Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.

Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, fuori dalla Coppa di Germania e due sconfitte in tre gare in Champions League) decide di esonerare il tecnico svizzero Gerardo Seoane e al suo posto sceglie Xabi Alonso. Lo spagnolo è stato autore di una carriera straordinaria, da sogno. Regista dalla grande visione di gioco e aggressivo nel pressing, ha giocato con la Real Sociedad e poi ha vestito le gloriose maglie di Liverpool, Real Madrid e Bayern Monaco con cui ha praticamente vinto tutto. Inoltre con la Spagna, ha conquistato il Mondiale e 2 Europei. Tante gioie, tanti successi per Xabi Alonso che nel 2018, una volta appesi gli scarpini al chiodo,  comincia la carriera da allenatore. Decide di fare le cose con calma, a piccoli passi e facendo la gavetta. Entra nello staff del Real Madrid con il ruolo di allenatore della selezione Infantil A poi nel 2019 viene annunciato come nuovo allenatore della Real Sociedad de Fútbol B, condotto alla vittoria della Segunda Division B. Nel Maggio 2022 si separa con il club basco. Ad ottobre accetta l’offerta del club tedesco: per il tecnico è la prima esperienza sulla panchina di una prima squadra, scelta coraggiosa davanti la quale in molti storcono il naso perché lo spagnolo approda in un club in una situazione difficile, in zona retrocessione dove squadre (e allenatori) che non sono abituati, possono andare in difficoltà e il rischio di bruciarsi è alto. Piano piano, con un lavoro profondo, il tecnico inizia a risollevare e trascinare la squadra: le aspirine terminano il girone di Champions al terzo posto con soli 5 punti e riescono ad accedere agli spareggi di Europa League.La squadra si risolleva anche in campionato: abbandona la zona pericolosa, risale la classifica e chiude la Bundesliga in un’ottima 6ª posizione. Molto buono anche il cammino in Europa: il Bayer Leverkusen supera Monaco, Ferencvaros, Union Saint-Gilloise e approda in semifinale ma cade contro la Roma di Mourinho. Il bilancio della prima stagione di Xabi Alonso al Leverkusen è sicuramente positiva e le due parti decidono ovviamente di andare avanti con entusiasmo per crescere insieme.Il mercato estivo vede l’arrivo di giocatori utili, funzionali all’idea di gioco del tecnico, tecnici e dai piedi buoni. Sempre all’insegna delle Idee, di un chiaro progetto tecnico. L’inizio di campionato è perfetto per il Bayer Leverkusen che conquista 9 punti nelle prime 3 gare e resta a punteggio pieno, segnando ben 11 gol. Alla quarta giornata le aspirine sfidano il grande Bayern Monaco e riescono a strappare un buon pari (2-2) dopo un’ottima prestazione, una sorta di prima prova di maturità superata. La squadra riprende subito la corsa, conquista ben 8 vittorie consecutive mostrando un bel calcio e segnando sempre 3 / 4 gol a partita e si prende la vetta della Bundesliga. Una squadra dominante e impressionante che va ad un ritmo altissimo inseguita da un Bayern Monaco che fa molto bene e resta aggrappato. I pareggi contro Stoccarda e Borussia Dortmund sono in realtà punti preziosi perché contro squadre sempre ostiche. Con 3 vittorie nelle ultime 3 gare il Bayer Leverkusen legittima la vetta e chiude il girone di andata al primo posto con 45 punti, da ancora imbattuta e si laurea campione d'inverno. Spaventoso anche il cammino in Europa League dove il Bayer Leverkusen ottiene 6 vittorie nelle 6 gare in un girone oggettivamente morbido con Qarabag, Molde e Hacken e conquista primo posto e qualificazione agli ottavi di finale. In Coppa di Germania la squadra di Xabi Alonso liquida Teutonia Ottensen e Sandhausen e vola ai quarti di finale. Insomma, quando siamo a Gennaio il Bayer Leverkusen può vincere Bundesliga, Coppa di Germania ed Europa League, è ancora in corsa su tutti i fronti e può conquistare 3 trofei. Parliamo di una