Se esistesse il toto-esonero metterei 5 euro su Juric allenatore del Verona e 5 euro su Montella della Fiorentina. Stasera dopo il 4 a 3 subito in casa, forse ingiustamente dal Napoli qualcuno in tribuna si è lamentato e la risposta dell' ex-areoplanino è stata di godersi la bella partita e lo spettacolo...

Il problema è che lo spettacolo non porta punti e vittorie, merce rara per i viola che manca da febbraio 2019 in campionato.

Vincenzo Montella sta vivendo una vicenda simile a quella consumata al Milan quando, preso dalla precedente proprietà, venne poi confermato dalla successiva seppur fra tante riserve ed arrivò un esonero tardivo .

Rocco Commisso è certamente il più americano di tutti i presidenti di A a dispetto della sua nascita a Marina di Gioisa Ionica. Molto più americano di Pallotta che al di là delle critiche ha dimostrato di riuscire a coniugare investimenti, cessioni e risultati sportivi con solo qualche rara eccezione.

Molto più americano di Elliot il cui operare al Milan finora è stato un vorticoso cambio di dirigenti e un mercato all'insegna di giocatori da valorizzare.

Commisso, da uomo di calcio americano, ha, in questi due mesi, creato o cercato di creare una Fiorentina grandi firme. La squadra è infatti costruita come quei film natalizi mettendo insieme magari anche attori di nome oramai non più all'apice della carriera, ma che ancora richiamano il loro pubblico... mi viene in mente "Grandi magazzini". Spesso la fortuna o la sfortuna di queste pellicole la fa il regista capace o meno di amalgamare tanta varietà.

Montella è uno che, continuando il paragone, viene da due bei fiaschi e mezzo al botteghino. Dopo qualche buona pellicola ad inizio carriera, come le stagioni alla Fiorentina, ed il primo anno al Milan con qualificazione in Europa League, è incappato nelle due fallimentari esperienze del Milan cinese e Siviglia senza contare che l'anno scorso ha portato la Fiorentina quasi in B.

La Fiorentina di quest' anno, oltre, credo, ad avere il record di figli d'arte avendo Chiesa, Simeone e Sottil figlio dell'ex terzino di Toro, Fiorentina, Atalanta ed Udinese, ha infatti preso Boateng, oggi autore di un gol straordinario e appunto Ribery. Ci sono poi giovani di grande prospettiva come l'appena arrivato Pulgar, protagonista della salvezza del Bologna, ed il classe 2000 Vlahovic. Insomma un mix fra giovani e calciatori esperti.

Montella, intervistato dopo la sconfitta col Napoli, spolvera il suo usuale repertorio: "Sconfitta immeritata, non commento l'arbitro ma..., mi tengo la prestazione dei giocatori" il tutto col solito sorriso. Quando si prendono 4 reti, pur avendo in difesa buoni elementi come Milenkovic e Pezzella, servirebbe anche umiltà ed autocritica indipendentemente da come sono arrivati questi gol.

Quello che potrebbe fare la differenza fra successo e fallimento per il progetto di Commisso è un mister in grado di dare un ordine tattico e disciplina in campo, parecchio mancanti, e una fase difensiva ordinata oltre ai risultati. L'uomo giusto può essere insomma Luciano Spalletti che in carriera, anche all'Inter, ha sempre raggiunto gli obbiettivi con due qualificazioni in Champions League in due anni.

Spalletti, ormai da giugno lontano dai microfoni, sembra volersi prendere almeno un anno sabbatico forte anche del contratto ancora in essere con l'Inter. Ad allettarlo a tornare potrebbe però essere l'ottima occasione di rilancio come professionista. A Firenze avrebbe infatti tutto il materiale per il suo calcio unito all'opportunità di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa...

Vuoi mettere la soddisfazione di battere l'Inter di Conte e dell'inviso Marotta sul campo? Sarebbe senza prezzo!