L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Ripartenza affidata a Francesco Baldini ma dopo un difficile inizio di campionato, con la squadra al 7º posto ma lontana dal primo posto, viene esonerato. Al suo posto viene ingaggiato Francesco Modesto, giovane allenatore. Dopo un buon inizio in cui conquista addirittura il primo posto, la squadra entra in un periodo negativo e anche il trainer calabrese viene esonerato e sostituito da Thommasen, tecnico danese della Primavera. Pur in una stagione difficile e un cammino in campionato sotto le aspettative, i biancorossi con una reazione di orgoglio conquistano un trofeo, la Coppa Italia di Serie C, la seconda nella storia del club, risultato che permette ai biancorossi di accedere direttamente alla fase nazionale dei playoff come testa di serie nonostante un deludente 7º posto in Serie C. Dopo aver superato la Pro Sesto di Andreoletti,la marcia dei biancorossi si interrompe mestamente contro il Cesena dopo un doppio 0-0 che regala il passaggio del turno bianconeri in virtù del miglior piazzamento in classifica.

In estate, a seguito di una stagione negativa, la società getta le fondamenta per una nuova ripartenza. Come allenatore viene scelto Aimo Diana,giovane tecnico ma con diversa esperienza alle spalle. Ha iniziato la sua carriera alla Feralpisalò in Serie C, con cui fa bene dato che conduce i verdeblú all'ottavo posto in campionato ed a una salvezza tranquilla.A fine annata viene nominato nuovo tecnico del Pavia, costretto a ripartire dai Dilettanti dopo il fallimento, con l'obiettivo di vincere la Serie D e tornare in C ma si dimette dopo la mancata iscrizione del club biancorosso in quarta serie. Passa poi al Melfi ma l'esperienza è negativa dato che viene esonerato dopo una lunga serie di dieci sconfitte consecutive. Si riscatta sulla panchina della Sicula Leonzio, piccola formazione siciliana che conduce ad un ottimo 10º posto in Serie C ed alla conseguente qualificazione ai playoff da cui i bianconeri vengono eliminati a testa alta dal più quotato Cosenza. Fa bene anche al Renate: rilevata la squadra all'ultimo posto nel girone B della Serie C, riesce a condurla alla salvezza diretta.Confermato anche per l'anno successivo, guida i brianzoli ad un ottimo 3º posto nel girone A in campionato e fino agli ottavi di finale dei playoff. Nel 2020-2021 i neroazzurri arrivano nuovamente terzi nella stagione regolare e vengono poi eliminati al secondo turno della fase nazionale dei play-off dal Padova solo in virtù del miglior piazzamento in classifica. Al termine della stagione decide di chiudere il suo positivo biennio e mezzo sulla panchina del Renate per passare all'ambiziosa Reggiana, retrocessa dalla Serie B. L'obiettivo è chiaramente la vittoria della Serie C e l'immediato ritorno nel campionato cadetto. I granata iniziano fortissimo il campionato e volano subito in vetta alla classifica. Al termine della 12ª giornata la Reggiana occupa il primo posto con 28 punti, a +3 sul Cesena e rimane l'unica squadra fino a quel momento imbattuta, insieme al Südtirol (Girone A), e una delle sole quattro, al pari di Milan e Napoli, dell'intero panorama professionistico italiano, a non aver subito nessuna sconfitta. Il girone d'andata viene chiuso con una vittoria per 5-0 sul Teramo,che garantisce alla Reggiana il titolo di campione d'inverno, davanti ai "cugini" del Modena. Gli emiliani conquistano così il diciannovesimo risultato utile consecutivo. Anche nel nuovo anno la Reggiana continua a fare bene anche se a metà Febbraio cade 2-1 contro il Gubbio, rimedia la prima sconfitta stagionale perde così la sua imbattibilità. Con il pari in trasferta con la Carrarese (1-1) perde la vetta per la prima volta in stagione a favore del Modena di Tesser, che dopo un avvio negativo, ha macinato risultati e risalito la classifica. Nelle settimane successive Modena e Reggiana danno vita ad un duello appassionante e si arriva all'ultima giornata con Modena, capolista e Reggiana, seconda separate da sole 2 lunghezze. All'ultimo turno i gialloblù battono 2-1 il Pontedera, vincono il campionato e tornano in Serie B, a nulla vale il successo a Teramo della Reggiana (0-2), che conclude l'annata al secondo posto ed è costretta a disputare i playoff. Grande beffa per i granata che dopo aver dominato la prima parte di campionato ed essere stato la principale candidata alla vittoria, hanno subito la prepotente rimonta del Modena e nonostante abbiano mantenuto un buon ritmo hanno perso qualche punto per strada ed alla fine sono stati i gialloblù a spuntarla. Dimenticare i rimpianti e andare avanti,non c'è tempo per pensare al passato per gli emiliani,attesi come detto dalla post-season:la promozione in Serie B è ancora possibile.I granata trovano la Feralpisalò ma la strada si fa subito in