Il CDA del Milan odierno, qualora ci fossero ancora dubbi (parecchi su queste pagine), ha sancito un paio di punti che in questo momento non sembrano scalfibili: il signor Li si sta distinguendo per la sua assenza in un momento chiave e drammatico della storia rossonera; ha fatto sapere che i 32 milioni arriveranno entro fine mese, senza inviare messaggi consolatori o rassicurazioni di sorta, e, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, ha clamorosamente congelato qualsiasi ipotesi di ingresso in società di uno o più soci di minoranza.

Questo personaggio, da incognita a 360 gradi, ad assente cronico, sta francamente diventando insopportabile! Oltre a farsi un baffo dei conti in profondo rosso, degli aumenti di capitale, del Milan che si sta avviando, accompagnato dalla sua indifferenza, verso una sonora stangata a Nyon, se ne sta fregando alla grande dei tifosi milanisti: un’armata di milioni di anime che vedono sempre più il cinese come un dito in un occhio, come il "presidente" che li sta esponendo al pubblico ludibrio mondiale, alla carestia finanziaria, ad un futuro a tinte sempre più fosche.

Lontanissimo quindi, il CDA odierno, dal fornire al popolino imbufalito (così evidentemente ci considera il broker senza portafoglio!) la benché minima rassicurazione, dall’aprire sprazzi di azzurro tra i nuvoloni sempre più densi del cielo rossonero. Mi corre l’obbligo di chiudere, quindi, con una nota che a molti non sembra così evidente, visto il loro perseverare: che senso hanno gli articoli costellati di voli di pura fantasia, che quotidianamente ci dobbiamo sorbire, sui 7 soci americani e i 14 acquisti (al giorno), nel mirino di Mirabelli? Pensiamo al Milan: oggi è questa cosa qua.