Pirlo l'ha detto chiaro e tondo, serve un attaccante con urgenza. E' vero che Pjaca magari farà risparmiare l'ingaggio della quarta punta e resterà fino a gennaio, ma con Dybala infortunato e con la grana rinnovo e Higuain che ha rescisso serve certamente un centravanti.

Suarez resta il sogno bianconero che però può essere offuscato dalle lungaggini burocratiche che potrebbero portare l'uruguagio ad ottenere la cittadinanza italiana, oltre la fine del mercato. In pratica uno sgarbo involontario del Milanista Salvini che ha complicato con legge del 2018 la procedura di ottenimento della cittadinanza italiana legandola ad un livello B1 della conoscenza dell'Italiano... Come se per raccogliere i pomodori o fare le badanti serva saper declamare D'Annunzio.... Ed in Italia ci sono tanti stranieri che da tanti anni sono qui a fare lavori sottopagati e meriterebbero di diventare Italiani...

Tornando al calcio, è quindi concreta l'opportunità che dell'italo-uruguagio se ne riparli a gennaio o addirittura l'anno prossimo a giugno.

Ecco che perciò torna di moda il triangolo Napoli Roma Juve sull'asse Milik classe 94 e Dzeko classe 86.

Una volta la Juve vendeva i giocatori vecchi e comprava quelli nel pieno degli anni, ora Paratici non contento della brillante minusvalenza Higuain e di Khedira (prolungamento scellerato di Marotta) inchiodato al contratto ed incatenato a Torino, potrebbe virare sullo stagionato bosniaco.

Se la coppia titolare dell'Inter , Lautaro Lukaku totalizza 50 anni in due quella della Juventus Ronaldo Dzeko arriverebbe a 69 anni! 

Sarebbe una cosa che una volta si vedeva in qualche squadra di provincia dove andavano a svernare i campioni al tramonto. Ora è la Juve che seriamente rischia di diventare un cimitero degli elefanti.

Voci raccontano di un tentativo sponsorizzato dalla stessa proprietà bianconera di prendere direttamente Milik dal Napoli offrendo 20 milioni e facendo leva sulla volontà del polacco di giocare la Champions e di arrivare a 26 anni in un top club in cui competere per lo scudetto e magari anche per l'Europa.

Il problema è che il Napoli non ha alcuna intenzione di favorire gli acerrimi nemici bianconeri.

Milik poi con tutti gli infortuni subiti, resta un'incognita. Quante partite può fare? È integro o no?

Si torna perciò a lavorare all'ipotesi più ovvia, ovvero Milik alla Roma con Dzeko alla Juve in pratica a zero o per una contropartita tecnica tanto per gradire la plusvalenza.

Il bosniaco è certamente un calciatore integro, che ha fatto molto bene nell'ultima stagione. Nella partita dell'Italia contro la Bosnia, pur apparendo legnoso e lontano dalla condizione ha comunque segnato.

Il vero problema è però il contratto che il centravanti chiederebbe ovvero almeno un biennale a 7,5 milioni di euro.

E qui pare che la proprietà, appena scottata dal bagno di sangue Higuain si sia spaventata .

Un conto infatti sarebbe Suarez, classe 87, il cui arrivo avrebbe anche un enorme impatto mediatico rinnovando l' interesse mondiale sui bianconeri per vedere come l' ex partner di Messi se la caverebbe con Cristiano Ronaldo, un conto è invece Dzeko.

La Juve pare perciò che, pur intenzionata ad accontentare economicamente Edin per un anno per quello successivo , voglia poter godere di una sorta di scappatoia al 30 giugno 2021 ed avere le mani libere per cogliere anche quelle opportunità che inevitabilmente si aprono dopo un campionato Europeo con nuovi campioni che salgono prepotentemente alla ribalta.

Altra soluzione un biennale legato molto ai bonus ed ai risultati raggiunti sia singolarmente da Dzeko che dalla squadra.

In ogni caso, se dopo Higuain, mezzo flop di Marotta, fra 12 mesi si dovesse ragionare nuovamente di rescissione con buonuscita per Dzeko, non sarebbe una bella figura per la Juventus e magari qualcuno in società comincerebbe a chiedere conto a Paratici del suo operato.

La palla passa in mano a Dzeko, a quanti soldi è disposto a rinunciare pur di provare a vincere ancora qualcosa in carriera?