Nonostante mi fossi ripromesso di non scrivere altri articoli dopo quello del 31 agosto in cui prevedevo una inevitabile stagione di transizione e sofferenza per la Juve, i fatti di questa Juventus-Inter a mio parere sono troppo eclatanti per tacere.

I cinesi di Milano vincono grazie al VAR, non essendo stati minimamente in grado di giocare sul campo, dominati per tutta la partita da una Juve che ha avuto il demerito (e la poca fortuna) di non riuscire a concretizzare l'enorme mole di gioco fatta.
Non voglio dilungarmi troppo, perché non c'è molto da cavillare, se la redazione mi passa il fermo immagine preso dal video di dazn. Al 55' Bastoni colpisce il piede di Zakaria senza alcun dubbio sulla linea dell'area di rigore interista: Irrati fischia la punizione dal limite, tutti si aspettano che venga richiamato al monitor, e invece no, nulla, Mazzoleni, che doveva solo verificare se il fallo fosse dentro o fuori, tace. Non ci sono immagini chiare dirà qualche servo sciocco, ma io ci ho messo 30 secondi a trovarla, l'immagine chiara.
Eppure lo stesso var era stato tanto solerte sul mezzo pestone di Morata non fischiato da Irrati su Dumfries nel primo tempo in occasione del rigore poi concesso all'Inter dopo visione al monitor, e tanto più solerte nel sovrapporsi alla decisione di Irrati che fischia fallo di Chalanoglu su Danilo sulla respinta di Szczesny per ritenere rilevante l'ingresso anticipato (ma ininfluente) di De Ligt in area, così da indurre l'arbitro-marionetta a far ripetere il rigore.

In poche parole, in Juventus-Inter si è riproposto tale quale lo stesso incredibile schema Massa-Guida in Torino-Inter: lì il var Massa "non vede" che Ranocchia calcia la gamba di Belotti e non il pallone; qui Mazzoleni non trova l'immagine "giusta" per certificare che il fallo è commesso sulla linea e quindi è rigore e non punizione dal limite.

Si dice che due indizi non fanno una prova... ma due prove fanno malafede conclamata.