Il sentore è forte: Lautaro Martinez, nella prossima sessione di calciomercato, lascerà la sponda neroazzurra del Naviglio per approdare in Catalogna e vestire l’agognata maglia blaugrana.

Dopo una prima parte di stagione devastante, ha convinto tutti sulla bontà del suo talento, non espresso appieno nella stagione precedente.

Tra i sostenitori dell’Inter la divisione è abbastanza netta: c’è chi non lo venderebbe mai neanche a peso d’oro e chi, di contro, accetterebbe di sacrificarlo per poter costruire una squadra in grado di fare quel salto di qualità che le consenta di arrivare al livello della Juventus, ancora troppo lontana per ammissione dello stesso tecnico Antonio Conte.

Effettivamente, nonostante i grandi sforzi compiuti dalla dirigenza e il buon percorso svolto finora, in alcune zone del campo ci sono ancora delle falle: in difesa l’apporto di Godin è stato sotto le aspettative (non una sorta di nuovo Vidic, ma troppo distante dal difensore ammirato in maglia Atletico) a cui si è contrapposto, fortunatamente, l’exploit di Bastoni; se l’avventura dell’uruguaiano, come qualcuno sostiene, dovesse terminare dopo un anno, bisognerebbe intervenire immediatamente per innestare un buon profilo nel pacchetto arretrato e, contemporaneamente, blindare Skriniar dagli assalti delle big europee. Ad avviso di chi scrive, se c’è da fare uno sforzo, bisognerebbe virare tutto verso Marash Kumbulla, promettente difensore albanese rivelazione dell’Hellas Verona del sorprendente Juric.

Altra nota dolente, gli esterni, vitali per il gioco del mister salentino: con le valige in mano i vari Moses, Asamoah e Biraghi (per motivi diversi), gli unici a poter garantire prestazioni sufficienti attualmente sono Candreva e Young, i quali non bastano. Sul mercato ci sarebbero Bale in uscita dal Real Madrid e Florenzi, difficilmente rientrante nei piani della Roma, che garantirebbero rabbia e determinazione, due doti carissime all’ex tecnico del Chelsea.

Detto ciò, tornando al Toro, i 111 milioni della clausola rappresentano un ostacolo non da poco anche per il club del presidente Bartomeu ed impongono cautela nel considerare l’argentino già sotto la Sagrada Familia.

Attenzione, però, che il Barcellona ha tra le sue fila quel Vidal tanto inseguito anche nel mercato di gennaio: il suo inserimento nella trattativa potrebbe “alleggerire” il prezzo di partenza.

Ancora siamo lontani dall'avere certezze, ma la sensazione dell’addio c’è e, se dovesse essere rispettata, i meneghini sarebbero costretti a trovare una soluzione.

Di seguito dieci alternative per sostituire il formidabile attaccante argentino.

 

10) ILICIC

In molti storceranno il naso, ma lo sloveno ha raggiunto una maturità calcistica e professionale straordinaria.

Quel calciatore bravo ma incostante ammirato a Palermo e a Firenze è diventato illuminante e decisivo in terra orobica, rendendo anche in termini realizzativi.

L’età non è più verdissima ma l’occasione della vita potrebbe essergli concessa: l'eventuale tandem con Romelu potrebbe garantire un tasso di imprevedibilità non indifferente.

Inoltre, il costo sarebbe molto più contenuto rispetto agli altri nomi della lista: motivo in più per considerarlo nella rosa dei candidati.

 

9) DUVAN ZAPATA

Restando in casa Atalanta, il colombiano sta maturando tantissimo in queste ultime stagioni, aumentando la sua media reti in modo esponenziale.

Certo, il problema della compatibilità con il centravanti belga dell’Inter sarebbe il vero limite a quest’idea, ma come calciatore sarebbe un’arma importantissima per una squadra ambiziosa.

