Lui è Yeray Alvarez, basco, 24 anni, dell'Atletico Bilbao, squadra famosa, dove per tradizione hanno sempre giocato tutti baschi, almeno fino a qualche anno fa, prima della legge Bosman, ma anche dopo, hanno sempre avuto baschi, o solo spagnoli nella maggioranza assoluta della rosa.
Ieri a questo ragazzo, difensore, è stato prolungato il contratto fino al 2026, per altri sette anni, con clausola di 70 milioni. Un prolungamento cosi lungo, a vita praticamente, era capitato solo ad un simbolo basco, e del Bilbao, Julen Guerrero, centrocampista offensivo della squadra di pochi anni fa. 
Ma la notizia non è solo questa, pensate che questo ragazzo giovane ha sconfitto il cancro già due volte, ai testicoli. Nel 2016 infatti, aveva solo 21 anni, ed ha sconfitto per la prima volta la malattia, ed il 4 febbraio, dopo nemmeno due mesi, torna in campo contro il Barcellona. Ma purtroppo la malattia torna, recidiva, e deve iniziare di nuovo le cure.

Pensate il destino, il 4 febbraio del 2018 torna di nuovo in campo, giornata mondiale tra l'altro contro il cancro, e questo lo dedico a chi dice che il destino non esiste, il destino esiste sempre.
Da allora è sceso quasi sempre in campo, ed il Bilbao lo ha premiato, e lui deve essere solo grato a questa grande società che gli è stata sempre vicina.
Dopo il rinnovo il calciatore ha detto poche frasi, era visibilmente emozionato.

Le belle storie del calcio esistono ancora, ed in questo calcio pieno di business e di sempre meno bandiere, lui grazie al Bilbao diventa una bandiera del popolo basco, un popolo molto orgoglioso delle proprie origini.