salita:i gardesani si impongono 1-0 in casa nella gara di andata, i granata devono dunque rimontare ma cadono anche al ritorno (1-2) e sono già clamorosamente fuori dai playoff. In estate la società mette in discussione Diana,la delusione è tanta. Alla fine però il tecnico viene confermato ma stavolta i granata non possono sbagliare, devono vincere il campionato e volare in Serie B anche perché il girone sembra facile sulla carta, presenta un livello medio-basso, tante piccole con la squadra granata che non sembra avere rivali e si presenta come strafavorita. La Reggiana parte fortissimo e riesce presto a issarsi in testa alla classifica e a non mollarla più, nonostante qualche inciampo che crea qualche dissapore all'interno dell'ambiente. Nonostante il primo posto Aimo Diana,che sembrava a rischio nonostante il primo posto,riesce a legittimare la sua posizione alla guida della squadra con una serie di successi. Successi che permettono ai granata di chiudere il girone d'andata in testa alla classifica e di laurearsi"Campione d'Inverno" davanti alla sorpresa Gubbio e al Cesena.L'esordio nel nuovo anno solare è praticamente perfetto: una Reggiana sontuosa annichilisce il Siena con un perentorio 4-0 che inaugura così nel migliore dei modi la seconda parte di stagione al "Città del Tricolore". Dopo altre quattro vittorie consecutive,contro Montevarchi, Alessandria, San Donato e Fiorenzuola, la Reggiana porta a 16 il numero di risultati utili consecutivi. La straordinaria striscia si interrompe contro l'Ancona. I granata però reagiscono subito e dopo aver vinto 3-1 lo scontro diretto con il Gubbio nello scontro diretto, battono anche il Cesena allo Stadio Manuzzi per 1-2 e si portano così a +7 sui romagnoli e a +8 sulla Virtus Entella (in rimonta dopo un avvio incerto), ipotecando seriamente la promozione. Con il Cesena scivolato a -9, ora è la Virtus Entella la principale antagonista dei granata: i liguri si trovano a -6 ed è proprio in programma lo scontro diretto al Città del Tricolore. I biancoazzurri si avvicinano così a -3 in classifica e riaprono il campionato. Nelle giornate successive la Reggiana resiste in vetta. Alla 35ª giornata la Reggiana affronta in casa la Recanatese e dopo essere passata in vantaggio, si fa raggiungere sull'1-1, mentre l'Entella batte il Pontedera e aggancia i granata al primo posto con 74 punti: in caso di arrivo in parità, sarebbero i liguri a conquistare le Serie B grazie agli scontri diretti favorevoli. Scende il buio sopra la Reggiana che dopo aver dominato il campionato, aver superato una breve fase di difficoltà ed essere tornata schiacciasassi, è ripiombata in crisi sia nei risultati che nelle prestazioni.I granata,apparsi poco brillanti, stanchi fisicamente e atleticamente, rivedono così i fantasmi della stagione precedente: partenza fortissimo, calo, rimonta dei rivali e beffa finale. Il tecnico Diana finisce nel mirino dei tifosi per un campionato che sembrava una formalità ed invece si è trasformato in un incubo e si è complicato maledettamente. A questo punto i granata non hanno più il destino nelle loro mani, hanno bisogno di un passo falso degli avversari per ambire alla promozione diretta: la domenica successiva la Virtus Entella viene fermata sul pari dalla Lucchese (0-0), i granata schiantano la Fermana in casa (4-2) e tornano in testa da soli a +2. Torna anche un po' di sereno e calma attorno alla squadra attesa ora da un ultimo sforzo. Nella penultima giornata la Reggiana vince sul difficile campo dell' Olbia (1-2), la Virtus Entella pareggia con la Recanatese nella sfortuna (due legni e sbagliano anche un calcio di rigore a tempo quasi scaduto).I granata si portano così a 80 punti,a +4 sui liguri secondi a una giornata del termine ,vincono il campionato con una e tornano cosí n Serie B dopo due stagioni. Aimo Diana vince la Serie C (primo trofeo come allenatore) e raggiunge l'obiettivo: è stato più difficile del previsto, i granata non hanno dominato come ci si aspettava ma alla fine hanno vinto. Come vincitrice del Girone B della Serie C,la Reggiana partecipa alla Supercoppa Serie C assieme a Catanzaro e Feralpisalò che hanno vinto gli altri due gironi. I granata, scarichi mentalmente dopo una stagione difficile e logorante, perdono 3-1 a sorpresa con la rivelazione Feralpisalò ed ottengono un pari 2-2 con la corazzata Catanzaro. Al termine della stagione,dopo alcuni giorni di riflessione e di voci, la società comunica che Aimo Diana non sarà l'allenatore della Reggiana in Serie B. Troppi gli scontri, gli screzi avuti e i rischi di esonero avuti nel corso della stagione passata, troppo poi lo stress e la pressione per una stagione vincente ma molto complicata.Il tecnico bresciano chiude così la parentesi granata e sposa il progetto dell'ambizioso Vicenza. La società