squadra che gioca benissimo, quasi a memoria, ad un'intensità altissima ed è un'autentica macchina da gol, una schiacciasassi capace di annichilire chiunque e segnare in media 3 gol a partita. La squadra continua nella sua marcia, conquista 7 punti nelle prime gare del girone di ritorno e arriva al pesante scontro diretto con il Bayern Monaco, con un vantaggio di 2 punti sui bavaresi. La partita è una sinfonia della squadra di Xabi Alonso che impartisce una totale lezione di calcio a quella di Tuchel: il Bayer Leverkusen vince 3-0, dopo una partita eccezionale, praticamente perfetta, dove i padroni di casa sono stati superiori, hanno surclassato i rivali bavaresi e hanno dominato in lungo e largo. Finisce in trionfo, il Bayer vola a +5 e per la prima volta c'è la sensazione in Germania che una squadra può interrompere il dominio dei bavaresi. La settimana seguente il Leverkusen vince ancora, contro l'Heidenheim mentre il Bayern perde clamorosamente con il Bochum e crolla a -8. Dopo una giornata in cui entrambe le rivali hanno vinto e i distacchi sono rimasti invariati, il Bayer Leverkusen vince a Colonia, il Bayern rallenta ancora pareggiando a Friburgo e così la squadra di Xabi Alonso vola a +10 suo bavaresi mettendo una serie ipoteca sul titolo. Nel frattempo in Coppa di Germania la squadra ha ragione dello Stoccarda ai quarti di finale e approda in semifinale mentre in Europa League supera con grande fatica i modesti azeri del Qarabag e raggiunge i quarti. In campionato con due successi, contro Wolfsburg e Friburgo, la squadra di Xabi Alonso arriva alla pausa per le nazionali di Marzo con 70 punti, ancora imbattuta a +10 sul Bayern e si avvicina all agognato Meisterschale. Dopo la sosta la squadra riceve in casa l’Hoffenheim: i biancoazzurri vanno a sorpresa in vantaggio sullo 0-1 ma all’88’ Andrich trova il pari e al 92’ Schick segna il gol che vale il raddoppio. Il Bayer conquista una vittoria pesantissima perché arrivata ancora una volta nel recupero a dimostrare la fame, il carattere di una squadra incredibile e perché, con la sconfitta in serata del Bayern in casa con il Borussia Dortmund nel “Der Klassiker”, i punti di distacco sulla squadra di Tuchel diventano ben 13. La Bundesliga, la prima della storia del club, è sempre vicina. Per descrivere questa squadra che ha sconvolto la Germania partiamo dal modulo: un 3-4-2-1. Davanti al portiere Hradecky, ci sono 4 difensori giovani e di alto livello che si contendono i 3 posti: Tah è il centrale, mentre Tapsoba, Kossounou o Hincapié sono i due braccetti. Si tratta di tre giovani talenti che hanno già delle buonissime letture, abilissimi nella prima impostazione, capaci di alzarsi o abbassarsi a seconda della situazione. Sugli esterni ci sono due frecce, da un lato Frimpong, laterale olandese veloce e potente, dall’altro Grimaldo che è più tecnico. Entrambi sono velocissimi, stanno facendo una stagione straordinaria, impressionante e rischiano entrambi di chiuderla con la doppia-doppia (doppia cifra sia per gol che assist). In mezzo la cerniera composta da Granit Xhaka, che abbina tecnica e fisicità e porta esperienza e leadership e il mediano Andrich. Sulla trequarti poi il piccolo genio, Florian Wirtz, classico,puro numero 10, tutto talento e dribbling, cresciuto nelle giovanili del club. Ormai sono diverse stagioni che è protagonista ma quest'anno ha raggiunto la definitiva consacrazione. Accanto lui l'esperto Hofmann. Davanti Victor Boniface, con tutta la sua forza,la potenza e la velocità caratteristiche che lo accomunano al connazionale Osimhen. In panchina un manipolo di giocatori preziosi come Palacios, regista argentino dai piedi buoni, il laterale Tella, l'esterno Adli e l'attaccante Patrick Schick che dopo essere esploso alla Sampdoria, il flop alla Roma, sta facendo bene in Germania, prima al Lipsia e poi tra le file