Un tempo la Regina era quella che lodava chi difendeva il suo castello, chi proteggeva la sua incolumità in tutto e per tutto, quelli si chamavano: servitori della Patria. Le guerre poi nel secoli sono andate via via sparendo, anche grazie agli accordi tra nazioni, almeno in Europa e per il resto del mondo togliendo la parte africana: Egitto e quella eterna per la striscia di Gaza tra Palestina e Israele che per una strada si stanno scannando tra loro e credo che non si fermerà fin quando non arrivino delle persone che mettano pace a tutto questo scempio. Ma ritorniamo alla Regina, già perchè oggi andiamo a parlare della Regina Elisabetta II d'Inghilterra che ogni tanto fa notizia, specialmente quando decide di conferire l'onoreficenza con il titolo di 'baronetto' a qualcuno che secondo lei fa bene alla sua nazione o che porta il buon umore a lei e sopratutto al suo popolo. Così negli anni il presigioso premio ha avuto molti artisti,calciatori, attori, ma se prima la maggior parte era prettamente del Regno Unito con il tempo il raggio si è allargato anche a stranieri che entravano a far parte di una squadra inglese. Così da pochi intimi a decine di personaggi. Ma adesso la curiosità ci porta a sapere chi sono queste persone che hanno avuto l'onore di ricevere proprio nella tenuta della Regina e di tutti i reali a Buckingham Palace.

Nella musica il nome più illustre è quello di Elton Jhon, forse l'unico che è molto spesso a Palazzo, lui è uno di casa che viene spesso chiamato dalla Regina a cantare in privato per lei e i suoi avi.Ma non solo negli anni ci sono stati i Beatles (tutti i componenti oltre al loro produttore George Martin), Mick Jagger (solo lui e non tutti i componenti degli Rolling Stones), Sting (solo lui dei Police), Daniel Barenboim pianista e direttore d'orchestra argentino-israeliano, Jimmy Page (chitarrista dei Led Zeppelin anni 60-80). Nel cinema Sean Connery il secondo 007, anche se la politica inglese tentò di mettersi di mezzo visto che l'attore si era messo dalla parte dell'indipendenza della Scozia; oltre a lui Charlie Chaplin, uno di quelli che portò allegria ai militari nella Seconda Guerra Mondiale tra il '39 e il '43, ma tanti altri: Jackie Chan, il regista Ridley Scott, Steven Spielberg, Elizabeth Taylor, Henry Winkler (Fonzie in Happy Days), Roy Hudd (attore comico inglese), John Mills (tra i più grandi attori del secolo scorso), Roger Moore, Catherine Zeta-Jones. Per la parte culinaria c'è l'immancabile Gordon Ramsey, forse qualche piattino ha stuzzicato la voglia della Regina d'inserire anche lo chef più stellato d'inghilterra nella lista dei 'baronetti'. Ma passiamo agli sportivi, nella lista ci sono tantissimi ex rugbysti inglesi, ma non potendo scriverli tutti ne abbiamo presi soltanto due: Charles Carling e John 'Mike' Catt, poi tanti altri sport: Colin McRae (Rally), David Weir (velocista paralimpico, specialista sia delle gare di velocità, che di mezzofondo, fondo e maratona), David Steve Williams (Canoa), Mark Cavendish (Ciclismo), Francis Morgan Thomplson (Atletica leggera), John Westwood (Golf), Algernon Maudslay (Vela), la trafila della Formula 1: Bruce Chapman, Alain Prost, Jackie Stewart, Frank William, per poi passare a sorpresa a Nigel David Short (Scacchi) di cui e tutt'oggi un 'Gran Maestro', titolo più alto che può raggiungere un giocatore di scacchi. Tra gli altri tantissimi politici, grammaturgi, matematici e chi più ne ha più ne metta.

