Serata agrodolce per il calcio italiano impegnato in Europa League e Conference League, il risultato finale delle tre squadre impegnate ieri sera si è concluso con una vittoria, un pareggio in trasferta ed una sconfitta casalinga.

Partiamo dalla Conference League di cui l'Italia è detentrice con la Roma, che ricordiamolo, l'anno scorso ha vinto la prima edizione di questa nuova competizione europea battendo gli olandesi del Feyenoord in finale.
Ieri sera come avevo previsto nell'articolo scritto qua sulla pagina di VxL - calciomercato.com, la Fiorentina ha battuto facilmente i modesti scozzesi dell'Hearts ed avevo detto, se leggete l'articolo di ieri, che avrebbe segnato Jovic, mi sentivo che era la partita giusta per sbloccarsi.
Troppa differenza di valori tra le due squadre, i viola fin dall'inizio si sono imposti con il loro gioco e la loro netta superiorità, a segno Mandragora già all'inizio, e hanno chiuso la gara poi Kouame, e nella ripresa ha segnato proprio Jovic che ha finalmente fatto goal dopo molti mesi, chiudendo cosi' la pratica scozzese in facile modo. Ora la Fiorentina è seconda dietro i turchi del Basakeshir, ieri bloccati sul pareggio in Lettonia, contro i modesti calciatori baltici che avevano bloccato sul pareggio anche la Fiorentina. I viola devono sperare nel primo posto per evitare spareggi contro una terza proveniente dalla Europa League, solo il primo posto garantisce la qualificazione al prossimo turno certa.

In Europa League invece c'è tanta delusione tra le romane, soprattutto per la Roma sconfitta nel finale all'Olimpico dal forte Betis, mentre la Lazio soffre molto in Austria contro lo Sturm Graz, ma alla fine il pareggio può andare bene ai laziali considerato il calendario che l'aspetta al ritorno.
Partiamo dalla Roma di Mourinho, che forse non ha capito che l'Europa League non è la Conference, ma il suo livello è molto più alto, non ci sono squadre scarse come c'erano in Conference, e quando si becca una squadra come il Betis ci si deve anche accontentare del pareggio se la partita ha preso una piega pericolosa.
I giallorossi sono passati in vantaggio nel primo tempo nel finale con un rigore netto per fallo di mano di un difensore del Betis, e Dybala ha segnato il penalty spiazzando il portiere e segnando per la quarta volta consecutiva, ma dopo poco il Betis ha subito raddrizzato la partita con un bolide da fuori area imparabile per Rui Patricio.
C'è da dire che la squadra spagnola ha fatto un partitone, non ha rubato nulla, ha dimostrato il suo valore già nel primo tempo, ha colpito un palo pieno come la Roma (forse il goal sarebbe stato annullato per  fuorigioco), ed ha spesso avuto il pallino del gioco in mano. Gli spagnoli non si sono accontentati del pareggio e nel finale hanno vinto una gara che sembrava oramai finita sul pareggio grazie ad un grande goal del giovane brasiliano Luiz Enrique che di testa ha segnato un grande goal superando Spinazzola nel confronto diretto su un bel cross proveniente da sinistra. Il Betis ora è a punteggio pieno con 9 punti, mentre la Roma è a 4 punti a parità coi bulgari del Ludogorets, ieri bloccati sul pareggio dai finlandesi dell 'HJK Helnsinki che oramai sono fuori dai giochi.
La Roma, secondo Mourinho, ora deve sperare nel secondo posto perchè il Betis sembra irragiungile e al ritorno la Roma dovrà andare proprio in Spagna in un campo molto caldo e contro questa ottima squadra, mentre i bulgari del Ludogorets affronteranno in casa i modesti finlandesi che in trasferta sono un colabrodo in Europa.
Ricordiamo che passa subito al turno successivo solo la prima del girone, mentre la seconda andrà agli spareggi contro una terza proveniente dalla Champions League, e la terza del girone spareggerà contro la seconda di uno dei gironi di Conference, per continuare l'avventura europea proprio in Conference, competizione che i giallorossi hanno vinto l'anno scorso. Paradossalmente la Roma potrebbe trovarsi da detentrice di nuovo in Conference, ma sarebbe una sconfitta per me, una retrocessione, e anche Mourinho nel post partito ha dichiarato che la Roma intende arrivare seconda per tentare di continuare in Europa League, competizione più importante e competitiva sicuramente.

La Lazio di Sarri ieri sera ha pareggiato contro lo Sturm Graz, soffrendo molto gli austriaci che hanno sfiorato più volte il goal, e solo grazie alle parare di Provedel, i laziali sono rimasti imbattuti, anche se nel finale hanno provato a vincere la partita vista la inferiorità numerica della squadra austriaca. Ora il girone si fa duro, c'è tanto equilibrio, perchè anche le altre due squadre del girone hanno pareggiato, ieri infatti il Feyenoord dopo essere andata in vantaggio per 0-2 si è fatta recuperare nel finale dai danesi che avevano travolto la Lazio in casa.

Le coppe europee dimostrano ancora che i ritmi sono molto più alti e pure squadre apparentemente più mediocri se la giocano alla morte, ed hanno una intensità molto più alta del nostro modesto campionato.
Tutte le squadre italiane comunque restano in corsa e nulla è perduto, il prossimo turno potrebbe già dare importanti responsi.