del Bayer Leverkusen. Lavoro straordinario da parte di Xabi Alonso che dopo una stagione di assestamento in cui aveva già portato risultati è riuscito a rendere la squadra ultra competitiva attraverso la forza delle idee, del coraggio e di un gioco offensivo basato su molto possesso palla, fraseggio e baricentro alto. Dopo una strepitosa carriera da giocatore nelle squadre più importanti d’Europa, ora Xabi Alonso si è affermato anche come allenatore e sarà sempre ricordato a Leverkusen per ciò che sta facendo. Lo spagnolo è considerato l’allenatore più promettente del panorama calcistico europeo ma in molti se lo aspettavano: infatti il padre era allenatore e da giocatore ha avuto come allenatori Guardiola, Ancelotti, Mourinho, Del Bosque, i manager più importanti e influenti dell’ultimo decennio di cui ha potuto apprendere e assorbire i concetti e farne una fusione, una sintesi. Nella conferenza stampa prima della gara con l’Hoffenheim ha annunciato a sorpresa la permanenza al Bayer Leverkusen anche per la prossima stagione. Qualche mese fa il tecnico era finito nel mirino del Real Madrid, convinto che Ancelotti diventasse il nuovo ct del Brasile ma Carletto ha deciso di restare ancora alla Casa Blanca e di rinnovare. L’annuncio poi ha messo fine alle voci di apprezzamento del Liverpool, che lo aveva eletto ad erede di Jurgen Klopp ed ora in casa Leverkusen si può aprire un ciclo.

 

IL CROLLO DEL BAYERN MONACO.

Il Bayern Monaco ha approcciato la stagione, dopo che l’annata precedente, la 2022-2023, era stata piuttosto difficile e turbolenta: fino ad Aprile i bavaresi di Nagelsmann erano primi in Bundesliga, ai quarti di Coppa di Germania e ai quarti di Champions League, insomma in corsa su tutti e 3 i fronti. Tuttavia nella sosta per le nazionali il giovane allenatore, enfant prodige del calcio tedesco, viene clamorosamente esonerato (rapporti tesi e incrinati con società e giocatori). Al suo posto la società sceglie Thomas Tuchel che all'esordio conquista una vittoria contro il Borussia Dortmund (sua ex squadra) per 4-0, in un pesante scontro diretto per la campionato. Tuttavia il Bayern viene eliminato in Coppa di Germania dal Friburgo e due settimane dopo viene surclassato dal Manchester City in Champions League. Sfumano dunque in breve tempo due obiettivi della formazione bavarese che stenta anche in Bundesliga dove subisce il ritorno del Borussia Dortmund che a una giornata dal termine passa in testa. Nell’ultimo turno i gialloblù vivono un autentico psicodramma pareggiando con il Magonza (2-2), mentre il Bayern Monaco vince con il Colonia (1-2) e si laurea Campione di Germania. Il Bayern e il Borussia hanno infatti concluso entrambe la stagione a pari punti, a quota 73 (molto bassa) ma hanno trionfato i bavaresi in virtù della miglior differenza reti. Per Tuchel si tratta della prima Bundesliga vinta un carriera. I biancorossi salvano così una stagione, per il resto sotto le aspettative e in estate per tornare a vincere e dominare piazzano il grande colpo Harry Kane, che dopo aver segnato valanghe di gol al Tottenham approda in Baviera per vincere trofei. Il primo sfuma subito ad Agosto: la Supercoppa di Germania in cui il Bayern Monaco perde male contro il Lipsia (0-3). L’esordio in campionato è positivo con la vittoria contro il Werder Brema (0-4), poi nelle successive due gare i bavaresi conquistano altre due vittorie e così dopo 3 giornate restano, con 9 punti, a punteggio pieno. I bavaresi sono protagonisti di un buon girone di andata: vincono tutte le partite tranne solamente tre ( 2 pari con Bayer Leverkusen e Lipsia e un'assurda sconfitta per 5-1 contro il Eintracht Francoforte) ma a laurearsi campione d'inverno è a sorpresa lo stesso Bayer Leverkusen, ancora imbattuto fin dall'inizio della stagione. Per il Bayern un campionato da inseguitore, e una Champions League