale di Champions League e vinto sette scudetti degli otto attuali di fila.

Ma all'Inter cambia tutto, Marotta non ha più Fabio Paratici, non ha più pieno regime e comando sul mercato, lo deve dividere con Piero Ausilio che non ci sta a farsi da parte e si tiene allo stesso livello dell'ex direttore bianconero, mente alla Juve, Beppe Marotta era 'il direttore generale' all'Inter li è ma con meno importanza. La questione si appesantisce quando si parla di liquidità, cosa che alla Juventus lui trasformò da debito in utile, cosa che all'Inter dovrebbe rifare nel corso degli anni, ma qui non c'è tempo, visto che si arriva subito al sodo: Antonio Conte. L'arrivo di Antonio Conte è una genialata di Marotta, ma anche un azzardo bello e buono, su Conte nessuno potrebbe mettere bocca, visto che dove è andato ad allenare ha fatto bene, ma se leggiamo le squadre dove ha vinto allora possiamo pensare che la scelta dell'Inter è stato un azzardo, ma non di Antonio Conte. Il tecnico salentino prima di arrivare avrà avuto un confronto con Beppe Marotta oppure no? Siamo certi che Marotta - che conosce bene Conte caratterialmente - gli abbia detto dei vari problemi e della rosa, le varie fazioni pro e contro e tutto il resto? 

Molti credono che Conte sia arrivato solo per i 10 milioni annui e quindi non ha voluto sapere nulla, mentre Conte come ha fatto con la Roma ha chiesto chiarezza e trasparenza, se la Roma è stata cristallina ricevendo il no del tecnico, l'Inter in qualità di Marotta no. Conte si è ritrovato con Mauro Icardi separato in casa - anche se le notizie di Wanda Nara hanno fatto il giro del mondo - e impiantato a restare all'Inter anche non giocando, un Ivan Perisic che insieme a Brozovic e Handanovic erano e sono contro il suo reintegro, un Radja Nainggolan mai digerito dal tecnico dal rifiuto di andare nella 'sua' Juve, alle parole contro la società bianconera e alle nottate a base di alcolici e bestemmie con tanto di video. A questi aggiungiamo un mercato a dir poco 'normale' visto che Godin (non scelto da lui) e Barella non possono fare dell'Inter una squadra da scudetto.

Ma la goccia che sta per traboccare il vaso sarà il non arrivo di Romelu Lukaku, sempre più vicino alla Juventus e con un sostituto - Ante Rebic (Entracht Francoforte) - che non stuzzica la fantasia del salentino. Conte si ritrova dentro un vortice: Icardi rifiuta tutti, Perisic-Brozovic-Handanovic contro l'argentino, Diego Godin che non è una sua richiesta di mercato, una preparazione con in avanti Longo ed Esposito come punte, una rosa che al 3 di Agosto non è completa, ma nemmeno a metà.

Dopo la beffa Lukaku, è arrivato il rifiuto di Edinson Cavani che decide di restare al Psg, poi? Il vuoto.
Edin Dzeko ancora non arriva, la Roma alza il prezzo da 13 a 20 milioni, gli mette la fascia di capitano in amichevole e tutto potrebbe cambiare se Gonzalo Higuain non accetti la Corte dei giallorossi, che con tutta probabilità potrebbero rifiutare di far partire il bosniaco in direzione Milano e tenerlo un'altra stagione. Demo non parla, ma in campo si comporta da professionista e a Roma lo stanno capendo molto bene.

Adesso non sarà una, due, tre trattative che non vanno a buon fine a non portare uno o due attaccanti all'Inter, ma qualora ci fosse un arrivo solo davanti?

Beppe Marotta è pronto a tutto pur di accontentare Conte, ma qualora non ci riesca o solo a metà, farà del tutto per chiedere al tecnico di reintegrare Mauro Icardi. L'Inter si trova spalle al muro, ma la società non è disposta a corrispondere all'argentino 9 milioni di Euro, mentre esso va in vacanza o si fa gli affari suoi senza mettere piede in campo, quindi qualora non riuscisse a cedere l'argentino - ricordo che l'Inter vuole non meno di 80 milioni per Icardi - la società chiederà il reintegro in rosa del giocatore, che per come è messa attualmente ne avrebbe un bisogno assurdo.