Ma siamo qui per una cosa in particolare essendo in un guiornale prettamente calcistico, quindi perché non stilare la formazione dell Regina Elisabetta II? Già, tra i tanti volti ci sono anche molti calciatori: forse nessuno sapeva che la Regina è anche una grande estimatrice del calcio. Ma non è d'accordo con tutta la famiglia, perchè tutti tifano squadre diverse: la Regina Elisabetta II è tifosissima del West Ham sin dagli anni '60,anche se ha anche un piccolo debole per l'Arsenal dopo aver incontrato a Buckingham Palace nel 2007 l'allora tecnico dei Gunners Arsene Wenger, che a guardarlo sembra più una persona di corte e gentlemen inglese che un francese dalla nascita. Si dice ci siano dei contrasti in casa quando ci sono le partite, visto che il figlio, il Principe Carlo, è un sostenitore sfegatato del Burnley, e che la società una volta saputo il fatto ha fatto un abbonamento Vip al figlio della Regina. Ma come detto ognuno tifa la sua squadra, infatti il Principe William (primo figlio di Carlo e Diana) si è staccato dalle preferenze del padre, lui è tifoso dell'Aston Villa, da quando - si dice - è stato portato da bambino a Villa Park (stadio dell'Aston Villa) innamorandosene perdutamente. E il Principe Harry? Oltre ad essere del 'Team Patata' come il resto della famiglia al maschile, e dopo aver rivelato che per lo più la famiglia riunita (parenti vari) sono per lo più sostenitori dell'Arsenal, lui non si è espresso, ma fece di tutto per sposarsi il giorno stesso della finale di FA Cup tra Manchester United e Chelsea (terminata 0-1) alle ore 13:00 in punto per poi potersi liberare prima delle 17:15 per assistere al match. Quindi o Manchester United o Chelsea la squadra del cuore del Principe Harry.

Ma adesso diamo libero spazio alla formazione della Regina Elisabetta II e dei suoi 'Baronetti' scelti in questi 66 anni di regno:

In porta c'è il ballottaggio tra Peter Schmeichel (Danimarca) e Bert Frederick Williams (Inghilterra), Peter Shilton (Inghilterra) e Neville Southall (Everton), metto titolare Schmeichel che vinse più titoli di tutti a livello di club, il mastrodontico Shilton non se la prenderà a male... almeno spero.Passiamo alla difesa: beh dal 1,93 centimetri d'altezza non poteva che esserci Arsène Wenger (Mulhouse) che prima di spostarsi a fare il centrocampista nello Strasburgo nacque come difensore centrale, al suo fianco metto Nobby Stiles (Manchester United),di ruolo mediano, ma anche un centrale di difesa aggiunto nel più dei casi, per lui 12 anni di fila nel Manchester United (60-72); a desta John 'Jack' Charlton (Leeds) spillungone' di 191 centimetri, per lui 21 anni nelle file di un unica squadra (Fratello di Bobby). A sinistra metto l'unico terzino sinistro di ruolo nella lista: Gary Speed (Leeds/Newcastle), bandiera prima dei The Whites (i bianchi del Leeds,8 anni) e poi dei 'The Magpies' (le gazze del Newcastle, 6 anni). La vita di questo ragazzo s'interrompe nel 2011 a soli 42 anni, quando decide di togliersi la vita nella sua casa. Passiamo ora al centrocampo: al centro il primo nome susciterà molta, troppa nostalgia per gli amanti del calcio: è quello di Steven Gerrard (Liverpool) bandier  e capitano dei Reds per ben 17 anni, essendo anche un punto fermo della sua Nazionale (Inghilterra); al suo fianco William 'Bill'Shankly (Preston N.E.), scozzese che per 13 lughi anni è stato una bandiera del club inglese. Adesso ci spostiamo sulla trequarti dove ci sarà l'unico italiano compreso nella lista di sua Maestà la Regina: Gianfranco Zola (Chelsea), sette anni nei Blues per divenire una leggenda in Inghilterra, per lui attaccante di ruolo ma anche un abile trequartista. Davanti ora c'è l'imbarazzo della scelta ,ma andiamo a vedere chi sono i tre prescelti: a destra c'è Robert 'Bobby' Charlton (Manchester United), pallone d'oro nel 1966, una leggenda del calcio. Alla sinistra c'è Alan Shearer (Newcastle), miglior realizzatore della storia della Premier League con 260 reti nella storia del calcio inglese. La punta di diamante non poteva che non essere Edson Arantes do Nascimento conosciuto in tutto il Mondo come Pelè (Santos): già, la 'Regina d'Inghilterra' del 1966, che Antonello Venditti cita nel brano 'Giulio Cesare' dove in un estratto dice "Era l'anno dei Mondiali, quelli del '66,la Regina d'Inghilterra era Pelè". Ma se molti pensano per le sue reti, sbagliano alla grande, visto che Pelè venne martoriato di falli, sopratutto un infortunio al ginocchio subito per un rude intervento del difensore bulgaro Zekov e il portoghese Joao Morais, terminò zoppicando la gara contro il Portogallo. Pelè però è l'uomo dei 1000 e passa gol in carriera e quello dei tre Mondiali, è l'uomo che con Diego Armando Maradona (anche se in tempi diversi) è in continua lotta per la preferenza del tifosi del Mondo per il primo posto del giocatore più forte di tutti i tempi.

