C'è calcio e calcio; quello che arriva al gol con il gioco e quello che calcia alla viva il parroco, espressione nata più dall'impiccio della talare che dai piedi dei sacerdoti. La Juve calcia alla viva il parroco

La sfida di ieri sera è la prova che il calcio è sempre un gioco di squadra, e anche se hai i giocatori più forti del mondo, senza un gioco non è detto che vinci. Senza gioco e senza giocatori di talento, al massimo punti al pareggio. Ora la Juventus è questo, un gruppo senza capo né coda, senza gente come Di Maria o Pogba, che con una giocata possono fare il miracolo. 
Allegri in panchina si arrabbia
, ma se  imposti un primo tempo ad attendere l'avversario, poi il giocatore fatica a riprendersi dall'assopimento. E' quasi un principio cinetico: senza spinta, nulla si muove. Inoltre alcuni giocatori sono alla frutta e, se non li motivi, si trasformano in macedonia (non quella pedatoria che ci ha estromesso dal mondiale!).

Allegri non sa ancora come far giocare questa Juventus, forse perché non c'è ancora un undici definito o forse perché non ha compreso fino in fondo l'evolversi del calcio. Certo, scrivere è più facile, ma se il giornalista si  fermasse al toscanaccio dei tempi, nessuno capirebbe l'articolo. Tutto si evolve, eccetto le persone che combattono il cambiamento.
Ieri sera in panchina c'erano i giovani, due dei quali sono entrati nel secondo tempo. Hanno fatto bene, almeno per quanto riguarda la voglia di farsi notale. Fagioli è rimasto in panchina, l'unico che potrebbe imparare a giocare da regista, anche se ben si adatta a fare l'interno. Con un po' di coraggio qualcuno di questi poteva cominciare dall'inizio, con risultati certamente migliori.
Ho sempre sostenuto che Allegri sia un fine psicologo
, abile nel condurre un gruppo, più selezionatore che allenatore, anche se ieri sera ha fatto una scelta davvero discutibile. Ha tirato giù dall'aereo sia Rabiot che Rugani, possibili partenti, uno quasi giunto a destinazione, e li ha catapultati in campo, lasciando fuori Gatti (per Rugani) e un giovane centrocampista per Rabiot. Forse ieri sera sarebbe stato meglio dare un segnale forte ai senatori e buttare nella mischia qualche giovane: o ci credi veramente o meglio lasciarli in provincia. Su questo è giusto imparere dalle nazioni estere: un giovane se è forte deve farsi le ossa in campo, non durante la sessione di allenamento.

Per fortuna della Juventus siamo solo all'inizio, ma chi ben comincia, ecc ecc. Senza gioco sono necessari i rientri di Di Maria, Pogba, Chiesa e di Bonucci, altrimenti la notte sarà dura.
Sempre che il Toscanaccio non si evolva nella sintattica del gioco.