L'eliminazione agli ottavi di Champions, subita da parte del Porto, ha segnato l'ennesimo flop della Juventus in campo europeo, sottolineando una volta di più l'eccezionalità dei risultati ottenuti sotto la gestione di Allegri.
Il fantastico periodo juventino sotto la guida dell'allenatore livornese dovrebbe essere ancora di più rivalutato e anche i suoi più acerrimi cririci, che pure non sono mancati, dovrebbero ricredersi alla luca dei risultati ottenuti dalla squadra prima e dopo la sua permanenza sulla panchina bianconera.
Se si eccettuano i 5 anni di gestione Allegri i risultati della Juve in campo europeo sono veramnete deludenti; negli ultimi15 anni, dal 2006 ad oggi, la Juventus  è stata eliminata da squadre quali: Galatasaray, Benfica. Lione. Porto ed ha eliminato negli scontri diretti solo il Celtic, alla prima esperienza europea di Conte, salvo poi essere spazzata via nettamente dal Bayern al turno successivo.
Il valore della squadra è stato questo, altro che pensare di vincere la Champions; una squadra di secondo o, più probabilmente, di terzo livello, che può ambire a superare la fase a gironi o poco più.

Altra musica nel quinquennio di Allegri, contraddistinto da due finali, seppur perse, e comunque da eliminazioni onorevoli, come quelle dopo le epiche battaglie contro Bayern e Real Madrid, combattute alla pari e rimaste in bilico fino all'ultimo secondo di gara.
Nei 5 anni di Allegri la Juventus è stata, risultati alla mano, fra le 5/6 grandi di Europa ed era temuta e stimata in tutto il continente.
Niente di tutto questo negli anni immediatamente precedenti e susseguenti, dove la Juve non ha mai dato la sensazione di essere una grande squadra in Europa.
Neppure l'acquisto di Ronaldo è servito a cambiare il trend; la Juve in Europa sembra una squadra spaurita, in affanno e sempre in difficoltà.
Solo negli anni di Allegri si vedeva la Juve giocare col giusto mix di umiltà e consapevolezza, di leggerezza e ferocia; evidentemente  era lui l'autentico fuoriclasse della squadra!!! I risultati del prima e del dopo stanno lì a dimostrarlo e solo chi non li vuole vedere può non rendersene conto. Dovrebbero fare autocritica i commentatori televisivi, ad esempio i "soloni" alla Lele Adani, che ne auspicavano la sostituzione, i tifosi che non l'hanno mai amato come avrebbe meritato e, soprattutto, quei dirigenti che hanno pensato bene di sostituirlo, nonostatante il Presidente in persona l'avesse confermato in diretta davanti alle tv.
Non è il caso che quei dirigenti rendano conto del proprio operato e vengano giudicati in base a quanto ottenuto, dopo la loro "brillante" iniziativa?
Con il licenziamneto di Allegri si è rotto "il bel giocattolo Juve squadra europea"; adesso sarà difficile ricostruirlo.