Ma chi manca? Il tecnico. Beh qui non ci sono dubbi e la Regina Elisabetta II non poteva scegliere tecnico migliore, lui si è fatto voler bene da tutti e non solo in Inghilterra, era un tecnico ammirato in tutto il mondo, il compianto Robert 'Bobby' Robson (Newcastle), il tecnico che noi ricordiamo benissimo sulla panchina delle 'gazzelle' ma che in quel club non vinse nulla, mentre portò a casa trofei con Ipswich Town ,Barcellona, PSV, Porto, ben 13 trofei: 4 Scudetti (2 PSV, 2 Porto), 4 Supercoppe Nazionali (2 PSV, 1 Porto, 1 Barcellona), 2 Coppe Nazionali (1 Ipswich Town,1 Barcellona), mentre in Europa 1 Coppa Uefa con Ipswich Town, 1 Coppa delle Coppe con il Barcellona. A livello personale. Panchina d'argento 1992 (stagione 1991-1992), 1 Uefa President's Awards 2002. Per le riserve oltre ai tre portieri Bert Frederick Williams (Wolverhampton), Peter Shilton (Southampton) e Neville Southall (Everton), ci sono Walter Winterbottom (Manchester United), centrocampista centrale con all'attivo soltanto 26 presenze in due anni di carriera, interrompendola per motivi non ancora rivelati nel 1938. Poi c'è Ian Rush (Liverpool), l'attaccante con 21 trofei in carriera tutti vinti nel Liverpool, come l'indimenticabile quaterna in campionato dal 1981 al 1984 (4 scudetti) più un altro nel 1990 e le due Champions League (1981,1984), cinque Coppe di Lega inglese di cui 4 di fila (1981,1982,1983,1984) ed un altra nel 1995, 3 Coppe d'Inghilterra (1986,1989,1992) e 6 Carity Shield (1980, 1982, 1986, 1988, 1989, 1990). Ci sono altri due attaccanti nella lista di sua Maestà: Teddy Sheringham (Milwall, Tottenham, Manchester United) e già una bandiera per tre club diversi, in tutti e tre è stato importantissimo, anche se sotto il profilo dei trofei si parla solo Red Devils. L'ultimo ma non ultimo: Bertie Mee. Già, forse il suo nome è difficile da ricordare anche per i storici del calcio, ma questo attaccante rimase poco anzi pochissimo nel calcio giocato, infatti nel suo borsino risulta soltanto la stagione 1938-1939 tra il Derby County, dove non metterà nemmeno un minuto nelle gambe e il Mansfield Town dove dopo 13 partite subì un gravissimo infortunio che mise fine alla sua carriera da calciatore. Bertie Mee per ha un grandissimo ruolino sotto il profilo di allenatore, infatti per 10 anni dal 1966 al 1976 fu il tecnico dell'Arsenal, dove conquistò 1 Coppa delle Fiere 1970, 1 Scudetto e 1 Coppa D'Inghilterra nel 1971.

Vi piace la formazione della Regina ? Non avrete davvero il coraggio di contraddire la sua parola, vero?