Jhon Elkann aveva dato già una svolta quando si era presentato alla Continassa qualche settimana fa, ma forse qualcuno immaginava che l'idea che aveva in mente era pressapoco uno stravolgimento generale della dirigenza partendo dal presidente Andrea Agnelli in primis, per poi procedere con Fabio Paratici e Federico Cherubini, mentre per Pavel Nedeved sembra scontata la permanenza, ma quello che nessuno, forse, immaginava è chi sarebbe pronto a prendere il loro posto.
Per la presidenza come detto non dovrebbero esserci dubbi, perchè si pensava anche ad una promozione a presidente di Pavel Nedved, ma l'idea è forse più futura del presente che dovrebbe vedere quasi certamente l'arrivo di Alesandro Nasi, altro rampollo della lunga stirpe degli Agnelli, cugino di Jhon e Andrea. Come detto Pavel Nedved resterà vicepresidente, almeno fino alla prossima stagione, diciamo che ha un contratto che potrebbe vederlo nuovo presidente in futuro o qualora andasse male un'altra stagione fuori dalla società.
Detto questo, la prima novità sarebbe il direttore sportivo, si parlava di Cristiano Giuntoli del Napoli, ma sembrano sempre più chiuse le porte da parte di De Laurentiis, che vuole far rispettare il contratto in scadenza 2024 al proprio dipendente. Il secondo nome spuntato era quello di Luis Campos, direttore portoghese, uno che ha scoperto talenti del calibro di Kylian Mbappè, Bernardo Silva e Anthony Martial, ad oggi senza contratto, addirittura di era parlato di un cambio generazionale interno, con la promozione di Cherubini a ds, con Giovanni Manna al posto attuale di Cherubini come Fotball Director, attualmente ds dell'Uder 23, e Marco Tognozzi come scouting, anche questa però non stuzzica i palati fini della proprietà. Ed ecco allora che arriva quella che sembra sempre più farsi luce e che porterebbe, anzi ri-porterebbe alcuni a rivestire il bianconero, stavolta dietro una scrivania o meno, a divenire dirigenti della prossima Juventus. 
Il nome per sostituire Fabio Paratici non è semplice da trovare, il ritorno di Beppe Marotta, voce di questi giorni, è soltanto una cosa campata in aria e niente più, mentre spunta come un fulmine a ciel sereno il nome di un ex bomber bianconero indimenticato, che ha fatto la storia di questo club negli anni 2000: David Trèzeguet. L'ex attaccante argentino, da poco direttore sportivo dopo aver superato gli esami, si è detto disponibile ad un nuovo ritorno in bianconero, anche perchè con l'addio di Andrea Agnelli, udite, udite, potrebbe tornare in veste di dirigente anche Alessandro Del Piero. L'ex capitano e bandiera bianconera non accettò di divenire dirigente preferendo il continuare a giocare, ma anche per quello screzio con il presidente attuale, reo di volerlo cacciare via a tutti i costi, costringendolo poi a dover fare le valigie a 38 anni e trasferirsi in Australia, per giocare nel Sydney Fc. L'arrivo di Nasi però gli apre le porte, così di pensare di riformare quella coppia strepitosa in campo, 460 gol totali,  divenendo uno lo straniero con più reti nella storia 171, e l'altro come miglior marcatore di tutti i tempi 289. L'arrivo di Nasi stravolgerebbe il tutto, proprio riportando in bianconero, gente che ha respirato il campo prima e che ne ha fatto la storia del club.

Ma ora passiamo alla panchina, già... quella che sarà al 100% nuova, Andrea Pirlo con o senza posizione Champions non sarà riconfermato, troppo acerbo come tecnico per una grande squadra in una stagione che dire fallimentare è poco. Come spesso si è detto in queste settimane, il nuovo tecnico della Juventus dovrà essere in primis un allenatore importante, ma se il primo nome era quello di Allegri che scaldava i tifosi che avevano visto l'ultima Juventus vera e propria fino a quel 2019, sembra sempre più probabile che non sarà il nuovo tecnico il livornese, mentre si pensa fortemente ad un arrivo al passato, non sarà Antonio Conte, che sarà confermato all'Inter. E chi dovrebbe essere quindi il tecnico che potrebbe sedere sulla panchina bianconera? Zinedine Zidane? Eh già, il tecnico del Real Madrid ha confermato che non sarà più il tecnico delle merengues a partire dalla prossima stagione. La società bianconera sarebbe meta gradita dell'ex fantasista che ha vestito la maglia della Juventus dal 1996 al 2001, con 151 presenze e 24 reti. Zidane è un beniamino del pubblico bianconero che spesso l'ha chiesto a grande voce, e come pensare di non essere d'accordo con loro, quando poi si vede una triplete di Champions; 2016, 2017, 2018, anche se po questa è un'altra storia. 
Quindi il cambio di dirigenza potrebbe portare, da una parte un cambio della vecchia dirigenza che ha portato in 11 anni tanti trofei nazionali e due finali di Champions, ma che sembra avere le pile scariche e pochissime idee, ad una ventata di aria nuova, con il ritorno di pezzi importanti che porterebbero in primis nuove idee, e soprattutto i tifosi potrebbero vedere in società gente che ci tiene davvero a quei colori, che tante soddisfazioni hanno vestito con onore e con i quali hanno fatto sognare milioni di tifosi in quasi 20 anni di storia bianconera. Jhon Elkann è pronto a stravolgere il tutto riportando la juventinità in società dopo quel Giampiero Boniperti e Roberto Bettega negli anni passati, che tanto bene fecero a quella Juventus che portò la vittoria della Champions 1996.
Che questi cambiamenti possono riportare il tifoso bianconero a sognare come in quegli anni?