Da non sottovalutare l’ipotesi di prenderlo come vice-Lukaku, sebbene risulterebbe essere un’operazione troppo onerosa per relegarlo a semplice riserva.

 

8) MARTIAL

Il francese è stato negli scorsi anni un obiettivo di mercato mai concretizzato.

L’ennesima stagione sottotono in Premier dello United potrebbe essere decisiva per far cambiare aria al francese, soprattutto se i Red Devils non dovessero centrare la qualificazione in Champions League.

Il calciatore è abbastanza duttile e potrebbe all’occorrenza adattarsi a diversi scenari tattici.

La valutazione è importante ma non impossibile (e, inoltre, si potrebbe utilizzare qualche contropartita come Vecino, molto apprezzato in Inghilterra).

Tutto buono ma non all’altezza dei nomi inseriti più in alto.

Idea da tenere solo in caso di impossibilità ad arrivare ad altri profili.

 

7) CHIESA

La Viola lo ha blindato a parole. I fatti, però, conducono tutti verso la partenza del gioiello di casa nostra, pronto a sbocciare in una big.

Calciatore che ben si adatterebbe alla causa contiana, tanto che lo stesso tecnico lo avrebbe voluto già al suo approdo a Milano.

Un calciatore forte, intelligente e che potrebbe essere utilizzato sia come esterno offensivo nel 3-5-2 (ruolo più aderente alle sue caratteristiche) sia nelle vesti di seconda punta, capace di non offrire punti di riferimento agli avversari e svariando sul fronte offensivo liberamente insieme ad Eriksen e Lukaku.

Il suo acquisto potrebbe anche prescindere dalla cessione o meno di Lautaro.

I problemi sono comunque due: ovviamente il prezzo, ma, principalmente, il probabile interesse della Juve. I bianconeri potrebbero essere la meta preferita di Federico che renderebbe vani i tentativi di inserimento nella trattativa. Di contro, si potrebbe far leva sulla rivalità che intercorre tra le zebre e la Fiorentina: la società, dovendo scegliere, preferirebbe liberarsi del calciatore cedendolo a tutti meno che alla squadra torinese.

Si prospetta un’asta: non dimentichiamoci, infatti, di possibili offerte che potrebbero giungere dall’estero.

 

6) AUBAMEYANG

L’attaccante gabonese lascerà l’Arsenal ed è uno dei nomi principali accostati all’Inter. Chi scrive non lo vede, però, come una delle primissime scelte, non tanto per il valore tecnico indiscutibile, ma a causa di molteplici dubbi su un’eventuale convivenza con Lukaku, perno centrale dell’impianto di gioco interista. Tra l’altro, le offerte non gli mancano, e ci sarebbe anche da affrontare la concorrenza di numerosi club internazionali.

 

5) COUTINHO

Che ci possa essere il ritorno del figliol prodigo?

Il brasiliano, bruciato troppo presto nella sua esperienza interista di inizio decennio, si è consacrato a livello internazionale al Liverpool, scatenando rimorsi per quella impazienza che non ha consentito di attendere l’evoluzione del giovane trequartista carioca.

Con i Reds ha incantato tutti, tanto che appena due anni fa il Barcellona lo ha acquistato per la cifra record di 160 milioni totali (il colpo più costoso di sempre in quel momento). Un acquisto rivelatosi poco azzeccato per entrambe le parti in causa, tanto che il calciatore, dopo appena un anno e mezzo, è passato in prestito al Bayern, e di sicuro non rientrerà nei piani del futuro blaugrana.

I bavaresi, nonostante la stagione tutto sommato positiva, non paiono intenzionati a riscattarlo: ergo, finirà sul mercato.

Il vantaggio dei neroazzurri potrebbe essere proprio l’inserimento del brasiliano nella trattativa per il passaggio di Martinez: Vidal e Coutinho in cambio dell’argentino.

Sulla carta, non male. Ci guadagnerebbero tutti, apparentemente.

