Ci sono un croato uno svizzero e un italiano... sembra una barzelletta, ma purtroppo per noi sono i 3 (ir)responsabili tecnici del Milan: Boban, Giampaolo e Maldini.
Un trittico capace di trasformare una società gloriosa in una provinciale in lotta per la salvezza nel giro di appena 3 mesi.
Che figura per i 3 boriosi professori, sempre pronti a dar lezioni di calcio (Boban e Giampaolo) e morale (Boban e Maldini) e che si ritrovano a raccontare storielle in tv per salvare la faccia.
Partiamo da Giampaolo che dice: "Vado avanti perchè convinto delle mie idee".
Innanzitutto solo gli stupidi non cambiano idea. Il vero problema è che le famose "idee" di Giampaolo non si vedono proprio. In attacco il Milan non gioca a calcio, si passa la palla, nella speranza che succeda qualcosa.
Passiamo a Maldini, che per salvarsi la faccia ieri, se l'è presa con alcuni giocatori " Giocare in uno stadio così con tanti giovani non è facile, questa cosa pesa tanto".
BALLE! 1° il Milan le ha prese anche a Udine e a Torino, 2° a sbagliare ieri non sono stati (solo) i giovani, ma sopratutto i veterani: Chalanoglou che perde il pallone a centrocampo e innesca il contropiede, Musacchio che azzoppa Ribery.
A Torino invece il regalo è stato di Donnarumma, che è quello che ha più presenze di tutti. Al contrario meno male che c'è il giovane Leao o il giovane Theo Hernandez che sono gli unici che provano a giocare.
Si astiene Boban, perché a differenza degli altri due, proprio a mentire non riesce, ma con questo non è certo meno colpevole degli altri.

Personalmente sono arrivato a rimpiangere Gattuso da un pezzo, figuriamoci Montella o Mihalovic...
Ogni impero ha il suo declino e va rifondato (ove possibile) da zero. Il Milan come lo conoscevamo non esiste più da anni. Servono idee e persone nuove e capaci. Capitali freschi e idee chiare. Inutile come hanno scritto in tanti pensare ad un nuovo stadio, quando una curva intera lascia lo stadio prima del fischio finale.