Quasi a ricalcare le strategie di mercato della JUVE, che si era accattivata un acquisto importante quale quello di CRISTIANO RONALDO, il MILAN accasa in questo calciomercato delle riparazioni tra le sue fila un giocatore determinante come ZLATAN IBRAHIMOVIC. Entrambi con alle spalle una età calcisticamente avanzata, provengono da campionati diversi.

Cristiano Ronaldo ha un'età di quasi 35 anni a febbraio di quest'anno. Ibrahimovic ha un'età di quasi 39 anni a ottobre di quest'anno. Due primedonne chiamate dalle loro squadre per obiettivi diversi. Ronaldo inserito in una squadra di campioni, rappresenta la ciliegina sulla torta per vincere quella COPPA CON LE ORECCHIE che sfugge da tanti anni. IBRAHIMOVIC rappresenta la boa di salvataggio di una barca, quella rossonera, che sta per affondare.

Riuscirà la JUVE di Ronaldo a vincere la CHAMPIONS? Riuscirà IBRAHIMOVIC a portare a galla il MILAN nella classifica che conta? Al momento la JUVE ha ottenuto l'ennesimo scudetto ma perso un trofeo, la SUPERCOPPA. Può ancora salvare la stagione vincendo la CHAMPIONS. Il tempo ci darà il verdetto. Discorso diverso per il MILAN, che naviga nelle parti basse della classifica. La politica di creare una forte squadra con giocatori giovani era una buona idea ma attualmente i risultati sono stati quasi da bocciatura.

Il MILAN in realtà inizia i disastri già dopo una campagna acquisti direi regale ma disastrosa del 2017, anno in cui si acquistarono ben 11 giocatori di cui il più importante fu l'acquisto di BONUCCI dalla JUVE, vera ciliegina sulla torta .Era l'anno del duo FASSONE-MIRABELLI. Tutti sappiamo come andò a finire. A ruota vi fu l'nserimento di LEONARDO al MILAN. Fu anche quello un ritorno. Ma non fu un ritorno da allenatore, primavera 2010, bensì da dirigente. La sua esperienza durò l'arco di un anno, un ritorno che non portò nulla di buono nell'arte della mediazione essendosi scontrato con GAZIDIS. Dopo aver conquistato la qualificazione all'Europa League per il terzo anno di fila nel campionato 2018-2019, fu successivamente escluso dalla stessa per aver violato le norme del fair play finanziario.

Oggi il MILAN dopo tanti sbagli di mercato e di dirigenti societari oltre proprietari che si sono rivelati "farlocchi" si trova in una classifica inguardabile. Richiama in squadra il grande Ibra, anzi ritorna. Hanno tentennato un po' lui e Raiola e poi hanno deciso per il ritorno a Milanello. Io credo che comunque servirà, almeno per quest'anno. Accolto dagli adoratori del diavolo come una divinità, quale lui dichiara di essere, cercherà di spingere verso posizioni più consone alla maglia che va ad indossare la squadra, magari con i metodi caratterialmente poco ortodossi che gli si attribuiscono, ma con la personalità in campo di cui la squadra, che io reputo comunque avere talenti che aspettano di essere innescati o di avere continuità.

Naturalmente se per me IBRAHIMOVIC rappresenti il campione, nonostante l'età, che può rilanciare il MILAN, che può aiutare i compagni ad acquisire uno spirito più battagliero e grande entusiasmo, dall'altra parte, per chi sta al di là dello steccato rossonero è visto come un grande rischio. Se una volta la sua corsa era dirompente, il suo tiro micidiale, oggi come si presenta alla sua età in un campionato difficile come quello italiano? Alcuni vedono il suo acquisto come fumo negli occhi. IBRAHIMOVIC risponde che se la sua corsa non è quella di una volta, ha tra le sue armi quella del tiro. Dice durante l'intervista: "Posso segnare anche da 40 metri senza correre".

E' evidente la sua voglia di ricominciare in una squadra a lui congeniale, in una società che lo aveva apprezzato dopo le delusioni di BARCELLONA.Ritorna al club dove si era trovato meglio. Le sue ultime stagioni in MAJOR LEAGUE SOCCER sono stati un banco di prova, dopo l'infortunio al ginocchio, che ha confermato al giocatore di essersi ripreso bene e di essere tornato decisivo e fisicamente a posto a dispetto della sua età. Il suo esordio pare sia imminente, sembra che venga schierato già con la partita contro la SAMPDORIA.

Mi auguro per il MILAN e per il campionato di avere ritrovato un grande campione, che sia la chioccia dei tanti giovani in squadra, in particolare di LEAO e che possa valere la scossa d'adrenalina per la speranza di un risveglio del tifoso rossonero. Rialzerà la barca quasi semisommersa? Dopo l'intervista piena di speranza, una conferma negativa nuocerebbe oltre che ai tifosi rossoneri, soprattutto al duo BOBAN-MALDINI, perchè sarebbe una sconfitta difficilmente rimediabile come lo è stata con il duo FASSONE-MIRABELLI. BUONA FORTUNA!