Non l’ho messo però sul podio delle possibilità per la paura dei cavalli di ritorno: certo, nel suo caso si tratterebbe di una situazione molto diversa, ma, ove dovesse rivelarsi un bluff, la ricaduta del suo riacquisto sarebbe catastrofica.

Inoltre, le ultime due stagioni non sono mai state ai livelli ottenuti nel soggiorno presso la città dei Beatles.

Rischiare o no?

 

4) GABRIEL JESUS

Premessa: questo nome potrebbe essere in lista solamente se la squalifica paventata per il Manchester City dovesse essere confermata, altrimenti è un’utopia.

Il brasiliano è abilissimo nel dribbling e nel muoversi rapidamente negli spazi stretti. Vederlo giocare è un piacere e, difatti, la quotazione non è sicuramente da saldo di stagione.

La concorrenza sarebbe fortissima, è fuor di dubbio, ma tra i nomi papabili è uno da tenere assolutamente in considerazione.

 

3) RASHFORD

Sul gradino più basso del podio il calciatore inglese: anche lui, come Martial, è reduce dal periodo nerissimo vissuto dal Manchester United e potrebbe tentare una strada alternativa.

Preferibile rispetto al compagno di squadra per i numeri: garantisce un volume di reti similare a quello del Toro e, per caratteristiche, sembra quello più vicino all’argentino, anche come età.

Inoltre, rispetto ai primi due della lista di seguito indicati, sembra quello più fattibile.

 

2) WERNER

Dopo Halaand, l’attaccante del futuro più ambito d’Europa.

Tedesco, classe 1996, è la stella del Lipsia, autore finora di 88 reti in 150 partite totali: una media pesantissima per un giovane come lui.

La squadra sta ottenendo risultati importanti, ultimo in ordine di tempo la qualificazione ai quarti di Champions League ai danni del Tottenham di Mourinho.

Averlo in rosa dimostrerebbe di essere tornati ancor di più ad essere meta ambita da parte di grandi calciatori.

Certo, per averlo, bisognerebbe reinvestire praticamente tutto il tesoretto che potrebbe essere intascato dalla cessione di Lautaro ma, se le performance in terra teutonica dovessero essere confermate, sarebbero soldi ben spesi.

Ostacolo? Il solito: la concorrenza di mezzo continente.

 

1) DYBALA

Il sogno.

Paulo Dybala sarebbe il colpo ideale, permettendo di costituire una coppia con Lukaku tra le più temute: le loro caratteristiche si sposerebbero alla perfezione, essendo compatibili in tutto e per tutto.

La carta da giocare sarebbe Mauro Icardi: il centravanti, stando alle ultime indiscrezioni, non sarà riscattato dal PSG e tornerà alla base.

Lo scambio tra i due? Già la scorsa estate si era ventilata questa ipotesi e io continuo a sostenere la bontà di tale operazione, per tutti: per Icardi, ormai fuori dal mondo Inter, che approderebbe alla Signora, la quale, dal canto suo, avrebbe quel centravanti ideale per Cristiano Ronaldo, che da sempre necessita di un attaccante del genere. Dall’altra parte, i neroazzurri “scaricherebbero” il fardello causa di troppi grattacapi, inserendo un altro argentino molto più aderente al gioco proposto da Conte, e, di contro, Paulo vestirebbe i panni di stella a tutti gli effetti: è innegabile, infatti, che, nonostante l’amore per la causa bianconera e l’enorme professionalità (unita ad un rendimento comunque positivo), sia oscurato dall’ingombrante presenza di CR7, che non gli consente di essere quel top che è.

Infine, per la società interista, l’operazione permetterebbe di utilizzare i soldi recuperati dalla cessione di Lautaro esclusivamente per sistemare le fasce laterali, vero tallone d’Achille del team.

 

Chi sarà il nuovo numero 10, in caso di partenza di Lautaro Martinez?

 

LINK VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=VuMn5f8IkX0




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