Con la finale di Europa League persa a Colonia contro il Siviglia, si è chiusa la prima stagione di Conte all'Inter; prima stagione che potrebbe essere anche l'ultima, visti i rumors scatenati dalle dichiarazioni sibilline rilasciate dall'allenatore leccese al termine del campionato e ribadite dopo la finale di Europa League.
Cercando di fare un bilancio della stagione 2019/20, si può rilevare che l'Inter ha ottenuto un secondo posto in campionato, un secondo posto in Europa League, un'eliminazione al primo turno in Champions League e un'eliminazione in semifinale in Coppa Italia.
Una serie di risultati che nel complesso possono essere definiti senza infamia e senza lode, soprattutto se vengono esaminati nel dettaglio. 
Un secondo posto in serie A, ad un solo punto dalla Juventus, che per il nono anno consecutivo ha vinto il titolo, potrebbe sembrare un buon risultato; in realtà l'Inter non è più stata in lotta realmente per la vittoria finale fin dalla seconda sconfitta nello scontro diretto (o presunto tale) contro la Juventus della settima giornata di ritorno; in realtà l'inter ha lottato per tutto il campionato con Lazio e Atalanta per il secondo posto, poi ottenuto vincendo lo scontro diretto coi bergamaschi all'ultima giornata.

Il secondo posto in Europa League è di per sè un discreto risultato, macchiato però dal grave peccato originale che la partecipazione all'Europa League è stata causata dall'indecorosa eliminazione al primo turno di Champions; poi nella fase finale ha ottenuto tre vittorie contro Getafe, Bayer e Shaktar, con due belle prestazioni contro tedeschi e ucraini, venendo sconfitto in finale dal Siviglia, il cui parco giocatori non è certo superiore a quello dell'Inter, tutt'altro... le stelle della squadra sono Ocampos e Banega che hanno calcato i campi della Serie A, senza lasciare rimpianti, se non per le somme che su di loro sono state investite da Genoa, Milan e Inter.

L'eliminazione nella fase a gironi della Champions è stato sicuramente il punto più basso toccato nel corso della stagione, anche perchè avvenuta nonostante episodi favorevoli, soprattutto il fatto di aver potuto giocare la partita decisiva in casa contro un Barcellona già qualificato e imbottito di riserve.
La partecipazione alla Coppa Italia ha lasciato pochi segnali positivi, con l'eliminazione avvenuta al primo turno importante affrontato.
Riassumendo, più luci che ombre e, se è vero che un allenatore deve essere giudicato in base ai risultati che ottiene in rapporto al parco giocatori  a disposizione, il giudizio su Conte non può che essere negativo, perchè non può essere giudicato positivamente né l'aver lottato alla pari con Inzaghi e Gasperini, che disponevano di rose largamente inferiori e nè aver perso in finale contro Lopetegui, i cui migliori elementi sono "scarti" del campionato italiano.
Se poi il giudizio viene anche commisurato ai compensi percepiti il giudizio su Conte diventa ancora peggiore, perchè l'allenatore salentino è di gran lunga l'allenatore più pagato dì'Italia (ben 4 o 5 volte in più che non il secondo più pagato!!!!!!).

I risultati ottenuti non giustificano certo tutto questo, così come non è molto giustificato lo sfogo avuto a fine campionato in cui ha parlato, riferendosi alla propria dirigenza, di troppa gente che era salita sul carro dei vincitori, dopo aver ottenuto il secondo posto in campionato; ma quale carro dei vincitori...
L'Inter del signor Conte non ha vinto nulla e "il secondo è il primo dei perdenti", parole dette da Antonio Conte, a poche giornste dalla fine, dopo essere stato superato in classifica per il secondo posto. 
Per favore, almeno un po' di coerenza nelle dichiarazioni; quest'anno all'Inter non ci sono vincitore e tantomeno l'allenatore può essere considerato tale.