In una afosa serata di giugno va in onda sulle reti Sky l'ennesima puntata del programma "Calciomercato l'originale" con Di Marzio e Bonan.

Sembra una normale puntata senza clamori particolari, quando improvvisamente compare per un'intervista l'ex responsabile di mercato dell'Udinese Dal Cin, il quale ricordando i bei tempi andati narra le vicende dell'acquisto di Zico negli anni '80, che vien ricordato come il miglior colpo messo a segno da una squadra provinciale; nel ricostruire la vicenda Dal Cin ammette candidamente, vantandosene, che la spesa per l'acquisto fu di alcuni miliardi di lire inferiore a quanto dichiarato, perchè il pagamento avvenne in nero.

Tutti in studio incassano la notizia, come se fosse la cosa più naturale del mondo, quasi come se ne fossero già a conoscenza; nè i conduttori nè gli altri ospiti si scandalizzano, anzi, sottolineano assieme a Dal Cin il fatto che adesso si può dire, tanto la prescrizione ha fatto il suo corso e ironizzano su chi allora aveva gridato allo scandalo, accusando il patron dell'Udinese di avere usato per l'acquisto di Zico i soldi delle sue aziende destinati alla Cassa Integrazione.

Nessuno si è posto una domanda, che secondo me è fondamentale: "Siccome l'acquisto di Zico è stato effettuato in nero spendendo una somma inferiore a quanto iscritto a bilancio, dove sono finiti i miliardi di differenza fra i due valori? Chi li ha incassati?"
Lo stesso Dal Cin? Il Patron dell'Udinese? O chi altri? 
Credo sia importante saperlo, perchè credo che queste persone che, comunque, hanno sottratto illegalmente soldi al sistema, siano moralmente indegne di continuare ad operare nel calcio, a prescindere dalla prescrizione o meno.

E' l'ennesima dimostrazione di quanto sia labile il concetto di moralità e giustizia nel calcio, che va ad aggiungersi ai casi rimasti praticamente impuniti dei Rolex regalati agli arbitri dalla Roma, ai 100 milioni di Lire dati sempre dalla Roma all'arbitro Vautrot, ai passaporti falsificati da Lazio e Inter per Veron e Recoba, all'acquisto di Lentini da parte del Milan con fondi neri.

In alcuni casi (Scommesse sportive, Calciopoli, Plusvalenze) scatta l'indignazione e si assumono provvedimenti esemplari; in altri come quelli sopra elencati finisce tutto a tarallucci e vino e nessuno se ne indigna. 
Non mi sembra che i casi che hanno creato i grandi scandali, siano più gravi degli altri, anzi...