biancorossa ha così programmato un'altra ripartenza ed affidato la panchina a Diana che deciso di rinunciare ad allenare in Serie B e restare ancora in Serie C,con l'obiettivo di vincerne un'altra e riportate in cadetteria anche i berici. Il mercato porta in dote De Col e Golemic,difensori con tanta esperienza, Fausto Rossi, centrocampista e Pellegrini, attaccante, pupilli di Diana che li ha allenati alla Reggiana. In uscita da segnalare i pesanti addii di Giacomelli e Dalmonte. Ad Agosto vengono sorteggiati i gironi del campionato. Il Vicenza è inserito nel girone A, che a eccezione del Padova di Torrente e la mina vagante Triestina di Tesser, vede un livello sostanzialmente basso, con tante squadre piccole, modeste e non così competitive. Dopo il deludente esordio con il pari con l'Albinoleffe (0-0), i biancorossi infilano 5 risultati utili consecutivi (4 vittorie, 1 pareggio) e si installano in vetta alla classifica. Poi però i Berici incappano in un periodo,un vortice negativo: 2 punti in 5 gare che fanno scivolare il Vicenza nella tonnara playoff e le hanno fatto perdere contatto dalla vetta, occupata dal Padova. Segue un periodo di debole ripresa, con 7 punti nelle successive 4. Il pari con il Novara,ultimo in classifica porta i biancorossi a 26 punti, al 5º posto,in piena zona playoff a 8 punti dal Padova di Torrente secondo e imbattuto e a ben 12 lunghezze dal Mantova capolista a sorpresa. Nel turno successivo, nell'anticipo di Venerdì 8 Dicembre va in scena proprio lo scontro diretto con i virgiliani: la squadra di Diana offre una prestazione pessima,i biancorossi di Possanzini organizzati e con una chiara idea di gioco si impongono 0-2,mantengono la vetta e si portano a +15 in classifica sui berici, distanza praticamente incolmabile. Incredibile, il Vicenza grande favorito del girone si trova fuori dalla lotta per il primo posto già al termine del girone di andata. Resta ancora la strada dei playoff ma è prematuro parlarne ed è comunque complicata e costituita da molte insidie. Dopo un inizio di campionato molto negativo per il Vicenza arriva anche l'eliminazione dalla Coppa Italia Serie C ai quarti contro il Rimini. La debacle con il Trento (4-1) è la pietra tombale dell'esperienza al Vicenza di Diana, che viene esonerato. Al suo posto la società sceglie Stefano Vecchi, tecnico giovane ma esperto che ha fatto sempre bene in tante piazze e che ha vinto tanti trofei. Con il Mapello ha conquistato una Promozione e ottenuto una promozione in Eccellenza, poi la favola Tritium: con i biancazzurri ha conquistato prima il campionato di Serie D e la promozione in Lega Pro Seconda Divisione e poi ha vinto anche la Lega Pro Seconda Divisione, la Supercoppa e si è regalato una storica promozione in Lega Pro Prima Divisione. Sulla panchina dell'Inter Primavera inizia un ciclo lungo, vincente e fruttuoso: in 4 anni alla guida dei giovani nerazzurri conquista ben 6 trofei, 2 Campionati Primavera, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana. Da sottolineare anche la parentesi al Sudtirol in Serie C, club organizzato, con progettualità, in cui si fa calcio, condotto ai playoff e al Carpi che gli affida la panchina alla prima stagione in Serie B della sua storia.Negative e concluse con l'esonero invece le annate a Venezia e alla Spal, poi fallita. Nell'ultima stagione ha condotto la Feralpisalò alla vittoria della Serie C e ad una prima, storica promozione in Serie B. In cadetteria le cose non sono andate bene e dopo un inizio difficile il tecnico è stato esonerato. Grazie alla nuova regola per cui un allenatore che è stato esonerato prima del 4 Dicembre, può allenare anche un'altra squadra nella stessa stagione, il Vicenza ha deciso di puntare su di lui per concludere al meglio il campionato e vincere i playoff. "Non si può rifiutare Vicenza perché è una piazza prestigiosa che fa sognare e trasmette passione “ le sue prime parole. Due vittorie con Alessandria e Gianna Erminio, pari con l’Albinoleffe, campo sempre difficile: ottimo l'inizio di Vecchi sulla panchina biancorossa. Il tecnico è stato bravo a dare ordine, solidità e certezze alla squadra, schierando una formazione tipo e attraverso un calcio essenziale.essenziale. Dopo l’inaspettata sconfitta con il Lumezzane e il pari con la Virtus Verona, i biancorossi ottengono ben 5 vittorie consecutive e conquistano un insperato 3º posto superando la Triestina, ormai il massimo a cui può aspirare il Vicenza per arrivare ai playoff nella migliore posizione possibile. 2 pareggi rallentano la corsa del Lane che mantiene la terza piazza ma poteva "rischiare" di riaprire la lotta per la seconda con un Padova in difficoltà. Manca ancora un mese alla fine del campionato, riuscirà il Vicenza a chiudere la stagione in 3ª posizione e a vincere i playoff per tornare in Serie B?