praticamente perfetta con il primo posto in classifica e la qualificazione agli ottavi di finale, ottenuta in scioltezza e in largo anticipo. Incredibile in negativo invece ciò che è accaduto in Coppa di Germania dove la squadra è stata eliminata clamorosamente dal piccolo Saarbrucken, club di terza serie, in pieno recupero. A Gennaio due trofei sono già sfumati per il Bayern. Nel girone di ritorno la squadra di Tuchel continua a vincere ma a non convincere, grazie ai singoli, di inerzia e per netta superiorità. E infatti nello scontro diretto con il Bayer Leverkusen arriva una batosta pesantissima perché la squadra è stata piatta, opaca, mai pericolosa ed è stata travolta dai rivali A rendere ancora più pesante la situazione e difficile il momento della squadra la Champions League: agli ottavi di finale Lazio supera il Bayern Monaco 1-0 ed obbliga alla rimonta i bavaresi, che al ritorno vincono 3-0, ribaltano la sfida e volano ai quarti di finale. In campionato incappano in altri passi falsi che fanno aumentare il distacco dalla capolista a 13 punti: la resa del grande Bayern Monaco che probabilmente abdica al trono dopo 11 anni di dominio incontrastato. Il tecnico Tuchel finisce inevitabilmente nel mirino della critica e poi nella graticola: la squadra non gioca un gran calcio, lo spogliatoio è una polveriera di tensione, giocatori scontenti e i risultati, la discriminante più importante nel calcio, sono estremamente deludenti. Per il Bayern una stagione molto negativa e in estate ci sarà la rivoluzione per tornare a dominare. Tuchel ne ha già fatto le spese: ha vinto una Bundesliga ma in questa stagione probabilmente non conquisterà nessun trofeo, inoltre il rapporto con alcuni senatori si è rotto,incrinato nel corso dell'annata. Più volte ha rischiato l'esonero nel nuovo anno prima dell'annuncio a Febbraio da parte della società che non sarà più l'allenatore della squadra. Per Tuchel potrebbe prospettarsi un ritorno in Inghilterra: piace al Manchester United che dovrà programmare l'ennesima ricostruzione. Lui però vorrebbe andare al Barcellona (per vincere anche in Spagna), i blaugrana non hanno sciolto le riserve sul nuovo allenatore ma difficilmente sceglieranno un allenatore tedesco, quindi né Klopp né Flick, che dopo aver vinto tutto con il Bayern Monaco e aver fatto male con la Germania vuole ripartire. Gli ultimi due nomi sono anche sulla lista del Bayern Monaco, assieme a quello clamoroso di Nagelsmann, che attualmente allena la Germania e la guiderà nell’Europeo casalingo : il giovane tecnico si dice che non abbia ancora digerito l’addio alla corazzata bavarese, ha rifiutato Chelsea e PSG l'anno scorso e potrebbe tornare, ora che i dirigenti che hanno favorito la cacciata sono fuori dal club, per prendersi una bella rivincita. Il primo nome sulla lista del Bayern era quello di Xabi Alonso, proprio il grande rivale che ha messo fino al dominio della squadra in Germania ma resterà ancora in Renania. Ancora fredda e accompagnata da scetticismo la pista Conte che secondo voci ha scelto il Bayern Monaco per ripartire ma ha il problema della lingua (non sa il tedesco) e ha un modus operandi diverso dal Bayern: infatti il tecnico è uno che vuole, anzi pretende i suoi giocatori, mercati di tanti acquisti, grandi spese oltre al fatto che chiede un ingaggio importante mentre i bavaresi sono una società modello, con attenzione ai conti, bilancio sano, equilibrio e sostenibilità. Un’altra pista sondata è quella di Mourinho: il tecnico portoghese, terminata l’esperienza alla Roma, vorrebbe allenare i bavaresi per tornare al timore di una big e vincere, dopo che in Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna, anche in Germania per aumentare il suo già ricco palmares. Anche la rosa probabilmente andrà in contro ad una rivoluzione. Si preannuncia un'estate calda in Baviera....