Ieri si è giocata la quarta giornata di Europa League e Conference League, e per le tre italiane impegnate è andata tutto sommato abbastanza bene, considerando però ogni situazione a sé, e come  sono maturati i risultati.

Partiamo dalla seconda competizione europea per importanza, l'Europa League, ricordiamo che la detentrice di questo trofeo è a sorpresa la squadra tedesca dell'Eintracht Francoforte, ora impegnata in Champions League.
Già, perché chi vince questo trofeo partecipa di diritto alla Champions come testa di serie, giusto per la cronaca, e dedico questa cosa a chi snobba la competizione, cosa che io non ho mai creduto, basta vedere le squadre che mettono in campo e le dichiarazioni degli ex calciatori che hanno sempre dichiarato che nessun calciatore vuole perdere, e in ogni competizione si dà sempre il massimo.

Ma parliamo di ieri sera, ed iniziamo dalla Roma costretta a rincorrere nel girone, impegnata sul difficile campo del Betis che all'andata aveva vinto nel finale all'Olimpico. La squadra giallorossa priva di Dybala infortunatosi gravemente, cosa purtroppo frequente da anni, era sotto di 1-0 ed ha rischiato di capitolare contro una squadra forte che era a punteggio pieno ed è ad un passo dalla qualificazione come prima, ma è riuscita nella ripresa ad agguantare il pareggio grazie ad un goal del gallo Belotti.
Un pareggio che serve per le speranze giallorosse di raggiungere il secondo posto che vale la qualificazione allo spareggio contro una terza proveniente dalla Champions League, mentre la prima passa direttamente agli ottavi. Buona la prestazione degli uomini di Mourinho, ottima la reazione, ma ora è obbligata a vincere le due partite rimanenti per non retrocedere in Conference League, dove tra l'altro è la detentrice.
Nell'altra gara del girone i bulgari del Ludogorets hanno batutto facilmente come da pronostico i modesti finladesi dell'Hjk Helsinki ed ora sono tre punti davanti ai giallorossi.

Nel girone della Lazio invece è successo di tutto, entrambe le gare sono state spettacolari e sono finite con lo stesso punteggio 2-2 Lazio-Sturm Graz, e pure Feyenoord- Mydlilland è finita così, ed è il girone più equilibrato in assoluto, basti pensare che le squadre sono tutte appaiate a 5 punti, e la qualificazione sicuramente si deciderà all'ultima giornata e non nella prossima.
La Lazio è andata due volte in vantaggio in casa, ha segnato ancora Immobile su rigore e Pedro nel momentaneo 2-1, ma purtroppo ha sciupato l'occasione per vincere contro i non trascendentali austriaci dello Sturm, che però hanno avuto il vantaggio di giocare per la maggior parte della partita con un uomo in più. Infatti l'arbitro della partita ha rovinato l'equilibrio numerico in campo espellendo per doppia ammonizione Lazzari, che però non era da espellere, la seconda ammonizione è una sceneggiata del calciatore austriaco perchè Lazzari non da nessun colpo violento e a fine partita anche l'allenatore austriaco ha ammesso che l'espulsione non c'era, cosa che gli fa molto onore.
La Lazio ci ha messo cuore, era reduce da 4 vittorie consecutive, e nonostante la inferiorità numerica durata 70 minuti abbondanti, ha provato a vincere, ma non ci è riuscita per poco, infatti gli austriaci hanno pareggiato negli ultimi dieci minuti di gara. Sarri a fine partita ha applaudito i suoi per il coraggio e l'impegno e si è lamentato come sempre per i troppi impegni ravvicinati, cosa che sinceramente non sopporto, perchè non gioca solo la Lazio, ma tutte le squadre impegnate nelle coppe, e lo dico da laziale.
Ora sarà decisiva la prossima partita interna con i danesi che all'andata umiliarono la Lazio con un pesante risultato, alla Lazio servono i tre punti per sperare nella qualificazione almeno come seconda, ma il girone è talmente equilibrato che può davvero succedere di tutto.

Passiamo alla Conference League, dove la Fiorentina, dopo le delusioni pesantidi campionato, ha battuto facilmente gli scozzesi dell'Hearts, come aveva fatto all'andata, con facilità.
Ottima prova dei viola, segnano un po' tutti, ma parliamoci chiaramente gli scozzesi erano davvero modesti e se giocassero in Italia o in un campionato competitivo, sarebbero una squadra di terza o addirittura quarta serie.
La vittoria però vale pure per il morale e non solo per la classifica, dove la Fiorentina è seconda dietro ai turchi del Bakaseshir, ieri vittoriosi contro i lettoni del Riga, e devono cercare di raggiungerli al primo posto per evitare uno spareggio contro una terza proveniente dalla Europa League.

Il livello delle due coppe è molto differente, l'Europa League è piena di squadre forti, e sarà ancora più competitiva, come sempre, quando arriveranno le terze dalla Champions, mentre la Conference League è a mio parere molto modesta, almeno fino alle semifinali e le squadre davvero forti sono poche.
Tutto resta in gioco per le tre squadre italiane, ma ora non si può più sbagliare!