Anche se il campionato è a poco meno di un terzo del suo lungo cammino, si può già azzardare un pronostico su un ipotetico sviluppo finale. Un paragone parallelo tra questo campionato e quello passato ci fa subito pensare che la Juve passata avrebbe fatto un sol boccone degli avversari più ostici per la lotta allo scudetto: NAPOLI, INTER, ATALANTA , ROMA e MILAN. In realtà al confronto della scorsa stagione, all'undicesima giornata troviamo in testa sempre la JUVE con 29 punti anzichè i 31 punti dello scorso anno ma subito dietro distanziata da un solo punto l'INTER. E poi in terza posizione la ROMA a 22 punti e staccati da un solo punto LAZIO, ATALANTA, CAGLIARI. Ancora più indietro a 17 punti il NAPOLI.

La differenza tra JUVE e INTER è proprio minima. Di fatto l'anno scorso all'undicesima il distacco in classifica tra la JUVE e la coppia INTER e NAPOLI, entrambi a 25 punti, era di 6 punti. Al 4° posto c'era la coppia MILAN e LAZIO a 21 punti. Quest'anno il MILAN sembra fuori dai giochi a 13 punti, mentre la LAZIO CHE è uscita vittoriosa ieri sera dal MEAZZA col risultato di 2 reti a 0 ha gli stessi punti dell'anno scorso e posizione invariata. Grande merito del successo va al grande IMMOBILE. In terza posizione c'è la ROMA, che nemmeno a poche settimane fa grondava di seri problemi di formazione avendo un nugolo di giocatori infortunati. Con il morale a terra dopo la partita di COPPA contro i tedeschi del BORUSSIA MOENCHENGLADBACH, il rigore fischiato all'ultimo minuto e assolutamente inesistente ha destato non poche polemiche. Da allora, nei giocatori giallorossi è scattata la scintilla della riscossa, che ha portato a risultati positivi, grazie alle prestazioni esaltanti di un giovane predestinato: NICCOLO' ZANIOLO. Con grande rimpianto per tutti i tifosi nerazzurri. Ed io, ahimè, ne faccio parte. Da ieri la Roma occupa il 3° posto solitario. In questo quadro di classifica, che non mostra distacchi abissali, si allunga la lista dei pretendenti ai posti disponibili per le coppe europee: al 4° posto della LAZIO aggiungiamo: ATALANTA, CAGLIARI, e poco staccato il NAPOLI con molta delusione.

Sarà un campionato diverso? Credo di sì. Innanzitutto per lo scudetto sraà più difficile che la JUVENTUS possa ripetersi come negli scorsi otto campionati. Adesso si trova insieme a squadre rinnovate ma soprattutto rinforzate: INTER, NAPOLI, ROMA  LAZIO, e ATALANTA. In particolare l'INTER, dopo la cessione di ICARDI, ha confermato di avere un degno sostituto in attacco. LUKAKU rispetto ad ICARDI collabora nella costruzione di gioco, fa sponda con i compagni e crea un diversivo tattico di gioco che prima non c'era, perchè ICARDI era solo un killer d'area di rigore che poco partecipava alla costruzione del gioco, insomma era solo un finalizzatore quando la squadra riusciva a salire. LUKAKU con i suoi movimenti tiene impegnata la difesa, fa salire la squadra quando scende a centrocampo e lascia tanto spazio di manovra a LAUTARO MARTINEZ che riesce ad essere aggressivo ed andare in gol o manda in gol lo stesso LUKAKU. Per stessa ammissione del tecnico Conte, i due stanno lavorando tanto in allenamento per affinare l’intesa e i risultati si vedono. Una valanga di goals, 10 degli ultimi 12 goals nerazzurri hanno la loro firma.

Grazie all'abilità aerea di entrambi, l'aggressività di LAUTARO, perciò chiamato "TORO" e la fisicità di LUKAKU, abile a difendere la palla e partecipare alla manovra offensiva, l'INTER oggi è al secondo posto meritatamente. Il lavoro di CONTE inizia a dare i suoi frutti, rendere il gioco di squadra il più prolifico possibile. L'INTER partita dopo partita ha dimostrato di essere forte, matura e capace di riportarsi in vantaggio dopo uno svantaggio, quindi di rimontare, di non essere più pazza. A dimostrare questo passaggio importante l'ultima partita disputata su uno dei più difficili campi della seria A: BOLOGNA. Ma in questo scorcio di campionato affiora, per il futuro di una squadra che anela allo scudetto o a un posto in CHAMPIONS, un grosso problema: la rosa è troppa limitata. Per infastidire la leadership JUVENTINA, sia pure una leadership con grande fatica, perchè è vero che vince le partite ma non le domina, e riesce a chuderle in suo favore in modo faticoso, l'INTER ha bisogno di allargare la sua rosa, giocare sempre con gli stessi giocatori senza attuare turnover rende la formazione base svuotata di energie e quindi più vulnerabile. Conte lo ha ribadito: "La squadra ha bisogno di rinfoltire la rosa". E' questo si è capito già dalle prime assenze per infortunio:SANCHEZ, SENSI, D'Ambrosio. La dorsale reggente della squadra: ATTACCO-CENTROCAMPO- DIFESA.

A questo punto diventa indispensabile correre ai ripari nel calciomercato invernale. Pare che la dirigenza voglia soddisfare allenatore e tifosi. Non credo che a gennaio dal mercato si possa trovare il massimo. Ma tentare non nuoce, perchè l'INTER se vuole mantenere la posizione attuale di classifica deve assolutamente acquistare delle alternative in alcuni ruoli e cioè UN ATTACCANTE, UN CENTROCAMPISTA e UN TERZINO DESTRO. Sia per sostituire eventuali infortunati sia per dare respiro a quelli più utilizzati in modo di avere giocatori freschi adesso che le partite da disputare diventano più numerose. Inserire almeno 3 top nei ruoli già accennati e cedere alcuni in esubero come BORJA VALERO, non più in tenera età, RANOCCHIA da rimpiazzare con BASTONI (stesso fisico ma giovane di belle speranze). Un top attaccante o se impossibile lanciare in mischia il giovane ESPOSITO. A centrocampo: DE PAUL, MILINKOVIC SAVIC o RAKITIC. In difesa: DARMIAN. Prossimo step per la riscossa dell'INTER in campionato è quindi il mercato di gennaio. Lo invoca l'allenatore, lo sperano i tifosi che riempiono lo stadio e non solo a SAN SIRO. A voi dirigenti l'ultima volontà! Marotta, secondo me troverà i giocatori necessari! FORZA INTER!