In parte quella sensazione che tanti hanno che il campionato italiano sia apparecchiato per la vittoria dell'Inter può anche essere vera. Io comunque più che andare a vedere le varie moviole e i vari episodi arbitrali ed il VAR che hanno favorito o sfavorito le compagini nella lotta per lo scudetto, dico che la Juventus quest'anno ha avuto la possibilità di lottare per lo scudetto e poteva anche vincerlo, ma con una dirigenza differente.
Giuntoli è il primo a non credere nella vittoria bianconera
e lo si è visto in questo mercato di gennaio in cui  ha fatto vari errori.

Un errore gravissimo è stato fatto cedendo Moise Kean all'Atletico indebolendo l'attacco. Milik non sta vivendo un momento di grande condizione al di là dei gol fatti in Coppa Italia col Frosinone. Lo si è visto nella partita contro l'Empoli. Domenica si va a Milano col solo Vlahovic con Chiesa che è un mese che non gioca e un ragazzo come Yildiz che si è anche eccessivamente caricato di responsabilità e che ricordiamo è un 2005.
Ora mi dite, qual è quella società che credendo di poter vincere lo scudetto si va a privare comunque di un elemento importante, un centravanti come Kean senza rimpiazzarlo?
Se domenica si perde a Milano, la Juventus è completamente tagliata fuori dalla lotta scudetto, a questo punto immagino con gran felicità dell'ex Napoli Giuntoli, che ha sempre parlato di quarto posto in quell'ottica di ridimensionamento della Juventus che tanto piace alla famiglia Elkann.
Famiglia Elkann che invece dovrebbe ricordarsi quello che diceva un vero Agnelli come Gianni, che diceva che i secondi sono i primi dei perdenti.

L'altro errore da matita rossa che ha fatto Giuntoli è quello di non aver preso quel centrocampista forte e di qualità che poteva far fare il salto di categoria a questa squadra, soprattutto poi visto che l'Inter ha nel centrocampo il reparto più forte.

Il terzo errore è stato secondo me prendere un altro giocatore mezzo rotto come Dialo, che mi sembra tanto un altro colpo sbagliato come in parte finora è stato Weah.

Quello che voglio dire è che prima di prendersela con gli episodi arbitrali, di fare quello che mai la Juventus ha fatto, cioè attaccarsi a decisioni arbitrali sfavorevoli o magari andando a sindacare su episodi arbitrali favorevoli agli avversari, si dovrebbe vagliare la correttezza e competenza delle decisioni prese dalla società, dalla proprietà quale mandante e dal suo esecutore Giuntoli, e fare mea culpa.
Non si può nemmeno sempre stare parlare di fair play finanziario, perché l'Inter comunque economicamente non è in condizioni migliori della Juventus eppure riesce a prendere dei parametri zero che la Juve non riesce più a prendere.

Finora la Juventus sta andando avanti con quello che produce l'under 23 e non è una bella cosa e qualche colpo che ha fatto Cherubini come Gatti o addirittura Paratici come McKennie.
La Juventus sta andando avanti anche con quei giocatori che erano entrati nella vicenda plusvalenze per cartellini gonfiati...
Oggi Cambiaso vale molto di più di quanto la Juve lo avesse valutato all'epoca. Idem per Dragusin che nel Genoa è esploso. Idem per Nicolussi Caviglia che ha dimostrato di essere un giocatore da serie A.
E qui a sto punto si dovrebbe fare un discorso veramente profondo che non piace a molti su Andrea Agnelli, senza il quale non ci sarebbe stato nessuno dei nove scudetti e dei trofei vinti dalla Juventus.
Andrea Agnelli che, investito poco più di un anno fa dalla macchina delle accuse, ma mano a mano ne sta uscendo se non vincitore almeno con dignità.
Sulla Superlega che sembrava un reato di lesa maestà nei confronti della UEFA c'è stata una decisione invece che ha dimostrato che i club di calcio possono prendere strade alternative quindi sulla superlega Andrea Agnelli aveva visto giusto.
Anzi, quel progetto avrebbe potuto semplificare lo svincolo dei club dalla politica politicante della UEFA per dar vita, almeno parzialmente, ad una forma di organizzazione dello sport professionistico calcistico simile alle franchigie americane.

Detto fuori dai denti, una squadra che ha il bacino di pubblico della Juventus o del Real Madrid un Barcellona o di un Bayern Monaco o di un Paris saint-germain non può mancare un anno come sta succedendo invece i bianconeri in questa stagione nella più importante competizione europea di calcio. La superlega aveva, e molto probabilmente avrà, anche il compito di garantire questo.
Bisogna entrare nell'ottica che le squadre di calcio sono dei brand dei marchi che hanno seguito. Siccome che il calcio è spettacolo oltre che sport è necessario riconoscere quantomeno a chi ha una certa entità, un certo bacino di tifosi, di partecipare alla ribalta più importante del palcoscenico europeo del calcio a prescindere dai risultati sportivi ottenuti dalla stagione precedente. 

Sul caso plusvalenze gran parte di quei giocatori i cui cartellini sarebbero stati gonfiati si stanno dimostrando giocatori da alta serie A. Quindi quei magistrati e gli inquirenti che scrivano che la società avrebbe dovuto mettere a bilancio quel giocatore per quella cifra o per quell'altra contestando che fosse  stato messo a bilancio ad una cifra troppo alta sono stati sconfessati dal campo.
E quindi anche qui Andrea Agnelli e la sua gestione ne stanno uscendo molto alleggeriti.
Alla fine le cose dove rimangono più perplessità è stata la manovra stipendi fatta però ricordiamo in un momento in cui c'era il covid del tutto eccezionale in cui nemmeno si sapeva se sarebbero ripresi i campionati quindi anche se si è sbagliato c'erano tante tante tante attenuanti.

Perché scrivo questo e spero che questa cosa sia chiara? Perché da juventino trovo ridicolo attaccarsi agli arbitraggi, alla mala gestione della var e parlare di palazzo, ovvero usare tutte quelle argomentazioni ridicole che i perdenti hanno sempre rivolto verso la Juventus: la Juve non è storicamente una società perdente!
Quindi prima di andare a tirare fuori queste motivazioni complottiste che lasciano sempre il tempo che trovano, andiamo a vedere in casa bianconera se chi gestisce il mercato lo fa per vincere oppure no.

Senza tanti giri di parole io degli Elkann non è che mi fidi molto e non mi fido nemmeno tanto di Giuntoli che da che è arrivato alla Juve, ormai sono otto mesi, a mio avviso non ho fatto per nulla quello per cui è stato preso, ovvero scovare giovani giocatori,dei talenti come ha fatto invece del Napoli.
L'unico che ha portato è Weah, che si è fatto fregare il posto da Cambiaso. Allora prima di andare a vedere le varie var e i vari episodi arbitrali interroghiamoci sull'operato dei dirigenti come Giuntoli, che in questa sezione di mercato avrebbe potuto fare delle operazioni per cercare di ridurre il GAP con l'Inter, anche perché la Juventus ha Pogba e Fagioli squalificati e non lo hanno fatto.

Se veramente si credeva nello scudetto, Kean sarebbe dovuto rimanere in bianconero anche contro la sua volontà perché comunque era un giocatore in più che poteva essere utile a partita in corso con doti velocistiche non indifferenti.
Chiudo con un augurio: spero che Andrea Agnelli torni alla Juventus!